COSA VUOLE DIRE ESSERE LIBERI? (Rossana Costa-Giani)
Sono qui in questo tempo sospeso, privata delle principali libertà a riflettere su ciò che stiamo vivendo al tempo
del coronavirus.
Ho sempre pensato ultimamente che ci stessimo rovinando con le nostre mani. I nostri comportamenti, sia in campo
economico, ecologico, politico e sociale inscritti in questo contesto di globalizzazione, hanno sortito effetti negativi; e per di più la Natura si è rivoltata contro per contagiare l’uomo e
creare danni alla salute mondiale.
Dobbiamo renderci conto che non siamo al centro dell’Universo e che certi fenomeni, se non controllati, provocano
una vera e propria rivoluzione nella Natura, con l’effetto domino sui nostri comportamenti poco rispettosi anzi crudeli.
Certo ora che siamo in quarantena di tempo per pensare ne abbiamo e soprattutto per capire quanto importanti sono i
valori che dominano la nostra vita e che dobbiamo portare avanti.
Ma cosa vuole dire essere liberi?
Vuol dire mirare al rispetto mio e altrui per la Natura, per la Giustizia, per la Terra che ci accoglie. Questo
amore e rispetto che dobbiamo rivolgere specialmente ai nostri simili meno fortunati che vivono questa avventura meravigliosa e a tratti crudele chiamata Vita.
Del resto lo diceva anche San Francesco secoli fa, nel Cantico delle Creature, rivolgendosi a Dio e alla Natura :
grazie per la nostra Madre Terra, per l’Acqua, per gli Uccelli e anche per la nostra Morte corporale a cui nessun uomo può scappare.
Allora dobbiamo rimboccarci le maniche ed attuare la nostra piccola rivoluzione interiore che ci permetta di
cambiare paradigmi e di pensare ad un processo di rinnovamento che si manifesti come armonia guaritrice, portatrice di Giustizia, di Pace, di Solidarietà verso i più deboli, alla ricerca di un
bene comune.
Investendo in Pace e Salute e meno in armamenti.
Unica cosa, invece, da non fare è farsi prendere dalla rabbia.
Dovranno essere la solidarietà e la fiducia le nostre vere convinzioni future.
Vorrei concludere con due citazioni del filosofo americano Henry David Thoreau:
-“andate fiduciosi nella direzione dei vostri sogni, vivete la vita che avete sempre immaginato”
Parole molto belle e toccanti....
Ma la vera libertà alla fine è essere "sé stessi"... (la propria natura ed indole)
Senza farci dominare, gestire e prevalicare da nessuno
(Alias: uno Spirito libero).
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Louren, un occitano di ritorno, carico di illusioni, incapace di vivere
l’oggi, che prepara ieri il domani, cadendo nella trappola di un’equazione da principiante “Occitania = ruralità a tutti i costi” con tutto il suo corollario di equivoci e forzature, carico
di sfiga, che è riuscito a nascere e a vivere nel posto e nel tempo sbagliati. (...)
Lui, che si confronta con i reires, guarda tra lo stranimento e
l’ammirazione gli ultimi eredi cialtroni di una formidabile tradizione magliara, viene calpestato dalle pantofole stantie dei condannati all’ergastolo villeggiante. Louren, che scambia
insulti pirotecnici con l’ultimo portatore di “berretto a sonagli”, che viene risucchiato lentamente non dai vortici di un torrente in piena, ma dal gorgo di un lavandino domestico, con
l’acqua sporca dei piatti accumulati, verso un orizzonte nei tubi, scuro e difficile.
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Laura (domenica, 19 aprile 2020 14:48)
Parole molto belle e toccanti....
Ma la vera libertà alla fine è essere "sé stessi"... (la propria natura ed indole)
Senza farci dominare, gestire e prevalicare da nessuno
(Alias: uno Spirito libero).