Pubblichiamo il testo dell’Appello per la Salute Mentale promosso dalla SIEP e rivolto alle Istituzioni Regionali e Nazionali per restituire priorità al tema della Salute Mentale di Comunità, oggi letteralmente sparita dall’agenda politica sanitaria italiana.
Riteniamo che ciò possa e debba essere realizzato innanzitutto attraverso una puntuale azione di conoscenza, diffusa, partecipata, trasparente, che coinvolga tutti i portatori di interessi.
L’assenza di dati certi su quanto, come e con quali risultati vengono perseguite le politiche di salute mentale nel nostro Paese è tanto più grave se si considera l’impietosa denuncia che sul tema ha prodotto solo 3 anni fa la Commissione Parlamentare di Inchiesta sul Servizio Sanitario.
L’Appello è sottoscritto dalla maggior parte dei Direttori dei DSM italiani. È la prima volta che i responsabili delle strutture sanitarie deputate a realizzare i principi della Riforma del 1978 fanno sentire coerentemente la propria voce, sottolineando la contraddizione tra l’aumento della domanda di assistenza, cui i Servizi sono chiamati a far fronte, e l’inadeguatezza dei meccanismi organizzativi e di finanziamento. Le scelte adottate negli ultimi anni, infatti, stanno di fatto impoverendo la capacità di risposta dei Servizi Territoriali, vere pietre angolari della Salute Mentale di Comunità. È un processo questo che siamo certi non corrisponda alle intenzioni degli Amministratori, dei Professionisti, tantomeno degli Utenti e dei loro Familiari. E tuttavia esso prosegue, sotto traccia, in modo quasi ineluttabile, minando la motivazione degli operatori, annientando la speranza dei cittadini.
Quello che chiediamo non ha la portata della rivoluzione culturale operata con la 180: molto più modestamente chiediamo di far luce su quanto si fa e non si fa in Salute Mentale nelle Regioni Italiane e sulla dissociazione, non più tollerabile, tra enunciazione di principi e pratiche reali.
Aderire, sia individualmente che in nome delle Associazioni che si rappresentano, è semplice: basta inviare una mail all’indirizzo appellosalutementale@gmail.com con ADERISCO nell’oggetto o nel corpo del messaggio, aggiungendo se si vuole le proprie osservazioni e commenti.
Vi chiediamo di diffondere l’Appello ai vostri contatti, sui vostri siti, nei forum di discussione, perché esso possa giungere al maggior numero possibile di persone interessate.
Raccoglieremo le adesioni sino al 10 ottobre p.v. per giungere successivamente ad un’occasione pubblica di confronto con i rappresentanti istituzionali, della quale daremo ampia informazione.
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