Carissimi,
il periodo che stiamo vivendo è incredibilmente difficile per tutti, ma lo è di più, è bene ricordarlo, per i tanti residenti in Case di Riposo e Comunità. Stanno infatti soffrendo per la lontananza dai propri famigliari ed anche, mi viene detto da direttori e da educatori, in strutture da noi visitate con continuità, per l’assenza di quella positiva allegria da noi volontari Amici Ca.Ri. dispensata sempre a piene mani.
L’augurio di cuore a quanti leggeranno queste mie righe è quindi, proprio pensando a tante solitudini, di cercare di vivere, se possibile, una vera Pasqua cristiana fatta anche di silenzio e dialogo interiore, in pace con sé stessi, stando nelle proprie case. Ciò che ci serve è il coraggio necessario per affrontare questa prova così impegnativa che, se ci vedrà fino all’ultimo “fuori dal letto”, servirà a rafforzarci e a guardare al futuro forse con più amore e rispetto verso il prossimo.
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