dal profilo facebook di Rossana Costa Giani
volontaria di MenteInPace
Mettersi al servizio degli altri è una delle maniere più efficaci per superare la frustrazione e l'isolamento, e accedere al mondo del Sé. Tutti abbiamo provato la soddisfazione che viene dal rendersi utili: anche solo indicando la strada a qualcuno che si è perso, o tirando su il morale a un amico, o facendo un regalo ben riuscito. Si genera calore e allegria, e nasce, fra due o più persone una corrente vitale. Questo è un semplice fatto della vita di tutti i giorni. Ma questo semplice fatto qualcuno lo ha elevato a sistema di vita: è chi dà tutto se stesso a beneficio degli altri, senza pretendere nulla in cambio.
Madre Teresa di Calcutta, parlando alle sue suore, dice:
"Siate gentili...Non lasciate che nessuno venga da voi senza andarsene migliore e più felice. Siate l'espressione vivente della gentilezza di Dio; la gentilezza sul vostro volto, gentilezza nei vostri occhi, gentilezza nel vostro sorriso, gentilezza nel vostro saluto pieno di calore. Nei quartieri più miserabili noi siamo la luce della gentilezza di Dio per i poveri. Ai bambini, ai poveri, a tutti quelli che soffrono e sono soli, date sempre un sorriso felice. Non prendetevi solo cura di loro, offritegli anche il vostro cuore".
Qui le cose si fanno difficili: perché di servizio vero ce n'è uno solo, di caricature ce ne sono infinite. Bisogna non perdere la bussola e mantenersi sulla rotta giusta.
Tutti noi siamo fondamentalmente soli. Siamo soli quando nasciamo, soli quando soffriamo e moriamo, soli nella nostra unicità, soli nel non poter mai comunicare appieno la nostra esperienza, soli perfino nell'intensità del nostro desiderio e del nostro piacere. Anche l'individuo più protetto e amato è solo, perché ciò che sente e ciò che vuole è, in fin dei conti, soltanto suo. Ma nel servizio, quando tutte le nostre risorse sono dirette al bene di un'altra persona e con quell'altra persona sentiamo un senso di solidarietà, ecco che questa solitudine scompare, i muri massicci e severi che ci separano dagli altri non ci sono più.
Piero Ferrucci
Psicoterapeuta psicosintetico e filosofo
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