Carissime & Carissimi
Sabato 28 novembre, dalle 9.30 alle 13.20 abbiamo tenuto in videoconferenza il Coordinamento nazionale del nostro movimento. Era previsto in presenza a Padova ma il Covid non ce l’ha permesso. Segnatevi subito il prossimo coordinamento nazionale che si terrà sabato 23 gennaio dalle 9.30 alle 13.00 col consueto link gestito da Franco di Verona. Segnate anche LIMITATAMENTE ai gruppi Formazione e Terre Vergini una videoconferenza il 19 dicembre dalle 9.30 alle 13.00 col consueto link gestito da Franco di Verona. Per chi lo avesse dimenticato il link è: https://us02web.zoom.us/j/84756110868. Franco sarà a disposizione dalle 9.15 per farvi entrare nella stanza
Numerosi i presenti che hanno partecipato. Come sempre qualcuno ha avuto difficoltà a connettersi e altri sono entrati o usciti durante l’incontro.
Spero di essere riuscito a seguire tutti i vari movimenti e di darvi un elenco dei presenti abbastanza preciso. Se ho dimenticato qualcuno siate clementi e non vogliatemene troppo!
Partecipanti per Regione: Val d’Aosta: Alba. Piemonte: Paco/Gianfranco. Liguria. Francesca, Federico, Maria, Elisabetta, Laura. Lombardia: Annamaria e un folto gruppo di Magenta, Marta, Ugo, Monica, Gianni, Iole. Trentino: Roberto, Renzo. Veneto: Franco, Sabrina, Luciano, Anna, Susanna, Claudio. Friuli: Lorenzo. Emilia: Max/Massimo, Roberto. Toscana: Madre Paola, Madre Maria, Lamberto. Marche: Tiziana. Umbria: Patrizia, Errico. Lazio: Giovanni. Campania: Dora.
Ordine del Giorno:
· Cammina Italia
· Formazione
· Coordinamenti regionali
· Terre vergini
1. Report dei gruppi di lavoro
Gruppo Cammina Italia
Franco, coordinatore del gruppo, riassume gli incontri fatti e le conclusioni provvisorie a cui il gruppo è arrivato, dopo un confronto spesso animato e rappresentativo di visioni anche diverse del Cammina Italia. Alla fine nel gruppo ha prevalso l’Idea che il Cammina Italia ‘viva’ di eventi, i più diversi, organizzati nelle varie regioni per rendere visibile il più possibile il movimento sia verso la comunità dove si svolgono i vari eventi sia verso i media. Molto importante coinvolgere negli eventi realtà che pur non appartenendo alla salute mentale si possono riconoscere nell’approccio del ‘fareassieme’ rendendolo più ‘forte’ e presente nel maggior numero possibile di mondi della comunità. Gli eventi possono essere svolti anche a partire dai primi mesi dell’anno (marzo-aprile) se ve ne saranno le condizioni. Si conferma l’idea di chiudere con un maxi evento a Roma possibilmente con la presenza di qualche figura ‘molto’ importante! Alcune regioni hanno già ipotizzato degli eventi che naturalmente andranno assemblati in un calendario condiviso. Ad esempio un incontro a Padova in aprile e una 2 giorni a Vigheffio (Parma) sullo stile val di Fassa in giugno. Nella discussione che segue viene riportata una proposta volta a concentrare gli eventi in una-due settimane di giugno per avere condizioni climatiche più favorevoli e semplificare l’organizzazione generale. Altra idea quella di cercare il più possibile di organizzare eventi della durata di alcuni giorni dove mettere in campo proposte diverse e fare in modo che il gruppo organizzatore di Parole ritrovate e degli altri amici che aderissero trascorrano assieme h24 i giorni dell’evento. La quotidianità condivisa nella nostra esperienza ha sempre generato risultati molto molto positivi, sul momento e per i seguiti futuri. Si riprenderà il discorso nel prossimo Coordinamento di gennaio. Franco giustamente sollecita che nel gruppo si inseriscano rappresentanti di regioni che sicuramente organizzeranno eventi ma che attualmente non sono presenti nel gruppo. Appena possibile Franco metterà nella Chat Incontri la data del prossimo incontro del Gruppo. Chi è disponibile si segnali a Franco (mail: bocchifranco44@gmail.com ) e si tenga pronto ad aggregarsi.
Gruppo Formazione
Max/Massimo, coordinatore del gruppo, rimanda al precedente coordinamento dell’8 agosto dove è stata presentata la sintesi dei vari incontri del Gruppo “Il gruppo si è trovato in presenza (evviva!!!) a Parma il sabato 25 luglio. Al gruppo si sono aggiunti altri amici e ne è venuto fuori un incontro molto vivace e partecipato con in chiusura un buffet molto buono! Si sono ripresi i temi trattati nelle videoconferenze precedenti con l’intento di allargare il mondo della formazione/sensibilizzazione a quanti si sentono desiderosi di spendersi. Il gruppo trentino conta di dar vita ai 2 corsi rimasti in sospeso (Padova e Asti) a cui parteciperanno anche altri rappresentanti di altre realtà. Si ribadisce che per fare formazione/sensibilizzazione sul ‘fareassieme’ occorre portare il sapere di tutti i protagonisti della salute mentale e valorizzare soprattutto quanto fa sistema nelle singole realtà. Quello che ci aspetta è sperimentare modelli più aperti e partecipati e arrivare a costruire gruppi regionali, laddove possibile, e un più largo gruppo nazionale che accompagnerà le iniziative (operazione detrentinizzazione!). Ci aspetta un lavoro impegnativo e complesso ma ne vale la pena!” Massimo ci ha aggiornato sul lavoro che sta facendo per preparare per Natale un vademecum che sia di indirizzo per i gruppi che organizzeranno incontri di sensibilizzazione e di formazione. Si lavora ad un libretto formato A5 di una ventina di pagine che conterrà 2 ‘capitoli’. Il 1° capitolo conterrà la sintesi della storia di Parole ritrovate, i suoi punti fondamenti, l’approccio del fareassieme; il 2 ° capitolo sarà un vero e proprio vademecum/istruzioni per l’uso per organizzare i principali eventi di sensibilizzazione e formazione a cui siamo interessati:
§ Evento breve di sensibilizzazione rivolto alla popolazione generale
§ Evento breve di sensibilizzazione rivolto a fasce della popolazione generale con specifico interesse verso la salute mentale
§ Evento di sensibilizzazione/formazione alla popolazione scolastica di tutti gli ordini e gradi (istituti comprensivi, scuole superiori, corsi di laurea e scuole di specializzazione post-laurea a orientamento medico-psico-sociale, scuole di specializzazione in psichiatria)
§ Giornata di sensibilizzazione rivolta al mondo della salute mentale e delle realtà pubbliche e private ad essa collegate
§ Corso di formazione di 2 gg rivolto a operatori- utenti-familiari-della salute mentale, cittadini attivi e rappresentanti di enti /associazioni pubbliche/private con interessi significativi verso la salute mentale
Massimo si occuperà di montare il libretto e di farne stampare un centinaio di copie da una cooperativa amica. Il libretto sarà messo a disposizione di quanti sono coinvolti direttamente nell’organizzazioni dei vari eventi. Sarà pronto entro l’anno o al più tardi nel gennaio 2021. Sarà messo sul sito nazionale di Parole nazionale. Il Sito andrà usato di più e ospitare un maggior numero di contributi. Il vostro segretario ne parlerà con Roberta del fareassieme di Trento che attualmente ci sta gentilmente gestendo il Sito aggiungendo i verbali o cose di particolare importanza.
2. Coordinamenti regionali
Si fa un giro sui coordinamenti che si stanno attivando o che sono già attivi.
Lombardia
il 2° incontro nazionale di Parole ritrovate si è tenuto nel 2001 a Cinisello Balsamo e fino a pochi anni fa la Lombardia è stata forse la Regione più contaminata da Parole ritrovate. Poi c’è stata una sorte di addormentamento e pur essendo vive alcune realtà, anche recenti, sono venuti meno tanti legami del passato. Il gruppo di Leno-Brescia (Monica-Flora) è disponibile a ripartire, ma ha bisogno di riannodare i vecchi fili. Al Coordinamento di sabato è presente, dopo svariati anni, un bel gruppo di Magenta con Anna Maria Ciceri del locale CPS. Ci sono anche Flora, Monica, il mitico Gianni, e altri ancora. Anna Maria si offre di fare da sponda per ridare vita a un coordinamento lombardo. La trovate sulla Chat INCONTRI di WZ dove ci sono tutti gli storici lombardi o le potete scrivere a annamaria.ciceri@asst-ovestmi.it. Forza Anna Maria siamo nelle tue mani! E Forza Monica e Flora che avevate tanta voglia di partire! E con loro tanti altri! A gennaio brinderemo alla rinascita del Coordinamento lombardo!
Liguria
La convinzione sulla importanza del Coordinamento è ferrea. Francesca ci segnala qualche smagliatura Covid-correlata, ma la voglia si sente e i risultati arriveranno. Una iniziativa decisamente interessante è dar vita ad una mailing list regionale (ottima cosa che andrebbe fatta in tutte le regioni che ancora non ce l’hanno) e inviare agli iscritti alla mailing list una cartolina di auguri natalizi (che trovate in allegato) con sul retro alcune info essenziali su Parole ritrovate. Un modo gentile per farsi conoscere e per mettere in campo iniziative nuove. Non a caso si dice che la pubblicità è l‘anima del commercio! e non a caso siamo in Liguria….E poi la mailing list servirà per fare rete e tenersi in contatto e far crescere il Gruppo!
Veneto
Il Coordinamento veneto è già partito da alcuni mesi e si è trovato più volte sulle varie piattaforme. Il Veneto è terra dalle tantissime possibilità e metterle in rete è un compito di straordinaria importanza. Il Covid non aiuta ma il Coordinamento ha trovato una mega sala a Padova dove ci possono stare più di 100 persone. Se il diavolo batte in ritirata l’idea è di organizzare in primavera un incontro di presentazione e di promozione. Un’inizio per poi non fermarsi più!
Umbria
La storia dell’Umbria è antica e piena di eventi positivi. Non c’è un Coordinamento formalmente attivato ma vi è un collegamento attivo con varie realtà di diverse aree della Regione. Si tratta di fare un passo in più e rendere più formale quello che già esiste.
Lazio
Rimane l’unica Regione con un Coordinamento attivo e che non ha mai smesso di funzionare da quando è partito più di 10 anni fa! Prendere esempio!
Le Regioni che possono /debbono attivarsi per creare o rinforzare un Coordinamento sono Piemonte, Trentino, Friuli, Marche, Toscana, Puglia, Sicilia. Buon lavoro!
Gruppo Terre Vergini
Ultimo nato dei Gruppi è anche quello che ci fa discutere di più e apre prospettive decisamente interessanti. Ne abbiamo parlato al Coordinamento precedente e ne riparliamo a questo. Più se ne discute più appare chiaro che la scommessa non può non essere portata avanti con grande passione e convinzione, ma che necessita anche di qualche riflessione in più rispetto al puro entusiasmo con cui siamo partiti. Quando il Gruppo è stato lanciato a Pozza di Fassa si pensava a Regioni dove le Parole ritrovate erano assenti o con una presenza quasi invisibile; tipo Val d’Aosta, Marche, Calabria per fare 3 esempi tra loro abbastanza omogenei. Nel corso della prima discussione si è fatto avanti il Lazio che tutto è meno che una Terra Vergine, ma che cerca stimoli e sostegno per radicare un movimento che ha fatto1000 cose senza però avere sempre avuto i ritorni attesi. E anche la Toscana (o meglio Prato) che si vuole collocare in un contesto di auto-aiuto, nel senso di investire su se stessa per irrobustire un tessuto di fareassieme che nello specifico vede ad esempio il pubblico quasi del tutto assente. 3 fattispecie molto diverse tra loro che richiedono verosimilmente approcci diversi.
Il Gruppo più ‘semplice’ sembra essere quello delle ‘vere’ Terre Vergini, dove si tratta di partire sostanzialmente da zero o quasi, situazione che per molti versi costituisce un vantaggio. Si è parlato di ‘adozione’ da parte di realtà già consolidate che costituiscano con la Terra Vergine un laboratorio di lavoro per farvi arrivare le Parole ritrovate, il suo approccio e le sue pratiche. L’esempio che ha tenuto banco è quello della Val d’Aosta che è stata ‘adottata’ dalla Liguria, grazie all’impegno straordinario di Alba un ex-utente dei servizi di Aosta che si è buttata a capofitto nell’avventura e naturalmente dei genovesi che vivono un momento di grande entusiasmo e disponibilità. Ne è scaturito un legame relazionale/affettivo molto vivace e ricco da cui poi si dovrà passare a mettere in campo iniziative di sensibilizzazione e formazione senza le quali Parole ritrovate non troveranno cittadinanza. Dal gruppo è emerso che in Val d’Aosta ci sono già realtà disponibili ad aderire al progetto e questo naturalmente rende la strada in discesa. L’esempio di Aosta sembra aver mostrato che il primo fondamentale passo è creare un rapporto di vicinanza/confronto/scambio affettivo tra adottato e adottante a cui far seguire un secondo passo più organizzativo/istituzionale che sappia valorizzare al meglio quanto messo in campo nel primo step. Stessi percorsi sono applicabili in altre Terre Vergini e nel prossimo incontro si dovranno calibrare e integrare al meglio i 2 passaggi, anche a fronte di un’ipotesi spuntata in qualche intervento di una regia nazionale per gli aspetti più organizzativi/istituzionali, che abbia dalla sua il massimo di esperienza in materia.
Per quanto riguarda realtà come il Lazio occorrerà battere strade in qualche modo diverse. Non a caso è nato un gruppo diciamo paritario in cui si confrontano vecchi lupi di mare per capire cosa è possibile fare in una Terra non più Vergine, ma che ha bisogno di essere vivificata. C’è poi l’esempio di Prato che anche merita una riflessione perché sembra muoversi in una sorta di sofferta solitudine che forse non aiuta. Ma di tutto questo parleremo alla prossima video conferenza del 19 dicembre e verosimilmente faremo quadrare il cerchio!
3. Dépliant di Parole ritrovate
Errico si era preso l’impegno di produrre per Natale o comunque in tempi brevi un Dépliant dove ci siano le info essenziali di Parole ritrovate. Un Dépliant che avremmo dovuto produrre già qualche secolo fa ma…. meglio tardi che mai. Bravissimo Errico che ha tirato fuori un bellissimo Uovo di Colombo! Si è deciso di mettere in contatto Errico con Jacopo Tomasi il nostro amico giornalista di Erickson curatore del libro verde e espertissimo di Parole ritrovate oltre che, per mestiere, abilissimo sintetizzatore di concetti anche complessi. Errico e Jacopo si stanno sentendo e partoriranno quanto prima uno splendido Dépliant che potremo far circolare sia in cartaceo che via mail a tutto il mondo! Ottimo strumento per farsi conoscere in modo semplice e capillare! (il allegato la primissima bozza del Dépliant fatta da Errico)
4. Progetto India
Sono presenti Madre Maria e Madre Paola che ci raggiunge per la discussione del punto. La situazione in India, come si può immaginare, non è certo felice. Il Covid ha fatto tanti morti e ha ulteriormente disgregato il tessuto sociale causando migrazioni interne disastrose. La Casa “Ricostruire la Speranza” dove avrà sede il Centro di salute mentale di Edacochin-Kochi e ospiterà una cinquantina di donne con importanti problemi psico-sociali provenienti dalla struttura asilare che Prato e le Suore hanno seguito per anni va lentamente avanti. Sono stati praticamente conclusi gli esterni e ora si lavora sugli impianti elettrici e idraulici. C’è stato il crollo di un muro esterno alla struttura che andrà naturalmente rimesso a norma. Per le leggi indiane la struttura andrà finita secondo la destinazione d’uso inziale, cioè come scuola. Successivamente si chiederà il cambio in Centro di salute mentale e si faranno i lavori interni secondo le planimetrie discusse e decise a gennaio. Non sono lavori enormi però tra Covid e raccolta fondi è impossibile prevedere i tempi di apertura della struttura. Naturalmente abbiamo dalla ‘nostra’ Barbetta e fiducia e speranza, quindi tutto non potrà che andare bene e la voglia di portare a termine il progetto continua a essere nei cuori e nelle menti di tutti. Soprattutto delle Suore e di quanti hanno seguito più da vicino il progetto. Rivedere Madre Paola per il vostro antico segretario, che non la vedeva da gennaio, e che ha trascorso con Lei una bellissima settimana a Kochi per ragionare sul progetto è stata una grande emozione e un grande piacere. Appena sarà possibile cercheremo di fare un incontro di persona per rivederci anzitutto e capire col passare del tempo come evolverà la situazione e quando riprenderanno le azioni che erano già state messe in campo, a partire dalla venuta in Italia per un corso di formazione di alcune giovani suore indiane che lavoreranno nella struttura e dall’ospitalità nella scuola che le Suore hanno a Kochi per un primo gruppo di 16 donne che usciranno dalla struttura manicomiale. Ci vorrà pazienza, ma l’obiettivo la merita tutta. Si discute delle cartoline che come sapete erano state preparate per essere vendute e contribuire alla raccolta fondi. Per chi non la ricordasse la può vedere nel file allegato e vi assicuro che è un meccanismo già collaudato che prevede l’acquisto a 5 Euro di una cartolina da parte di chi è disponibile a sostenere il progetto. Chi la compra la indirizza a una persona di sua scelta, ce la restituisce e noi ci impegniamo a spedirla dall’India. Sembra una cosa un po’ bizzarra, ma quando le abbiamo usate per sostenere altre ‘avventure’ abbiamo sempre raccolto alcune decine di migliaia di Euro! Qualcuno pensa di proporlo perché diventino dei regali di Natale e provare a farne acquistare in numero più grande. In questo caso la proposta è di offrirne 3 a 10 Euro per incentivarne l’acquisto. La maggioranza dei gruppi storici ne ha già quantità che vanno da 250 a 2000 cartoline per gruppo. Ce ne sono ancora e se qualche gruppo o anche qualche singolo le volesse basta che me lo faccia sapere. C’è un costo di acquisto che copre le pure spese di stampa che è di 10 Euro ogni 250 cartoline. A Trento nonostante il Covid abbiamo cominciato a offrirle e abbiamo avuto dei discreti riscontri, anche se il Covid ci ha tolti gli eventi dove erano più vendibili. E poi naturalmente appena possibile da Prato riprenderanno i contatti con le Istituzioni toscane che si erano impegnate a sostenere il Progetto e ci sarà anche la strada della CEI che ha un fondo per sostenere inziative di questo tipo. Quindi Forza india, arriveremo!!!!!
L’Ordine del Giorno è esaurito e si torna all’argomento Terre Vergini e dintorni che è quello che al momento suscita più attenzione e necessita di cure particolari, come per tutte le cose appena nate. L’appuntamento per riprenderlo come dicevo all’inizio è già fissato per i Gruppi Formazione e Terre Vergine per il 19 dicembre.
Probabilmente ho dimenticato qualcosa ma fare un verbale di una videoconferenza dove sono passate almeno 50 persone e dove oltre a scrivere gli appunti per questo verbale il vostro segretario voleva anche seguire la discussione e ogni tanto intervenire è stata dura! Perdonate quello che è rimasto nella penna e se ritenete mandatemelo!
A presto risentirci/rivederci e tutti gli auguri possibili per questo Natale che non ci scorderemo mai per come il Covid è riuscito a trasformarlo dalla festa più bella dell’anno in un tristissimo, per troppi di noi per non dire tutti, in un momento carico di tristezza di solitudine e di assenze che ci faranno piangere il cuore.
Un abbraccio
Renzo il vostro sempre più antico segretario
Scrivi commento
Roberto D'Anna (venerdì, 08 gennaio 2021 18:11)
Salve amici di Trento vi scrivo da Prato
Rappresento l'associazione Pangea degli utenti partner della Pol. Aurora
Volevo con questa unirmi al convegno parole ritrovate, inoltratomi dal dott Lamberto Scali
non so' se va' comunicato a voi prima....
o cmq basta presentarsi al convegno.
grazie per la visione del messaggio
d,robe89@yahoo.com la mia email per un eventuale invito. o Risposta...