Ognuno di noi è o è stato condizionato dai propri limiti. Il riconoscerli, superarli o accettarli è lo scopo di una consapevole esistenza, volta a ritrovare se stessi.
Possono essere le paure di tutti i giorni o angosce, amarezze, delusioni, traumi, che si presentano lungo il nostro cammino e ci trasciniamo dentro, create quando eravamo fanciulli, adolescenti o magari, in un'altra vita…
Superare i propri limiti non è fare qualcosa di grandioso, di stupefacente, che nutra il nostro ego o stupisca il prossimo. E’ qualcosa di intimo.
È la volontà di mettersi in gioco, di provare, riprovare e dire: “posso farlo”, “sono in grado”, “voglio tentare, con tutte le mie forze ed il mio impegno” e poi, “vada come vada!”.
Siamo talmente coinvolti nella “visione” pessimista e ristretta del Mondo che ci circonda, che non riusciamo a vedere oltre e a riconoscere le nostre innumerevoli capacità innate.
Se guardassimo il Mondo con gli occhi del nostro bambino interiore, non ci sarebbero limiti ma occasioni, è la nostra mente adulta, condizionata dalla Società, che ci pone vincoli, barriere ed ostacoli.
C’è chi nasconde, sopprime o rinnega le proprie paure ed i propri limiti, per apparire forte, sicuro di sé, senza rendersi conto che si paleseranno inconsciamente negli atteggiamenti o nelle azioni che essi compiranno.
I limiti sono opportunità, opportunità di crescita personale e collettiva. Una volta che li superi o li accetti, ti trasformi e con te, il Mondo intorno.
Ognuno ha i propri Demoni, il difficile è riconoscerli per quel che sono, cioè una parte di te, ma se riesci in questo, sei sulla giusta via.
Il nostro più grande limite, è credere di avere limiti.
Alberto Spanu
Gruppo di Scrittura Creativa Uriel, Cuneo
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meo cometti (martedì, 04 novembre 2014 18:35)
Profonde ed azzeccate riflessioni. Credo che ognuno di noi debba trarne insegnamento. A presto