Colmo di riferimenti agli archetipi junghiani di Sogno/Realtà, Viaggio e Anima, mirati dunque all’inconscio collettivo e mescolati con il Jazz – musica per eccellenza che fa breccia anche negli animi più scettici – Soul ha un richiamo deciso verso un pubblico adulto, poco comprensibile al linguaggio dell’infanzia.
Il film, disponibile sulla piattaforma Disney+ dal 25 dicembre, sembra cercare di farci riflettere sul prima, sul durante e sul dopo l’esistenza di ogni individuo sulla Terra, con l’obiettivo di farci valorizzare appieno il durante, con l’ausilio della visione del prima e del dopo.
Joe Gardner, insegnante di musica delle scuole medie, sogna di suonare all’Half Note, noto locale jazz di New York. Dopo vari tentativi, finalmente riesce a ottenere una serata. Il giorno del suo debutto sfortunatamente cade in un tombino aperto. Si risveglia nell’Aldilà, riuscendo però a scappare nel cosiddetto Ante Mondo, un luogo in cui le anime si allenano per incarnarsi in una vita umana sulla Terra, guidate da mentori – persone che hanno saputo vivere con gran personalità – allo scopo di trovare la propria scintilla.
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Tratto da: https://artslife.com/2021/01/06/soul-il-film-disney-pixar-che-scava-nellanimo-degli-adulti/
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