La vita sociale e di relazione, con l’esperienza della pandemia virale Sars 2 Covid 19, è diventata per
tutta l’umanità un carcere a ciel sereno! Lo spiega Angelo Musso con la sua opera recente dal Titolo: Resilienza e Benessere , come trasformare le difficoltà in possibilità!, Enigma
Editore, Firenze pp,240.
Un manuale di psicologia per studenti, insegnanti, educatori, genitori e sanitari, insomma un libro per tutti
coloro che hanno necessità o semplicemente vogliono studiare le infinite risorse degli stili di vita dei detenuti alle prese con la permanenza obbligata e dura in carcere.
L'autore, Angelo Musso è Psicologo al Carcere di Cuneo.
In un bosco nei dintorni di Ginevra, in circostanze casuali, si consuma il cruento omicidio del
vicedirettore della HEGA, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di economia sanitaria mondiale.
L’autore materiale è un alto funzionario della stessa agenzia, Andreas Krause, per il quale la vittima
rappresenta l’unico ostacolo apparentemente insormontabile alle proprie ambizioni di carriera. Assediato dal timore di essere scoperto e dai sospetti che cominciano ad addensarsi su di lui, si
ritrova lentamente risucchiato in un gorgo di paure e ossessioni, che degenera in un’autentica paranoia. Arriva addirittura ad assoldare un killer per sbarazzarsi di un collega che, secondo il
suo lucido delirio, sarebbe pronto a denunciarlo. In breve tempo la sua vita privata e professionale va a rotoli, e ogni tentativo di fare marcia indietro e confessare il proprio delitto è
vanificato da continue oscillazioni emotive e confusi progetti di fuga. Nel chiuso, ovattato quanto spregiudicato ambiente diplomatico internazionale affiorano intanto intrighi e personaggi di
dubbia moralità, disposti a tutto pur di non perdere potere e privilegi. Tra rituali bizantini, scandali messi sotto silenzio e subdoli conflitti d’interesse, emerge un quadro a tinte fosche
tratteggiato con inquietante precisione. Nella sua pur riluttante connivenza, di questo perverso mosaico Krause è un tassello fondamentale.
Le lingue della paura è un raffinato noir psicologico, una storia intrisa di cinismo, avidità e umana
fragilità, con un finale sorprendente.
L’Autore
Psichiatra, dal 1999 al 2010 è stato direttore del Dipartimento di Salute Mentale e Abuso di Sostanze
dell’Organizzazione mondiale della Salute a Ginevra. In precedenza ha lavorato all’Ospedale psichiatrico di Trieste sotto la direzione di Franco Basaglia e Franco Rotelli, ed è stato a capo del
Laboratorio di Epidemiologia e Psichiatria sociale presso l’Istituto Mario Negri.
Membro onorario del Royal College of Psychiatry, attualmente è segretario generale del Lisbon Institute
of Global Mental Health. Ha all’attivo oltre duecento articoli su riviste scientifiche internazionali.
Tra i suoi ultimi volumi pubblicati ricordiamo: Psicopolitica. Città, salute, migrazioni (DeriveApprodi,
2019); Sulla povertà della psichiatria (DeriveApprodi, 2017); Discorso globale, sofferenze locali. Analisi critica del Movimento di salute mentale globale (il Saggiatore, 2014).
Federica Giuliani, Gelso nella vita e nel web, la cucina nel DNA e tante cose da raccontare, tra una ricetta e l’altra! Nella mia cucina convivono ordine,
precisione e il caos della creatività, citazioni classiche e poeti maledetti, accostamenti insoliti e ricette base, racconti vicini e lontani, dal mito alla leggenda, a volte tristi, a volte dal
finale lieto, innaffiati di buon vino e buoni propositi.
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