Ivana Bosio
“Il Comitato, per mezzo delle due portavoce Carla Soldi, familiare ed ex presidente della Diapsi e Laura Fachin, psicologa e psicoterapeuta, si è presentato alla IV Commissione illustrando come propria caratteristica distintiva il suo carattere plurivoco e trasversale: si tratta, infatti, di un gruppo composito che ospita al proprio interno individui e organizzazioni con esperienze, punti di vista e priorità a volte diverse, ma tutti egualmente interessati a promuovere una rinnovata cultura della salute mentale e una pratica della cura orientata soprattutto alla persona, e non soltanto alla malattia. Nel raggiungimento dei suoi obiettivi, il Comitato ritiene centrale non solo il continuo confronto interno, ma soprattutto l’apertura alla cittadinanza e il dialogo con le istituzioni.
In seguito, sono state descritte tutte le difficoltà che quotidianamente i familiari incontrano nel chiedere aiuto in un lungo e difficile percorso terapeutico. E’ stato messo in risalto il carattere complesso e inafferrabile della malattia mentale, che per essere affrontata ha bisogno di interventi multiformi e sinergici, non solo di tipo assistenziale ma di impronta terapeutica e riabilitativa, da affidare a personale altamente qualificato ed esperto. E’ stata espressa la forte esigenza che qualsiasi riordino dei Servizi di salute mentale parta da un’attenta analisi dei bisogni di utenti e familiari.
Le domande poste dai Consiglieri hanno offerto l’occasione per parlare, tra le altre cose, dell’importanza di percorsi di cura continuativi (non frammentati), definiti congiuntamente da Servizio pubblico ed enti gestori, con il coinvolgimento strutturale degli utenti e delle loro famiglie; della possibilità, per gli utenti, di scegliere tra diverse possibili opzioni e luoghi di cura;
della centralità di un diverso uso delle risorse economiche, che non andrebbero concentrate soltanto sulla residenzialità, ma investite anche in strumenti diversi e purtroppo sottovalutati come le borse lavoro e gli assegni terapeutici.
La IV Commissione è stata attenta nei confronti del Comitato, al quale ha dedicato circa un’ora e mezza del suo tempo. Purtroppo l’Assessore non ha potuto essere presente e non ha inviato alcun delegato.
Le portavoce hanno consegnato alla Commissione:
1) il Manifesto del Comitato, firmato da tutte le organizzazioni che lo sostengono;
2) un Allegato tecnico, con rilievi critici e proposte in merito alla DGR 30
Per contrastare tale eventualità, il Comitato ha programmato un Flash Mob lunedì 23 maggio alle ore 18.30 in piazza Castello.
Inoltre, è prevista una nuova riunione i cui protagonisti saranno i familiari e le loro associazioni. Obiettivo principale dell’incontro sarà quello di partire dalle esperienze vissute dalle famiglie all’interno dei servizi di cura, per “sintetizzare” da esse uno specifico punto di vista (o più punti di vista) da cui poter formulare critiche e proposte.
Laura Fachin
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