Ma perché la maggior parte dei nostri dialoghi interiori sono negativi? Quali conseguenze portano questi pensieri negativi? Come riuscire a farli smettere?
Tutti abbiamo il nostro personale grillo parlante interiore che continua a sussurrarci nell’orecchio:
“Non sei proprio all’altezza di questo. Non riuscirai mai e poi mai a fare quest’altro. Sbagli sempre. Non ne fai mai una giusta. Lui è più intelligente di te. Tu non vali nulla etc. etc.”
In alcuni casi il nostro grillo parlante è utile perché ci sprona a migliorare per raggiungere obiettivi professionali e personali che altrimenti non otterremo ma ahimè spesso e volentieri ci fa solo del male soprattutto quando il nostro grillo parlante è un “insettino” catastrofico e fastidioso. Una maniera per zittirlo potrebbe essere la meditazione vedi articolo.
Una ricerca presso l’Universidad Autónoma de Madrid ha infatti evidenziato come questo dialogo interiore negativo sia altamente dannoso per la nostra salute dal momento che va ad aumentare a dismisura il nostro livello di stress come anche ad abbassare la nostra autostima sabotando quindi l’intera nostra vita. Parte di questo esagerato senso autocritico ahimè è dovuto alla società di oggi che ci vuole sempre al meglio in tutto quello che facciamo vedi articolo. Ma ecco nel dettaglio quali danni – definiti dai ricercatori madrileni – producono i pensieri negativi che ci facciamo da appena svegli al mattino fino a quando ci addormentiamo alla sera:
Al contrario un equilibrato dialogo interiore positivo e costruttivo non farà altro che migliorarci come persone portandoci al successo vedi libro Physiology of Sport and Exercise. I due autori Jack H. Wilmore e David L. Costill, docenti presso la Ball State University di Muncie nell’Indiana, hanno infatti confrontato 4 diversi tipi di dialogo interiore di alcuni atleti prima di una gara ed hanno appurato che quegli atleti che avevano avuto un dialogo interiore positivo erano stati i medesimi che avevano ottenuto le prestazioni migliori. Volete sapere come vincere ogni gara? Leggete l’articolo.
Ok abbiamo constatato come auto criticarsi non porti da nessuna parte, anzi ci rovini solo l’esistenza, ma allora come riuscire a mandare in vacanza questo nostro grillo parlante “ipercriticone” affinché smetta di perseguitarci?
Ecco quello che suggeriscono alcuni ricercatori della Liverpool John Moores University:
La cosa più importante però è sapersi accettare per quello che si è, come farlo? Beh basta leggere questo articolo.
Massimo Lattes
tratto da AudiMente
https://www.audimente.it/2019/04/26/come-far-tacere-il-proprio-grillo-parlante-ipercritico/
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