"Casa delle generazioni": alle porte di Cuneo nascerà un innovativo progetto di inclusione sociale
articolo segnalato da Filippo Manti
Presidente di MenteInPace
Le due cascine di Tetto Leonotto, sulla statale che lascia Madonna dell’Olmo e porta a Busca, escono da un lungo letargo per diventare un innovativo progetto di inclusione sociale.
Si chiamerà CASA DELLE GENERAZIONI e ne è stato ideatore e progettista sociale Giuseppe “Beppe” Viada che ci racconta di aver nutrito sin dal 1994 quello che gli pareva un sogno, facendolo crescere sino ad individuare nella “selva” dei due ex fabbricati il contesto ideale per posizione e per dimensione, ad insediare una realtà abitativa e di lavoro capace di risposte a bisogni nuovi ed a modalità di convivenza e collaborazione incentrate sul recupero delle capacita individuali.
Non una ‘comune’, ma una filiera di persone non accomunate da specifiche tipologie di problemi e/o fabbisogni, che potranno scegliere di vivere nella Casa delle Generazioni all’insegna di una pluralità di proposte abitative, lavorative e di piccola produzione valorizzando così anche la terra intorno alle due Cascine.
La Casa sarà abitata da persone con una adeguata autonomia, in grado di partecipare alle attività; quindi non un contesto sulla base delle tipologie di servizi contemplati dalle Direttive in vigore, ma piuttosto uno spazio aperto a bisogni e potenzialità che si possono compenetrare e collaborare, superando in tal modo la categorizzazione delle persone, delle difficoltà e valorizzandone le capacità.
Un progetto che esce allo scoperto perché in data 25 luglio 2022 è stato perfezionato con il Comune di Cuneo l’atto di concessione di novanta anni che consentirà a questo patrimonio pubblico di oltre 5500 metri quadri, adesso in forte stato di abbandono, la possibilità di diventare una residenza collettiva con adiacenti ampi locali per insediarvi attività artigianali e forme di piccola agricoltura.
Ad accompagnare nel futuro questa nuova realtà sarà la Cooperativa Sociale Il Melograno con sede in Cuneo e già operante da decenni nel Monregalese. Si prevede l’inizio dei lavori di recupero e riqualificazione a stretto giro di perfezionamento delle autorizzazioni urbanistiche ed il completamento prioritario di almeno uno dei due fabbricati in modo da consentire l’avviamento delle attività entro 18 mesi.
Sono queste prime notizie, un assaggio di informazioni che verranno completate quest’autunno in modo più ampio e suggestivo, per rappresentare i primi passi di un
progetto che vede nella Cooperativa lo snodo operativo ma che è accompagnato in condivisione da altri partner pubblici e privati.
Fonte:
Scrivi commento