Il prossimo 5 Dicembre, alle ore 17,30 presso il salone del Centro di Documentazione Territoriale in Largo Barale 11 a Cuneo, verrà presentata la proposta di legge n.2233 che si pone l’obiettivo di realizzare compiutamente ed omogeneamente sul territorio nazionale la legge di riforma psichiatrica n.180 del 1978 più nota come “Legge Basaglia”.
Di tale proposta normativa abbiamo già parlato e non vi tornerò sopra. Chi volesse consultarla può cliccare il seguente link
http://menteinpace.jimdo.com/novita-ed-iniziative/
e cercarla fra i documenti in pdf.
All’iniziativa, che rientra nel progetto “Assieme si può” promosso oltre che da MenteInPace anche da ASL CN1, DiAPsi Cuneo, Associazione Ipazia, Cooperativa “Proposta 80”, Caritas diocesana di Cuneo, Comitati di Quartiere Gramsci e Donatello, ARCI e ACLI, parteciperanno come relatori:
Ezio Casati, parlamentare e primo firmatario della proposta di legge,
Francesco Risso, direttore del Dipartimento di salute mentale dell’ASL CN1,
Carlo Milordini, direttore del Servizio psichiatrico di Savigliano,
Gianfranco Conforti, infermiere reparto psichiatrico dell’Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo e volontario di MenteInPace,
utenti e familiari dei servizi psichiatrici.
Ugo Palomba, responsabile del Centro Diurno di Cuneo e volontario di MenteInPace, modererà l’incontro.
Penso che potrà essere un’occasione per vedere cosa, di quanto previsto dalla proposta di legge, è possibile già attuare qui e ora. Senza fretta, senza improvvisazioni ma anche senza alibi. Se veramente siamo in tempi di risorse scarse perché non prevedere un, seppur graduale, inserimento degli UFE (utenti e familiari esperti) nei servizi psichiatrici? Teniamo conto che già lo stiamo attuando con i vari inserimenti di volontari e le varie iniziative che vedono l’associazionismo collaborare con gli operatori.
Non si tratta solo di una questione di “utilizzo” di altre e nuove risorse in tempi di ristrettezze, ma di un cambiamento culturale.
Infatti lo stiamo facendo senza ancora un riconoscimento pieno e formale della necessità di aprire i servizi psichiatrici, pur con competenze, ruoli e responsabilità differenziate, al ruolo di chi diventa “attore professionale” sulla base della sua esperienza/sofferenza di vita.
Per il prossimo anno, organizzato dai Servizi psichiatrici dell’ASL CN1, è previsto un corso di aggiornamento obbligatorio per operatori, sulla metodologia del “fareassieme”, (per maggiori approfondimenti vai al sito http://www.fareassieme.it/) ovviamente aperto a familiari, utenti, volontari e cittadini interessati. Tale iniziativa fa ben sperare sulla volontà di rendere effettivo questo profondo cambiamento culturale che, tra l’altro, è già operativo in diversi dipartimenti di salute mentale in Italia.
Se la proposta di legge n.2233 diventerà legge si apriranno spazi per allargare una cultura di maggior rispetto e coinvolgimento di utenti e familiari. L’on. Casati, al 15° Convegno nazionale de “Le Parole Ritrovate” a Trento dell’ottobre scorso, ha dato una tempistica, prevedendo ragionevolmente una discussione in ambito parlamentare per la prossima primavera.
Toccherà a noi, alle varie associazioni di volontariato, al movimento nazionale de “Le Parole Ritrovate, a MenteInPace (nel suo piccolo), monitorare l’andamento dei lavori pur consapevoli che un cambiamento nella direzione della 2233 si può fare già da ora.
Gianfranco Conforti
MenteInPace, Cuneo