IL MOMENTO DELLA VISITA DI CONTROLLO
Verona 16 agosto 2021
Quando vai a fare la visita di controllo, corri il rischio di non trovarti il medico della volta precedente, quello che magari ti aveva fatto una buona impressione e avresti voluto proseguire con lui o lei , invece, nelle aziende ospedaliere a meno che scegli di pagarne uno in libera professione , la probabilità è incerta e ti puoi trovare la sorpresa che qualcuno deluda le tue aspettative .
La situazione è delicata, (per te )….Chissà se è un dottore o una dottoressa, se è giovane o ha molta esperienza, se è sorridente o serio/a , se è bravo , se sembra bravo o cerca solo di svolgere il compito diligentemente facendosi un’idea leggendo l’anamnesi che si trova sul pc , ancora prima di rivolgerti la parola ; mi chiedo cosa vede , chi vede, come mi vede, quanto mi vede , Maaa…. MI VEDE ?
Chissà quanto la valutazione è personale, professionale, tecnica, generale, mirata, olistica o….solamente basata sui sintomi o le manifestazioni del corpo!
Ehi tu che mi guardi dalla tua postazione che separa le nostre anime , ti chiedi come posso vivere la mia patologia ? Se l’ho accettata ? Se mi fa paura ? Cosa desidero per me ? Cosa mangio, cosa penso, cosa scrivo, come vivo, in cosa credo , in chi credo, quali sono i miei sogni e i miei desideri, cosa temo , chi temo, di chi mi fido , chi mi da fiducia, cosa mi fa piacere, quali sono le mie emozioni, le mie motivazioni, i miei sentimenti, le mie percezioni, le mie aspettative, la mia volontà, la mia predisposizione, i miei talenti, il mio umore…. Se sono felice , se qualcosa mi preoccupa, se sono sposata o single, se ho figli, che tipo di lavoro faccio, se mi piace il mio lavoro , se ho un lavoro !!! Se mi piace scherzare, se mi piace la vita, o vedo tutto grigio, come mi relaziono con me stessa e con gli altri, chi frequento, chi mi sta attorno, cosa e chi mi stressa, cosa mi stufa, cosa mi stanca, cosa mi annoia , cosa mi fa arrabbiare , cosa mi da gioia …
Si perché tutto questo ha a che fare con il mio disagio, quella che viene chiamata malattia che può essere psichico ma anche fisico, se tieni conto di tutti questi fattori allora secondo me sei un bravo medico , al di là dei farmaci che prescriverai, cosi mi metti nelle condizioni di essere meno critica, più ricettiva e collaborante, io che faccio fatica a fidarmi dei dottori.
E io ? Chi penso e credo di avere davanti a me ?
Prima di tutto una persona, poi un medico, ma anche sicuramente un figlio/a, una moglie, un marito, un genitore,….. un essere umano, quindi in quanto tale gli devo rispetto.
OK , mi metto nei panni della persona che mi trovo davanti , so che è una visita medica e non un colloquio di lavoro o incontro amoroso, ma per come la vedo io una cura efficace deriva dal fatto che deve nascere un rapporto di fiducia, le due anime si devono incontrare sullo stesso piano, quindi… Anch’io devo fare la mia parte , devo imparare ad esprimermi bene, a chiedere nel giusto modo , in modo gentile ma determinato, pretendere che mi vengano spiegate le cose che non capisco , prima di firmare un consenso informato.
CHI E’ ?
Certo qualcuno che ha il potere di influenzare la mia vita.
Spesso non ci sono alternative e ti senti dire: "Questo è quello che devi prendere, ma se vuoi puoi anche farne a meno, oppure; questo è quello che devi prendere , il dottore sono io .."
Una sorta di subdolo ricatto si insinua e i dubbi mi assalgono.
Sento qualcosa di sospeso nell’aria. Avrò detto tutto quello che dovevo dire ? Ho chiesto tutto quello che dovevo chiedere ? E se poi accetto questa cura e mi pento ? E se invece ha ragione ? Mi sono spiegata?
Avrà capito ? E se la finissi di farmi le “pare“ (l'Autrice intende le paranoie, NdR) e mi fidassi ?
Ma guarda dottore che non ce l’ho con te, non farne un fatto personale se il mio sistema rettile scatta come un serpente a sonagli, io penso a me, al cambiamento che devo subire , con la possibilità di migliorare ma anche avere effetti avversi alla cura e di peggiorare la situazione già complicata.
La cosa è certa , VOGLIO STARE BENE ! Mi vuoi aiutare ?
Susanna Brunelli
susi.brunelli@gmail.com
Susanna fa parte del Movimento nazionale LE PAROLE RITROVATE.
È di Verona
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Silvana Marzagalli (mercoledì, 18 agosto 2021 16:54)
È un testo splendido, Susanna, davvero. Magari ci ponessimo tutti con questa apertura mentale all'altro, medico/a o meno. Tu sei più brava ma mi sento molto vicina a te nelle sensazioni e nelle emozioni