Supporre di non aver nulla di cui vergognarsi è pura illusione, pura fantasia.
Cose, fatti, azioni di cui doversi vergognare ne possiamo individuare a centinaia e solo chi possiede un’autostima spropositata e forse un po’ di superbia può pensare di essere esente da una qualsivoglia forma di vergogna o di mortificazione.
Fin dai primi anni della mia infanzia, dall’adolescenza e fino ad oggi sono incorso in fatti di cui dovermi vergognare. E voglio partire proprio dall’infanzia. Lo scarso impegno negli studi, le liti con i compagni, quelle forme di ribellione che caratterizzano i comportamenti tipici della giovane età sono ricordi di cui timidamente mi vergognavo, cosciente che i genitori si aspettavano da me modi di agire meno turbolenti e maggior obbedienza.
E poi più avanti negli anni altri casi degni di riprovazione come le scorrettezze e atti di “furberia”che non potevano certo essere considerati esaltanti, fino all’età adulta in cui il maggior senso di responsabilità, per casi analoghi, avrebbe dovuto provocare in me indignazione e pentimento se non vergogna.
Ma parlare di vergogna per atti di così scarsa importanza può risultare eccessivo, forse basterebbe provare disagio, riprovazione, imbarazzo e mortificazione.
Vi è poi la vergogna che va vista come emozione negativa che nasce ed affligge chi semplicemente si ritiene inadeguato , non sufficientemente dotato intellettualmente o fisicamente o ancor peggio di aspetto, facendosi colpe per non essere complessivamente come vorrebbe essere o come ti vorrebbe chi ti sta intorno e ti giudica.
La vergogna può essere generata anche da eccessiva timidezza, da un fallimento della propria dignità. Può essere causata dalla perdita di identità o semplicemente per aver avuto comportamenti sconvenienti o forse riprovevoli. Non per questo ci si deve trovare nelle condizione di nascondersi, di perdere la propria autostima o di provare disprezzo per se stessi.
E vi è, infine, la vergogna per chi crede di mai doversi vergognare.
Meo Cometti
Vice Presidente MenteInPace Cuneo
Laboratorio di scrittura creativa Uriel
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