Non ci si fa caso, le chiamiamo sfighe della vita, eppure, niente è per caso.
Non abbiamo ancora imparato a leggere i segni che la vita ci mostra.
Segnali, avvertimenti, che non capiamo o che non consideriamo tali, perché non siamo abituati a dare loro considerazione o perché sono troppo forti e ci travolgono tanto, da cadere in
disperazione.
Come nella malattia, così negli avvenimenti tristi, c’è un segnale che il corpo o l’anima ci lancia.
C’è altro intorno ed insieme a noi. Riuscissimo solo ad ascoltare ed a seguire la voce del nostro cuore tutto sarebbe semplice.
Alberto Spanu
Laboratorio di scrittura creativa Uriel, Cuneo
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