WORKSHOP | TORINO
Venerdì 27 Marzo
Sabato 28 Marzo
9.30-17.30
ECM Richiesti (circa 10)
COSTI
186 euro per iscrizioni entro 29 febbraio
200 euro per iscrizioni entro 15 marzo
225 euro iscrizioni successive
PROGRAMMA DELLE GIORNATE
I Giornata
9.30-11.15
Introduzione: Distinzione tra traumi da mano umana e trauma catastrofico.
Perché solo il trauma da mano umana crea dissociazione.
Che cos’è la dissociazione, i vari livelli e come riconoscerli.
Traumi di primo, secondo e terzo livello da mano umana. Conseguenze neurobiologiche.PTSD e PTSD Complex.
11,30-12.45
Differenze nella conseguenze tra dissintonia (primo livello) e maltrattamento, deprivazione e abuso (secondo livello). Identificazione con l’aggressore.
Ferenczi e modernità ed efficacia delle sue teorie sul trauma di secondo livello.
Attacchi al se’ come identificazione con l’aggressore.
Diade internalizzata vittima-persecutore (colpa, vergogna, distruttività autodiretta e eterodiretta.
Patologia grave di origine traumatica.
14,30-16.
PTSD complex e mancato riconoscimento nel DSM.
Traumi di terzo livello (genocidio, sterminio, Shoah) e conseguenze intergenerazionali.
Sintomi per la prima e seconda generazione.
Trauma reale e trauma fantastico.
Conseguenze oggi per la terza e la quarta generazione.
16. 15-17.30
Livelli di trasmissione: autori che hanno studiato la trasmissione tra le generazioni.
Abraham e Torok ma soprattutto Dori Laub, Kogan, Kestenberg, Grubrich-Simitis, Danieli e Krystal.
Il Fortunoff Archive for Video-Testimonies.
Mie impressioni dalla visione dei video del Fortunoff Archive.
II giornata
9.30-11.15
Prima, seconda e terza generazione: enactment tra le generazioni, identificazioni, traumatizzazioni vicarie o secondaria o fantasmatica.
Istinto di morte che sarebbe in realtà un lascito intergenerazionale o identificazione con l’aggressore volto verso il se’ corporeo.
Segreto e silenzio nelle famiglie traumatiche.
11.30-12.45
Come agiscono le dinamiche dell’attaccamento nella trasmissione intergenerazionale.
Attaccamento disorganizzato e predisposizione a dissociazioni future. Di chi e’ il corpo (e la mente) che ho ereditato?
Ancora neurobiologia del trauma, epigenetica e quello che l’ambiente può’ fare nel bene e nel male.
Individuo e collettività (Judith Herman).
14.30-16,00
Il trattamento e le sue fasi:
FASE 1: ricostruzione del trauma (perché è necessario avvicinarsi il più’ possibile alla verità della vittima);
FASE 2: lavoro sulle emozioni negative (rabbia, frustrazione, depressione, vendetta);
FASE 3: lavoro sul lutto per quello che non c’è stato e non si potrà riavere mai più; possibili esiti anche creativi e artistici di elaborazione.
16.15-17.30.
FASE 4: il perdono; non e’ necessario arrivarci, ma sarebbe il lascito finale: il perdono per se stessi, per il persecutore interno, per la vittima che siamo stati.
Lasciare andare la diade vittima-persecutore ci libera dalla volontà di avere vendetta o una forma di risarcimento; siamo ancora nelle grinfie del persecutore?
Importanza della collettività ( e della famiglia) per il recupero della vittima.
Il significato della traumatizzazione è anche elaborato in una cornice culturale e sociale più’ ampia.
Comunità di testimonianza.
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BIOGRAFIA di CLARA MUCCI
Clara Mucci è Professore Ordinario di Psicologia Clinica presso l’Università di Chieti dove è stata per
anni Professore Ordinario di Letteratura inglese e teatro shakespeariano.
Psicoterapeuta a orientamento psicoanalitico e docente presso la SIPP di Milano (Società Italiana Psicoterapia Psicoanalitica), analista didatta e supervisore per la Societa' Italiana Psicoterapia e Psicoanalisi-Sandor Ferenczi, ha conseguito un PhD in Letteratura e psicoanalisi presso la
Emory University (Atlanta), e ha effettuato (dopo la seconda laurea in psicologia clinica e la specializzazione presso la SIPP di Milano) un tirocinio presso l’Istituto per i Disturbi di
Personalità di New York diretto da Otto Kernberg.
E’ autrice di varie monografie sul trauma e la Shoah (Il dolore
estremo, 2008; Beyond Individual and collective Trauma. Psychoanalytic Treatment, Intergenerational Transmission and the Dynamics of Forgiveness, 2013 ristampa Routledge 2018); Trauma e perdono, 2014) e con G Craparo ha curato un volume di
psicoanalisi e neuroscienze, Unrepressed Unconscious, Implicit Memory and Clinical Work (Karnac Books, Londra, 2017).
Di recentissima pubblicazione, Borderline Bodies Affect
Regulation Therapy for personality disorders, per la serie Interpersonal Neurobiology fondata da Siegel e diretta
da Allan Schore e Louis Cozolino della WW. Norton New York, con introduzione di Allan Schore. Tradotto e pubblicato in Italia da Raffaello
Cortina (Corpi Borderline).
E’ reviewer per le riviste International Forum of Psychoanalysis e American
Journal of Psychoanalysis.
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