Carissime & Carissimi
Come sapete Sabato 31 Gennaio ci siamo incontrati al consueto posto sulle colline bolognesi per fare il punto sugli argomenti sul tappeto.
Non eravamo particolarmente numerosi anche se c’erano comunque rappresentanti della maggior parte delle ‘nostre’ regioni: Friuli, Veneto, Trentino, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Lazio, Campania. Si è aggiunta anche la Puglia che è una gradita new entry.
Nel corso della mattinata abbiamo parlato soprattutto di 2233. Ci siamo aggiornati su come stanno andando i vari incontri e sulla passione che Ezio Casati, il nostro mitico onorevole primo firmatario, ci sta mettendo.
Restano confermati alcuni incontri
Magenta, 20 febbraio, ore 17.00
Legnano, 20 febbraio, ore 20.30
Gubbio, 26 marzo ore 20.30
A cui si aggiungono
Castelli Romani, un venerdì di marzo, primo pomeriggio
Parma, 6 o 20 o 27 marzo 17.30 o 20.00
Foggia, 17 o 18 aprile, in coincidenza con un evento di Parole Ritrovate pugliesi!
Ercolano(NA) 14 maggio
Modena, 22 maggio, dopo giornata ufologica (da confermare)
Vicenza, 29 maggio meglio pomeriggio
Gli incontri maturati nella riunione di sabato andranno confrontati con le disponibilità di Ezio e poi partiremo con l’organizzazione.
Per la calendarizzazione in Commissione parlamentare non abbiamo news, ma siamo incrollabilmente ottimisti che prima o poi ci arriveremo!!!
Naturalmente se ci sono altre proposte di incontri fatevi sentire!
In fine mattinata si è parlato anche di possibili contaminazioni con l’Europa e di altre iniziative che peraltro non appaiono ancora mature.
Si è anche definitivamente confermata la Giornata Ufologica che si terrà a Modena il 22 maggio. Entro un paio di settimane sarà pronto il depliant che cominceremo a far girare nelle varie mail. Intanto voi segnatevi il 22 maggio!!!
Nel pomeriggio ci siamo regalati un brain storming dove sono interventi praticamente tutti per offrire contributi sullo stato dell’arte del movimento, su progetti che si vorrebbero portare a compimento, su viaggi internazionali come momenti di rilancio di una dimensione anche pubblica del movimento. Naturalmente non sono mancati i richiami alla nostra genetica che è fatta pur sempre di incontri alla pari e di scambi di esperienza tra utenti, familiari, operatori e cittadini per costruire laboratori di fareassieme che in fondo sono i coordinamenti regionali laddove ci sono e funzionano.
C’è stato qualche passaggio sulla legge e sulle tensioni interne che ha potuto creare. Fermo restando che nel nostro tipico mondo di democrazia diretta quando la maggioranza sceglie, chi è in minoranza sarebbe bello proseguisse il cammino e non scendesse dal treno, come in alcuni casi è successo.
È anche vero che ormai la legge è in Parlamento e che quindi alcune ‘polemiche’ hanno perso vigore e l’impegno è tutto volto a farla uscire secondo quelli che sono i nostri riferimenti e i nostri convincimenti più profondi.
Si è anche rimarcato che la legge ha dato stimolo in alcune regioni a far nascere interessantissimi gruppi di lavoro che hanno aggregato mondi diversi, ottimo esempio di fare assieme. L’esempio di Cuneo/Piemonte è stato preso a paradigma da imitare.
In chiusura siamo tornati su un argomento spesso dibattuto che è quello della comunicazione interna finalizzata a far girare il più possibile idee proposte, dibattiti etc.
Al riguardo ci sono 2 proposte che sarebbe bello finalmente mettere in campo:
1) BLOG da collegare al Sito. Ne abbiamo già parlato molte volte chissà che non sia la volta buona. Prego Paola che è l’amministratrice del sito di dirci tutto quello che occorre fare e chi potrebbe farlo. Mila, che ha riproposto la cosa, potrebbe dare una sua disponibilità.
2) FACEBOOK. Altra maniera per comunicare se pur con logiche diverse. Noi abbiamo già una pagina (o come si chiama) sulla 181 che è amorevolmente curata da Valentina. Chiedo a Valentina se si può, ma immagino di si, ‘allargare’ quella pagina a tutto il movimento. Prego anche lei di darci tutte le info utili.
Ci siamo lasciati dandoci appuntamento per un nuovo coordinamento per il 23 maggio (il giorno dopo la giornata ufologica, così chi viene per quella è già in loco) a Bologna. Non saremo dalle suore ma chiederemo verosimilmente ospitalità alla sede dei gruppi ama nell’ex Roncati dove peraltro spesso ci siamo incontrati per alcuni storici progetti. Cuni e Michele Filippi sono pregati di interfacciarsi per prenotare una sala che abbia una capienza adeguata. Si ipotizza di essere 60/80.
Sabrina Marangon ci ha lasciati prima di riuscire a fare il suo intervento quindi lo manderò e io girerò.
Forse non è il migliore dei verbali ma mi pare che il grosso c’è. Quello che ho dimenticato segnalatemelo che lo metto nella prossima.
Renzo De Stefani
Referente nazionale del Movimento LE PAROLE RITROVATE
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Paolino (martedì, 10 febbraio 2015 16:20)
Ciao dottori.
Sono Paolo, ero presente a Sasso Marconi il 31 Gennaio.
In quell'occasione ho ripreso l'incontro, che una volta lavorato ho postato sul sito della RUL, Rete Utenti della Salute Mentale Lombardia di cui faccio parte come socio fondatore e consigliere.
http://reteutentilombardia.webnode.it/
Sul sito sono visibili molti altri video che ho ripreso nel corso del 2014.
Il video del 31 è visibile qui : https://www.youtube.com/watch?v=O6szP80-PXw
A presto, ciao
Paolino
Sabrina Marangon (martedì, 10 febbraio 2015 16:21)
La giornata a Bologna:
eravamo non tantissimi ma abbastanza e ben assortiti, l'atmosfera è stata riflessiva e positiva... bello sentire che la legge oramai ha le sue gambe e passetto alla volta sta andando avanti, e poi ritrovare anche la voglia di riprendere le fila di un discorso più ampio, di rimettersi in gioco con altre storie e iniziative...
Scissioni:
non so se è perché ci occupiamo di salute mentale, ma noto quanto spesso ci capita di operare delle scissioni...
nella discussione di Bologna ne sono emerse alcune, per es. tra la legge 181 intesa come strumento e i suoi contenuti,tra la realtà esterna nelle associazioni e nei gruppi e la realtà interna nei Servizi,tra ciò in cui si crede e come si traduce o meno nel lavoro, e poi, più pesanti,quelle avvenute tra parti del movimento...
Ad alcune siamo costretti,altre c'è le cerchiamo da soli...
tali separazioni,dualismi,scissioni possono indurre nel tempo frustrazione senso di impotenza,demotivazione a sostenere le nostre battaglie...
Pensando al mio Servizio:
ci son voluti parecchi anni per far entrare l'associazionismo, l'ama nei servizi, ma quanto siamo ancora lontani in
molti casi dalla pratica del fareassieme e degli UFE....non possiamo sederci ad aspettare!
Le trasformazioni della legge:
mi pare che siano stati smussati alcuni spigoli rendendo alcuni articoli più aperti e accettabili anche da chi li aveva criticati...( es. è scomparso l'accenno alla parte variabile dello stipendio degli operatori, l'art.5: gli ufe verrano selezionati in base a modelli operativi sperimentali che di concerto si andranno a costruire, si lascia aperta la possibilità di borse-lavoro etc...),credo che così trasformata possa aiutare a ricomporre un po' certe scissioni...
Bisogno di nutrimento:
concordo con chi diceva che viene anche dal contatto con gli altri:
si al Giro d'Italia per tornare a contatto con le realtà concrete dei servizi, per verificare lo stato dell'arte e trovare nuovi stimoli, ricaricarsi, ricostruire la rete, rinnovare il ruolo del movimento, dare e ricevere nutrimento...
Si ad un progetto o rete di respiro europeo:
trovo che il filo conduttore potrebbe essere la RECOVERY, come tema sia a livello nazionale e internazionale e come tema che raccoglie molti altri temi a noi cari... o è troppo "psichiatrico"?
In effetti....che vitalità ci veniva dalle iniziative extra-ordinarie (Cina ,Africa)!:
perchè non individuarne una di nuova? : ecologia, ambiente, natura, energie, salute nel mondo, cibo,fame, povertà, giustizia? Ci si può appoggiare alle grandi organizzazioni (greenpeace, amnesty intenational,medici senza frontiere etc...) e ritagliarsi un nostro spazio-ruolo per dare il nostro contributo...come nel passato!
Una cosa non esclude l'altra!
Saluti a tutti
Sabrina Marangon