Sono ormai moltissime le panchine rosse nei parchi e lungo le strade italiane, in ricordo di donne brutalmente uccise proprio in quanto donne, per mano di uomini. Sono talmente tante che il rischio è quello di non notarle più e di rendere così le vittime di femminicidio per l’ennesima volta invisibili.
Su di loro, infatti, troppo spesso il faro si accende solo oggi, 25 novembre, Giornata contro la violenza sulle donne.
Questa ricorrenza è stata istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite e la data è stata scelta in ricordo dell’assassinio, avvenuto il 25 novembre 1960, delle sorelle Mirabal che nella Repubblica Dominicana tentarono di contrastare il regime del dittatore Rafael Leónidas Trujillo, ma vennero sequestrate da agenti del Servizio di informazione militare e stuprate, torturate e uccise.
Un episodio di violenza più che mai attuale, visto anche che secondo il rapporto Onu “Global Study on Homicide 2019” (scarica il Pdf) nel mondo si verificano mediamente circa 140 femminicidi ogni giorno, uno ogni 10 minuti.
Nel nostro Paese le cose non vanno meglio. Nel primo semestre del 2020 sono infatti calati gli omicidi rispetto allo stesso periodo del 2019, ma non quelli di genere perpetuati contro le donne.
A dirlo è un report realizzato dal servizio analisi criminale della direzione della Polizia Criminale su Violenza di genere e omicidi volontari con vittime donne: il numero di assassinii volontari nei primi sei mesi del 2020 è sceso a 131, contro i 161 dello scorso anno, ma quello di donne uccise è salito da 56 a 59.
Leggi
anche:
• Violenza sulle donne: nel 2019 registrate 88 vittime al giorno
• Festa delle donne dell’8 marzo: storia, significato e diritti violati
• Violenza psicologica sulle donne: l’altalena emotiva in una mostra
Tratto da: https://www.osservatoriodiritti.it/2020/11/25/giornata-contro-la-violenza-sulle-donne/
Scrivi commento