Oggi
i servizi sociali e sanitari degli enti pubblici e del privato sociale sono sempre più
chiamati a prendersi cura di adulti che vivono in un’estrema fragilità.
Condizioni
economiche e abitative fortemente compromesse si sommano a reti sociali e affettive molto
assottigliate, con gravi ripercussioni sullo stato di salute.
Prendersi cura
di queste donne e uomini richiede un’integrazione fra servizi sociali e sanitari e
un’elevata cooperazione tra le diverse figure professionali implicate.
Spesso questa
integrazione e cooperazione è ostacolata dall’utilizzo della categoria della cronicità, dal
diffondersi di un paradigma economico-finanziario nelle politiche sanitarie e di welfare e
dal fascino degli specialismi nelle professioni.
Tutto ciò
impedisce di promuovere quella continuità delle cure che costituisce un argine
all’abbandono sociale.
per il
programma:
http://www.gruppoabele.org/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/7336
per iscriversi
https://docs.google.com/forms/d/1ncKTE7ysmq0tObq1_6d7W1d6l9E-wJ0pg6LBN77BYkI/viewform?c=0&w=1
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