31/3/2020 19:27
DA (info@fondazionepromozionesociale.it)
Gentili tutti,
Pur in un momento difficile, in cui vi spero in buona salute con i vostri cari, pensiamo utile continuare a tenerci informati per essere pronti alla ripresa.
Inoltro per opportuna conoscenza la nota inviata al Ministro della salute e altri, ma con richieste mirate al Ministro Speranza.
È necessario cominciare a pensare al dopo: contributi della Sanità per le cure domiciliari, potenziamento e riorganizzazione delle Rsa; centri diurni.
Il documento che si allega, ha questo scopo. Passato il Corona-virus riprendiamo in mano il Sistema sanitario e ripristiniamo il diritto alle cure per tutti i malati cronici, autosufficienti e non autosufficienti e le persone con disabilità con gravi limitazioni dell’autonomia, a partire da una legge per la priorità delle cure domiciliari con un contributo della Sanità per tutti i malati e le persone con disabilità non autosufficienti.
Conviene al Servizio sanitario, ma anche all'economia, perchè si evita l'impoverimento dei nuclei familiari e delle generazioni future.
La situazione di emergenza che stiamo vivendo ha fatto esplodere il problema dei malati non autosufficienti, in prevalenza anziani ma non solo, perché i provvedimenti riguardano anche tutte le persone con disabilità con gravi limitazioni dell’autonomia.
Tutti sono stati letteralmente scaricati dal Servizio sanitario in questi anni di tagli ai posti letto ospedalieri e trasferimento di fondi al settore privato, come è purtroppo emerso. Non sono stati fatti i necessari investimenti nei servizi e nelle prestazioni territoriali per cui le famiglie delle persone malate e/o con gravi disabilità non autosufficienti sono state lasciate alla mercè dei privati.
E’ stato negato il diritto della continuità delle cure sancito dalla legge 833/1978 e la titolarità del Servizio sanitario senza limiti di durata per qualunque patologia e/o disabilità invalidante; sono state operate discriminazioni di ogni genere, dalla valutazione economica all’età, che purtroppo è ricomparsa in questo frangente mettendo a nudo, anche per chi non voleva vedere, l'eugenetica sociale in corso da tempo nei confronti dei malati inguaribili e delle persone con disabilità non autosufficienti, che sono invece sempre curabili.
Confidando in Vostre iniziative, anche interessando i Parlamentari con i quali siete in relazione e i Consiglieri regionali, resto a disposizione e invio cordiali saluti.
Maria Grazia Breda
Fondazione promozione sociale onlus
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