“IL LAVORO È TERAPIA”. Progetto per l’inserimento lavorativo
DA bianca.dibari@edu.unito.it
A menteinpace@libero.it
L'inserimento lavorativo dei disabili psichici rappresenta, un aspetto di particolare complessità poiché il disabile paga lo scotto di essere un portatore di un handicap sociale meno definibile, meno circoscrivibile all'interno di rigidi criteri, rispetto all'handicap fisico, e
per questo motivo il "malato di mente" è stato considerato diversamente rispetto al disabile fisico.
(…) siamo convinti che il lavoro è una componente determinante per la salute delle persone, in quanto dà un senso alla quotidianità oltre ad essere una fonte di guadagno necessaria, ma soprattutto aumenta la propria autostima. La situazione di disoccupazione induce in uno stato peggiorativo il disabile psichico che si senta abbandonato, mentre il lavoro oltre essere fortemente terapeutico rende il disabile più partecipe alla vita soclale con indubbio beneficio fisico e psichico.
(…)
Proprio in tale scenario si collocano i rischi di un inasprimento dei fenomeni di esclusione sociale, a cui sarebbero sicuramente esposte in primis le persone più fragili. Questo, è uno dei motivi per i quali questo progetto si pone, pur con i suoi limiti, anche come uno strumento di contrasto all'esplosione di nuove forme di povertà.
Il Rappresentante Legale
Associazione "Per contare di più ODV"
Ugo Vona
Mail: percontaredipiuODV@gmail.com
Il Coordinatore del Tavolo per la Promozione della
Salute Mentale Biellese
"La Comunità che Guarisce"
Flavio Como
Mail: flavio.como@fastwebnet.it
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