24-03-2020, ore 13,33 – facebook (ricevuto dalla chat di MenteInPace)
…Praticamente da quel che leggo in giro la situazione oggi è la seguente:
quelli che stanno a casa ce l’hanno con quelli che escono, mentre quelli che sono costretti ad uscire ce l’hanno con quelli che possono rimanere in casa.
Quelli con i bambini ce l’hanno con quelli con i cani perché i cani possono uscire e i bambini no, mentre quelli con i cani ce l’hanno con tutti quelli che ce l’hanno con loro, perché portare fuori il cane è la cosa più noiosa dell’avere un cane e ne farebbero volentieri a meno.
Quelli che non fanno sport ce l’hanno con quelli che vanno a correre perché se mi rompo i coglioni io è giusto che te li rompa anche tu, a prescindere da quanto la tua attività in solitaria possa essere pericolosa.
Quelli che si rompono i coglioni ce l’hanno con quelli che si divertono sui balconi e quelli che si divertono, ce l’hanno con quelli che si rompono i coglioni.
Quelli che non fumano e non giocano, ce l’hanno con quelli che affollano le tabaccherie e quelli che affollano le tabaccherie ce l’hanno con quelli che vanno al supermercato due volte al giorno che a loro volta ce l’hanno con quelli che escono il cane che a loro volta ce l’hanno col cane che peraltro comincia ad annusare la primavera e non potendo sfogarsi al parco come faceva prima di ieri, di solito si sfoga con un divano, con un cuscino e a volte con la gamba di qualche umano.
Poi ci sono quelli che ce l’hanno col governo, col marito, con il Papa, con il vicino, con l’Europa, con gli scienziati, con la Cina, con i lombardi, con le sardine, il circolo del tennis, la televisione, le dame di San Vincenzo e un po’ anche con il virus, ma quello reagisce malissimo ed è meglio non stuzzicarlo.
Gli altri sono malati.
Siamo tutti un po’ nervosetti….
CORAGGIO
postata da
Rosanna Monasterolo
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Beatrice D. (giovedì, 26 marzo 2020 12:05)
Bello, bello, bello!!!
E proprio così, cara Rosanna! Hai saputo esprimere in modo ironico e simpatico i pensieri che ci sfiorano in questi giorni,
quell' insofferenza verso l'altro, noi che di solito siamo molto più comprensivi.
Ma dai, siamo fiduciosi! Torneremo ad essere più tolleranti, a guardare il nostro vicino con maggiore indulgenza! L'umanità tutta uscirà più buona da questa emergenza, e quando questo incubo finirà, ringrazieremo per avercela fatta e saremo pronti a ricostruire insieme un Mondo migliore. Ne sono sicura|