DALLA CONFERENZA NAZIONALE 10 PROPOSTE PER LA SALUTE MENTALE.
Il comunicato stampa
La due giorni di Roma (14 e 15 giugno) della Conferenza
nazionale per Salute Mentale ha visto una grande e appassionata partecipazione e si è conclusa con una DICHIARAZIONE che lancia 10 proposte:
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prevedere da parte del Governo l’obbligo di presentare una Relazione annuale al Parlamento sullo stato dei
servizi di salute mentale;
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aumentare il finanziamento per il SSN e una dotazione per la Salute Mentale almeno pari al 5% del Fondo
Sanitario Nazionale;
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inserire, per la valutazione annuale del rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, indicatori di qualità per la prevenzione e per i
servizi territoriali di salute mentale comunitaria, oggi carenti; con un attenzione per le persone più a rischio di abbandono (adolescenti e giovani adulti, senza lavoro, migranti, persone
private della libertà personale, …);
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stabilire, a livello nazionale, standard qualitativi, strutturali, organizzativi e quantitativi per
l’assistenza nel territorio per la salute mentale (come per l’assistenza ospedaliera ex DM 70/2015), con una necessaria attenzione a quelli sul personale;
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incentivare Centri di Salute Mentale aperti almeno 12 ore al giorno e fino a 24, 7 giorni su 7, ad alta integrazione
con i servizi sociali e sanitari, per produrre inclusione e cittadinanza;
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spostare le risorse dalle residenze di lungo periodo ai servizi domiciliari con progetti di cura personalizzati sostenuti
dal budget di salute;
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prevedere specifiche misure per il contrasto delle “cattive pratiche” che violano i diritti delle persone, in particolare
la contenzione e le modalità inappropriate nell’esecuzione dei TSO, con esplicito divieto all’ impiego del taser;
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impegnare le Università, in particolare le facoltà di medicina, alla formazione di professionistiorientati alla salute mentale di
comunità;
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ricostituire l’Organismo di monitoraggio sul processo di superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) e sul il rispetto del
diritto all’assistenza e alla tutela della salute per le persone autori di reato, in carcere e nel territorio;
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assicurare la partecipazione dei cittadini che utilizzano i servizi (e dei loro familiari), delle forze sociali e sindacali negli
organismi decisionali a tutti i livelli, a partire dal Tavolo istituito con decreto del Ministro della Salute;
Questa la sintesi delle proposte contenute nella Dichiarazione conclusiva della Conferenza per aprire un confronto con le Istituzioni (Governo, Regioni, Comuni,
Parlamento) e proseguire la mobilitazione per affermare Diritti, Libertà Servizi per la Salute Mentale .
tratto da
http://www.conferenzasalutementale.it/2019/06/15/dalla-conferenza-nazionale-10-proposte-per-la-salute-mentale-il-comunicato-stampa/?fbclid=IwAR3Z1V7zhpYa5A9RndmTfys4rGHVL4lkmQb1FQo3KCWnEeZHIuryJF0FtGQ
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