7/4/2020 – dal profilo facebook
È LA NORMALITÀ AD ESSERE UN PROBLEMA
pubblicato con il consenso dell'Autore
Qualcuno ha scritto, molto efficacemente: "il problema non è tornare alla normalità. E' la normalità
ad essere un problema." Condivido al 100%.
I credenti direbbero che questa pandemia è il segnale che il Signore ha inviato all'umanità tutta affinché si decida a cambiare strada. A frenare la folle corsa di uno sviluppo non sostenibile
che può portarci solo al disastro. Come ci ammoniscono ormai il 99,9% degli scienziati di questa terra.
Io non sono un credente, ma sono assolutamente d'accordo con loro.
Questa pandemia è un segnale, temo l'ultimo, per costringerci a rispettare gli accordi di Parigi per contenere entro i 2 gradi l'incremento della temperatura media del globo. Un incremento superiore scatenerebbe delle reazioni incomparabilmente peggiori della pandemia. Anche perché, se per il virus prima o poi un rimedio si troverà, ai cambiamenti climatici non ci sarà rimedio.
I bisogni, talvolta fittizi, della popolazione crescono infatti molto più in fretta di quanto le nuove tecnologie possono offrire. Anche perché molte ricerche sono indirizzate a scopi deleteri per l'umanità. O per lo meno inutili.
Questo è il primo insegnamento da trarre dalla pandemia: indirizzare tutte le ricerche, scientifiche, in campo sociale e economico, al preciso scopo di rallentare quanto più possibile la nostra folle corsa verso il disastro.
Guido Chiesa
Cuneo
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