SALUTE MENTALE. LE LINEE PROGRAMMATICHE PER IL “BUDGET DI SALUTE”

Salute mentale

Arrivano le Linee programmatiche per progettare il “Budget di Salute”

DA quotidianosanita@qsedizioni.it

1/7/2022 21:04

 

Uniformare sull’intero territorio i percorsi della rete dei servizi sanitari territoriali per la presa in carico delle persone con bisogni complessi sociali e sanitari, e realizzare percorsi di cura personalizzati per favorire il recupero di autonomie e il reinserimento sociale. In Unificata, l’Intesa per implementare il modello organizzativo gestionale BdS, una delle più avanzate forme di integrazione nel campo della salute mentale. 

 

IL DOCUMENTO

 

Favorire l’integrazione tra il sistema di cura e il sistema di comunità nel campo della salute mentale, uno degli obiettivi primari del Ssn. È questa la “mission” del modello organizzativo gestionale Budget di Salute (BdS) espressione dell’integrazione socio sanitaria realizzata sui territori, nell’area della salute mentale. Una best practice in grado di: favorire una migliore inclusione sociale delle persone con disturbi mentali, dello spettro autistico, con disabilità, dipendenze patologiche, ecc; contribuire alla realizzazione di percorsi di cura personalizzati per garantire l’esigibilità del diritto alla salute attraverso interventi socio sanitari integrati e flessibili; ed anche di individuare efficienti modelli di rapporto con il Terzo settore.

Un modello ormai sempre più diffuso nelle Regioni, tra le molte spicca quello dell’Emilia Romagna, ma ancora a macchia di leopardo e con molte differenze tecnico professionali, amministrative, di finanziamento, di volume e durata delle sperimentazioni.


Ecco quindi che per dare uniformità sull’intero territorio nazionale è arrivato sul tavolo della Conferenza Unificata del 6 luglio scorso l’Intesa sulle “Linee programmatiche: progettare il Budget di Salute con la persona-proposta degli elementi qualificanti”.  
Il documento. che recepisce le modifiche proposte dalla Commissione politiche sociali e dall’Anci, mette nero su bianco gli elementi qualificanti che devono coesistere per definire il BdS, e quelli attuativi con le indicazioni dei percorsi e degli strumenti amministrativi necessari per applicarlo.


Tra gli elementi qualificanti il documento indica che la richiesta di attivazione del Budget di Salute, debba avvenire ad opera di un professionista sanitario, sociosanitario o sociale dei servizi che hanno in carico la persona con bisogni complessi. La valutazione della persona deve esplorare l’area clinica quella del funzionamento psicosociale, l’area dei bisogni, delle risorse personali e di comunità e la qualità della vita. Sulla base delle valutazioni condotte viene quindi costruito, su misura e in modo partecipato, il Progetto terapeutico riabilitativo individualizzato (Ptri). Ogni progetto BdS deve essere coordinato da un casemanager, identificato in ambito sanitario o sociale, con funzioni di coordinamento degli interventi elaborati da equipe sociosanitarie. Infine il BdS per diventare operativo richiede un accordo nel quale la persona da il suo consenso.

 

Tra gli elementi attuativi figurano: una co-programmazione iniziale, che vede le aziende sanitarie e gli enti locali in prima linea con il coinvolgimento di Enti del terzo settore, per l’individuazione dei bisogni da soddisfare, degli interventi da attuare e delle modalità per la loro realizzazione.  E ancora, l’istituzione da parte della aziende sanitarie di elenchi di soggetti qualificati per la realizzazione di progetti BdS e la definizione degli elementi che devono caratterizzare i Ptri. Si raccomanda infine  il coinvolgimento delle associazioni di utenti e familiari nella fase iniziale di co-programmazione.


E.M.

 

 

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=106001&fr=n

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Commenti: 1
  • #1

    Rosa Landa (mercoledì, 20 luglio 2022 16:03)

    La centralità del cittadino sofferente e della sua famiglia attraversata dallo tzunnami, sopravvissuta al terremoto della malattia mentale deve essere in primo piano. Non c'è salute mentale, guarigione, recovery and senza famiglia.

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Roberto Baravalle è nato a Cuneo nel 1948. È stato insegnante e si è occupato a lungo di arti figurative. Autore di numerosi testi critici e di vari racconti, ha scritto tre romanzi: Sold Out, Rusconi, 1990, Anni Strappati, Daniela Piazza, 2002 e Nero di Spagna, Nerosubianco, 2006. Nel 2005 è uscito con il Touring Club Italiano il reportage ¡Olé! Spagna d'oggi fra modernità e tradizione. Nel 2008, con Nerosubianco, ha pubblicato l’antologia Esercizi di memoria. Nel 2011, per Il Saggiatore, ha tradotto e curato un volume dal titolo Il volo oscuro del tempo che raccoglie un’ampia selezione delle memorie dell’editore poeta Carlos Barral.

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