ALMM e DIAPSI Piemonte, nelle persone dei loro Presidenti,
hanno partecipato all’incontro del 3 dicembre come
indicato dalla mail ricevuta dalla Segreteria del
PD Piemonte qui sotto riportata:
“In seguito all'incontro del 4 novembre tenutosi con tutti gli
enti e le associazioni che operano nel settore
inerente la D.G.R. 30 sul Riordino della rete dei
servizi residenziali psichiatrici, si è convenuto
con il segretario regionale e il consigliere regionale Andrea Appiano di convocare un tavolo di lavoro con i tre
consulenti della Regione Piemonte, (dott. Villari,
la dott.ssa Corbascio e il dott. Geda); il suddetto
tavolo avrà lo scopo di raccogliere le istanze dei
presenti per addivenire ad un documento da sottoporre all'attenzione dell'Assessore Saitta. A tale scopo le chiederei
di essere presente giovedì 3 dicembre alle ore 19
presso la sede del Partito Democratico in via
Masserano 6, Torino.
RingraziandoLa per la sua disponibilità,
La saluto cordialmente
Maria Peano - Segreteria Regionale, delegata alle
Politiche per la salute”.
All’incontro erano presenti i tre consulenti delle Regione
Piemonte (Dott.ssa Corbascio, Dott. Villari, Dott.
Geda) e la Dott.ssa Peano, delegata del PD alle
Politiche per la Salute.
Tutte le parti sono state convocate singolarmente
(Cooperative, Privato Imprenditoriale) e saranno
ascoltati anche i Direttori dei Dipartimenti di
Salute Mentale la prossima settimana.
Ci era stato chiesto di portare un documento che elencasse
le criticità della DGR 30 e abbiamo ritenuto, per
completezza di informazione, di consegnare copia
del ricorso presentato al TAR dalle Associazioni,
corredato di una breve scheda riassuntiva (vedi http://www.menteinpace.it/novita-ed-iniziative/ ).
Gli elementi emersi durante l’incontro sono i
seguenti:
1. La Dott.ssa Peano ci ha spiegato
l’obiettivo di queste consultazioni: presentare
all’Assessore Saitta le modifiche da apportare alla
DGR 30, raccogliendo dalle varie parti sociali le criticità riscontrate;
2. I Consulenti Tecnici delle Regione
Piemonte hanno concordato in larga misura
sull’inapplicabilità della DGR 30, ma anche sulla necessità di riordinare il settore della residenzialità, punti
sui quali abbiamo concordato
pienamente;
3. Abbiamo chiesto come intendessero
procedere operativamente, soprattutto in relazione
alla convocazione ricevuta in data 30 novembre
dall’Ufficio Salute Mentale della Regione Piemonte con oggetto: “Incontro percorso attuativo sul riordino della
rete residenziale della salute mentale” che si
terrà il 17 dicembre presso la Direzione Sanità e
fatto presente che ci pare contraddittorio organizzare un incontro con oggetto “fase attuativa” di un
riordino della rete residenziale attualmente
sospeso dal TAR del Piemonte. I Consulenti Tecnici
e la Dott.ssa Peano non erano al corrente dell’incontro previsto per17 dicembre, riconoscendo la
“confusione” che sembra caratterizzare il riordino
di questo settore della Psichiatria.
4. Ci è stato infine chiesto se fossimo
disposti a rinviare il Giudizio al TAR previsto per
il 13 gennaio o a ritirare il ricorso.
Abbiamo risposto che questo sarebbe (forse) preso in
considerazione
se:
· l’Assessore alla Sanità
ritirasse la DGR 30;
· nominasse con Determina
Regionale un Tavolo Tecnico con indicati i
nominativi dei rappresentanti di tutte le parti coinvolte dal riordino (Funzionari Regionali e Consulenti
Tecnici, rappresentanti delle Cooperative e del
Privato Imprenditoriale, rappresentanti delle
Associazioni, Rappresentanti dei Dipartimenti di Salute Mentale) con mandato di giungere alla stesura di un
documento entro termini temporali
prefissati.
· che a questo seguisse
l’Istituzione di un Osservatorio Permanente sulla
Psichiatria (con la stessa eterogenea composizione) con obiettivi di monitoraggio, valutazione e programmazione
sanitaria, avvalendosi del contributo
dell’Università degli Studi di Torino che, come
tutti ben sanno, ha ampiamente la possibilità di fornire strumenti di alta e comprovata validità scientifica.
5. In merito alla scrittura di un nuovo
provvedimento, secondo i Consulenti non è
sufficiente il tempo in vista del Giudizio fissato per il 13 gennaio (per questo chiedono di rinviare il Giudizio
o ritirare il ricorso); abbiamo fatto notare
che:
· La DGR 30 è stata “sospesa” il 29
ottobre e oltre un mese è già
trascorso;
· la DGR 30, come ci è stato
comunicato per scritto e verbalmente, non esisteva
né il 22 maggio 2015 (unica consultazione concessa
alle parti sociali prima dell’approvazione della DGR) e nemmeno il 29 maggio 2015 (data del Convegno “Psichiatria
senz’anima?” organizzato dalle Associazioni).
Essendo stata approvata il 3 giugno 2015, il tempo
che resta ora pare ben più ampio. In ogni caso, abbiamo riferito che le varie parti sociali hanno già svolto un
puntuale lavoro di emendamento della DGR 30 e a
questo aggiunto che esistono tre DGR della scorsa
Legislatura in attesa di parere della IV Commissione. Sono espressione del lavoro svolto tra la scorsa Giunta
e le parti sociali e contengono elementi certamente
da perfezionare e riformulare alla luce delle
prospettive di una nuova Giunta, ma
possono essere utilizzate per accelerare i tempi di
riformulazione di un provvedimento finalmente
corretto, completo ed applicabile.
Scrivi commento