DA carla.barovetti@gmail.com
Molte realtà sul territorio sono attive da diversi anni a Torino nella costruzione di spazi e occasioni di cura e socialità, in progetti dal carattere preventivo per la salute mentale dei cittadini nei loro ambienti di vita (scuole, luoghi di lavoro, famiglia) ed in iniziative e attività divulgative all’interno di reti di partecipazione “dal basso”.
Riteniamo che la pandemia abbia portato all’attenzione dei cittadini e dei decisori su come la salute mentale sia connessa ai temi di cui ci occupiamo. Per questo riteniamo che l’amministrazione cittadina, tantopiù in questo complesso momento storico, non possa esimersi dal considerare l’importanza della salute mentale dei cittadini per concepire e implementare le proprie politiche, prima ancora che occuparsi di intervenire, in concerto con gli altri attori, sulla dimensione della presa in carico del disagio psichico degli individui.
In vista delle prossime elezioni amministrative, pertanto, intendiamo portare all’attenzione di coloro che si candideranno alcune riflessioni e proposte che riteniamo fondamentali per la nostra città.
Nella prima parte del documento vengono sistematizzati alcuni degli ambiti di intervento prioritari. Si è scelto di procedere seguendo il ciclo di vita della persona, suggerendo interventi (top-down) intersettoriali dal valore preventivo.
Nella seconda parte del documento viene posta l’attenzione su istanze rivolte a coloro che hanno un ruolo attivo -sia diretto che indiretto- nella promozione della salute fisica e mentale dei cittadini e nella prevenzione del disagio. A far da guida l’idea che realizzare interventi efficaci in questo senso, non possa prescindere dal coinvolgimento attivo non solo degli operatori, ma anche dei destinatari degli interventi, in un’ottica di cittadinanza attiva (bottom-up).
PER CONTINUARE A LEGGERE L’INTERO DOCUMENTO
ED EVENTUALMENTE SOTTOSCRIVERLO
Scrivi commento