DIAMANTE DURO
Vivevo in una gabbia
e non osavo toccare
il mondo fuori:
troppo, troppo
di ghiaccio ardevo.
Rannicchiata,
stringevo le mie gambe
appena un’occhiata
mi veniva lanciata.
Non mi vedevo brillare:
ero un diamante duro
rintanato dietro ad una finestra,
una candela
che si spegne lenta.
Evitavo gli umani:
tanto mi faceva male,
un male freddo.
Allora non sapevo ancora
che la mia fragilità
sarebbe diventata
la mia più autentica identità
Paola Bolla
(dal libro Proteggimi da me, Edizioni EBS Print, 2018)
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