Oggi ho chiesto con un’interrogazione urgente all’Assessore lo stato della riforma psichiatrica. Messo alle strette dal TAR, Saitta ha dovuto chiarire finalmente come intende modificare la delibera 30 del 3 giugno 2015, sospesa dai giudici amministrativi ad ottobre e poi rinviata a gennaio 2016. L’assessorato ha valutato in questi mesi la domanda di servizi e in base a questa calibrerà meglio l’offerta regionale.
Secondo quanto riferito in aula, lunedì 9 maggio inizierà il percorso di modifica della delibera, da completarsi entro il 28 maggio (30 giorni dalla richiesta perentoria del TAR di fornire documentazione) e sarà portato in Commissione sanità. Solo in un momento successivo, forse, saranno contattate le associazioni dei famigliari dei pazienti psichiatrici e dei gestori, promotrici del ricorso.
Saitta si appresta quindi a commettere gli stessi errori del recente passato contattando le associazioni solo a giochi fatti. Proprio come avvenuto qualche mese fa con la prima edizione della delibera bocciata dal TAR. Errare è umano, perseverare?
Davide Bono, Consigliere regionale M5S Piemonte
Vicepresidente Commissione regionale Sanità
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