Discorsi d'odio?
Possiamo fare qualcosa!
Su Facebook e Twitter un contenuto su 10 è offensivo, discriminatorio o incita all'odio e alla violenza.
Migranti e rifugiati, minoranze religiose, donne, comunità lgbti, persone con disabilità o in stato di povertà: l'odio online non risparmia nessuno. Questo è quello ha evidenziato la ricerca di Amnesty International.
Ma tutti possiamo contribuire a fermarlo, per passare dall'indignazione, all'azione!
Possiamo segnalare post e tweet per farli rimuovere, possiamo promuovere un dibattito civile e costruttivo, possiamo mostrare alle persone sotto attacco gli strumenti che hanno a disposizione per tutelarsi.
Insieme possiamo fare la differenza!
Amnesty International, insieme a moltissimi esperti del settore, ha prodotto la guida: “Hate speech: conoscerlo e contrastarlo”
Solo in tanti, insieme, possiamo costruire un mondo più giusto, per tutti!
Grazie per esserci.
Tina Marinari
Amnesty International Italia
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