articolo segnalato da Anna Gatti
Le Parole Ritrovate – Padova
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“Solo un salto e la ragione diventa follia”
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Dall'inferno della malattia mentale alla carriera di psicologa di fama mondiale
(da Famiglia Cristiana, 9/1/2022)
Considerata nell'infanzia una diversa dalla sua famiglia borghese, Marsha vive un profondo disagio che la porta a essere ricoverata a lungo. Poi la redenzione e il riscatto.
La malattia mentale è un universo buio, dove si annidano sofferenze indescrivibili che soltanto chi le vive sa quanto siano laceranti, a volte insopportabili, fino a preferirvi la morte. Una vita degna di essere vissuta, un libro complesso e impegnativo, da leggere a piccoli passi per la profondità e vastità dei contenuti, racconta quest'universo che l'autrice ha attraversato, mettendosi a nudo, nella consapevolezza conquistata, giorno dopo giorno, che se ne può uscire.
Come è accaduto a lei che, dopo essere discesa "all'inferno" e aver combattuto per anni contro impulsi autodistruttivi che la spingevano al suicidio, è risalita alla luce, diventando psicologa di fama mondiale e sviluppando la Dialectical Behavior Therapy (Dbt) per aiutare le persone a uscire da quell'inferno.
Nel suo memoriale alterna la sua vicenda autobiografia ai suoi studi scientifici di ricercatrice. Marsha nasce a Tulsa, una cittadina dell'Oklahoma, nel 1943, in una rispettabile, rigida famiglia dell'alta borghesia con sei figli. Sin dall'adolescenza è considerata per la "diversità" di comportamenti come la pecora nera da isolare e da correggere con fermezza. Non si sente amata e non riesce ad amare sé stessa. Cade in uno stato di depressione che la induce a gesti di autolesionismo, le insinua l'idea del suicidio come soluzione alla sofferenza che prova. Ricoverata per due anni in un ospedale psichiatrico, dove tocca il fondo dell'abisso in cui si è persa, ne esce con la determinazione di trovare un modo per smettere di volersi uccidere. Di qui un lungo, faticoso percorso di risalita nel quale vive forti esperienze spirituali e contemplative che le fanno incontrare un Dio come presenza viva in ciascuno di noi e in ogni cosa, e un parallelo approfondimento di quella terapia comportamentale che in quegli anni si affermava con fatica nell'ambito clinico.
Si tratta di un programma, basato su prove scientifiche, che prevede un approccio con le persone perseguitate dalla depressione e da tendenze suicide in grado di aiutarle a sostituire i comportamenti negativi con comportamenti positivi. Due i segreti che affiorano nel successo di questa terapia che ha permesso a Marsha M. Linehan di salvare tante persone: essere stata la prima paziente di sé stessa, avere fatto di tutta la sua vita una questione di amore. Perché è fondamentale amare ed essere amati.
UNA VITA DEGNA DI ESSERE VISSUTA di MARSHA LINEHAN
Raffaello Cortina Edizioni, pp. 320, € 24,00
Marsha M. Linehan è professoressa di Psicologia, Psichiatria e Scienze del comportamento all'Università di Washington. Su di lei il film Borderline (2016). Dirige le Behavioral Research and Therapy Clinics dell’Università di Washington. Nelle edizioni Raffaello Cortina ha pubblicato DBT® Skills Training (2 volumi, 2015), Introduzione alla DBT (2017), Una vita degna di essere vissuta (2021) e Trattamento cognitivo-comportamentale del disturbo borderline (2021).
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