DIPENDENZE E BULLISMO
Dal carcere di Ivrea
Come si legge sempre più spesso nelle notizie di
cronaca dei giornali, i reati commessi dalle baby gang sono in costante aumento soprattutto nelle grandi città.
DA varieventuali@rossetorri.it
22/2/2022 23:56
Riflettendo qui, nella mia cella, ripercorrendo il passato, osservando gli evidenti cambiamenti sociali, vedo di fronte a me una società dove si trascorre sempre più tempo davanti alla TV, “assorbiti” da internet, in balia dei social e delle relazioni virtuali. Le figure tradizionali di riferimento: genitori, insegnanti, educatori perdono sempre di più la loro capacità di avere un ruolo centrale nella formazione dell’identità e nella possibilità di trasmettere valori, ideali e regole sane e ben definite.
In questa società “liquida”, dove si è tutti
costantemente sottoposti al condizionamento dei media, troppo spesso ci si nutre di veleni , disvalori, falsi miti … come ho fatto io. Alle regole si contrappone il fascino della trasgressione,
alle relazioni vere di amicizia basate sul rispetto reciproco si preferiscono le mille relazioni virtuali, il fascino della fiction, delle seduzioni del piacere immediato, del denaro, del potere,
del successo a tutti i costi.
Tutto sembra andare nella direzione di una società “liquida” che plasma identità sempre più “liquide”. Questo nuovo modus vivendi genera e accelera certamente atteggiamenti e modi di persone che
sentono sempre più la necessità di indossare nuove maschere, di identificarsi in diversi personaggi a seconda delle aspettative, delle pressioni ricevute. Così facendo molti tendono a perdere la
propria identità, non sanno più chi sono realmente e quali sono i bisogni più veri e profondi. Si fa di tutto pur di sentirsi accettati, ammirati … ma di fatto ci si sente più soli.
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Michelangelo D.
Uomo Ombra
Tratto da: http://lafenice.varieventuali.it/?p=1164
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