Ritorno sul tema dell’ansia, già trattato in precedenza, per la sua rilevanza nel nostro tessuto sociale. Le stime dicono che oltre 6 milioni di italiani fanno abitualmente ricorso a farmaci antidepressivi o ansiolitici. Si tratta di circa un decimo della popolazione. Il consumo di ansiolitici non risparmia neppure i bambini. Un’onda di paura e diffidenza nei confronti della vita si è abbattuta sulla nostra gente, e all’estero non va meglio, visto che negli USA il consumo di questi medicinali è triplicato negli ultimi anni. Il segnale è che la società umana diventa sempre più difficile da vivere. L’esistenza di milioni di persone sta diventando vuota, e molti individui non capiscono bene quale sia il significato del vivere. È come se la società dicesse: d’accordo, sono generatrice d’ansia: ma in cambio vi do delle pillole, vi aiuteranno a tirarvi su il morale.
La gente ignora, perché nessuna autorità glielo dice, che esistono dei mezzi naturali per contrastare l’ansia. Il principale è la respirazione. Non costa nulla ed è a disposizione di tutti … facile da praticare … dà sollievo immediato …
La respirazione costituisce il principale rapporto che la persona ha con se stessa. Se il rapporto con sé va bene, andranno bene anche i rapporti con gli altri. Ma quanti praticano una respirazione consapevole? Risposta: quasi nessuno. buttar giù una pillola, al diavolo il buon senso!
Alcune persone dicono: io non respiro perché mi dà ansia. Nutrendo questa diffidenza verso la più vitale delle funzioni fisiologiche, dimostrano in che cosa consiste il vero problema: c’è un disaccordo di fondo con se stessi, che nessuna pillola riuscirà a trasformare.
La verità è che una certa dose di ansia è salutare: ci segnala l’esistenza di un pericolo (o di una difficoltà) e se siamo in grado di coglierne il significato, l’ansia si trasformerà in nostro alleato. Non bisogna aver paura delle ansie leggere. Esse vanno accettate. Occorre attraversarle consapevolmente con il corpo, perché siamo dotati di un programma nervoso che ci consente di superare i piccoli scogli che incontriamo lungo il nostro cammino quotidiano.
Luciano Jolly
MenteInPace Cuneo
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