LE PAROLE RITROVATE: coordinamento nazionale di confronto e progettazione

DA renzodestefani48@gmail.com

lu 30/01/2023 - 19:28

 

Carissime & carissimi

 

Sabato 28 e domenica 29 gennaio, come programmato, si è tenuto a Trento presso Villa San Ignazio, un Incontro di confronto e di progettazione del nostro Movimento Le Parole ritrovate. Abbiamo così ripreso un’abitudine che ci aveva visto per molti anni incontrarci sull’appennino sopra Bologna presso una Casa di accoglienza gestita da suore in cui tracciavamo un bilancio di quanto fatto nell’ultimo anno e discutevamo di quanto volevamo mettere in campo di nuovo.

Ai lavori hanno partecipato 34 persone rappresentative di 9 regioni italiane e precisamente:

Piemonte- Cuneo: Filippo, Gianfranco

Lombardia- Cinisello: Gianni, Sandro, Vincenzo

Lombardia- Brescia: Claudio, Monica

Lombardia- Pavia: Mauro

Trentino- Trento e  Giudicarie: Andrea, Girolamo, Giovanni, Renzo, Roberto

Veneto- Verona: Franco

Veneto- Padova: Anna

Veneto: Thiene: Rosita, Sabrina

Emilia- Parma: Giuseppe, Maria Lucia, Massimo, Stefano, Tiziana

Toscana-Prato: Lamberto

Lazio- Roma: Giovanni

Lazio-Frosinone: Diana, Maria Grazia

Umbria- Perugia e Gubbio: Andrea, Daniele, De Anna, Diego, Maria Antonietta, Patrizia, Valeria

Campania- Napoli: Dora

 

Hanno facilitato i lavori, Roberto, Massimo e Anna

 

Nella mattina e nel primo pomeriggio di sabato si sono affrontati e discussi vari temi focali:

 

•             Risultati Incontro nazionale di Roma

Sono intervenuti circa la metà dei presenti per congratularsi con Gianni e tutti gli organizzatori per l'ottima riuscita dell'Incontro, per il clima che lo ha caratterizzato, per la qualità degli interventi. Nello specifico delle ricadute sono state sicuramente molto positive per i partecipanti e per l'entusiasmo che hanno riportato nelle loro realtà territoriali e nelle associazioni di appartenenza. A Roma in particolare si auspica una ricaduta su alcuni Servizi a cui si propone un miglioramento nella qualità delle loro prestazioni. Certo le ricadute rimangono in larghissima misura circoscritte ai nostri ambiti e questo sicuramente costituisce un limite su cui si lavorerà quando si parlerà degli obiettivi da porsi per il futuro.

•             Resoconto Incontro Cardinal Zuppi Presidente CEI

Il 20 ottobre una rappresentanza di utenti, familiari e operatori di Parole ritrovate si è incontrata a Bologna con il Cardinal Zuppi, Presidente della CEI. L'incontro durato quasi 2 ore è stato caratterizzato da un clima molto accogliente e da una forte attenzione umana da parte del Cardinale. In una prima parte si sono presentati i fondamentali di Parole ritrovate e le principali attività che la caratterizzano, compreso il Progetto India illustrato da Madre Paola e Lamberto. Il Cardinale ha preso nota di tutto quanto gli è stato riportato e ha condiviso fin dall'inizio come il mondo della salute mentale sia una delle aree della fragilità più trascurata a tutti i livelli, compreso quello ecclesiale. Come Parole ritrovate abbiamo chiesto al Cardinale un maggior impegno da parte delle diocesi italiane e una attenzione del mondo CEI che non sia prevalentemente limitato alle associazioni degli psichiatri cattolici, ma veda coinvolti utenti e familiari e approcci quali il fareassieme, ma non solo, in grado di favorire reali percorsi di recovery per quanti vivono un disagio psichico importante e le loro famiglie. Il Cardinale ipotizza di lavorare per un Convegno i cui contorni restano da definire. Ci si lascia con l'accordo di ritrovarsi prima dell'inizio dell'estate e sarà nostro impegno arrivare con delle proposte concrete che diano gambe a una disponibilità che appare da parte del Cardinale reale e genuina.

Si è fatto nella discussione che è seguita nell’Incontro di Trento, anche un rapido giro sul tipo di collaborazione che in alcune delle nostre realtà è presente col mondo ecclesiale. Resta evidente che se si riuscirà a costruire con il Cardinale un percorso condiviso queste collaborazioni potrebbero fare un grande salto di qualità. Alcuni dei presenti hanno casualmente sentito       l'intervento del Cardinale il giorno dopo l'incontro con noi a Bologna su TV 2000 (emittente del Vaticano) in cui il Cardinale ha detto apertamente che la Chiesa deve impegnarsi maggiormente nel mondo del disagio psichico. Sicuramente un segnale positivo!

•             Sede Incontro nazionale 2023

Mauro di Pavia presenta la candidatura della sua città ad ospitare l'Incontro nazionale di Parole ritrovate del 2023. Mauro appartiene all'associazione “Spazi ritrovati” di cui è Presidente Cristina Zaboia con cui abbiamo tenuto contatti in diretta via Internet durante il nostro Incontro. Cristina sta aggregando il mondo delle realtà pavesi interessate e che hanno già avuto rapporti con Parole ritrovate, oltre che con il CSV e altre realtà pavesi che potrebbero dare un contributo di partecipazione e di sostegno anche economico. La data possibile è nella prima quindicina di ottobre che vedrebbe anche la disponibilità di strutture legate all'Università per dormire a basso costo. Cristina ha attivato una chat per seguire i lavori preparatori a cui al momento partecipano per Parole ritrovate nazionali un gruppo costituito da chi più ha sperimentato l'organizzazione di Incontri nazionali o sono attivi in Lombardia. Ne fanno parte Giovanni Roma, Gianni Milano, Giuseppe e Massimo Parma, Franco Verona, Renzo e Roberto Trento. Si è anche deciso visto che da qui ad ottobre il tempo non è infinito di incontrarsi sabato 18 febbraio a Pavia per fare una ricognizione sul campo e cominciare a mettere assieme i vari pezzi del puzzle che è organizzare un Incontro nazionale di Parole ritrovate.

A proposito di Incontri interregionali vi è la candidatura di Foggia, interessata ad organizzare un Incontro aperto a tutta Italia, ma con un occhio di forte riguardo alle regioni del Sud e confinanti col Sud. Se ne parlerà nei prossimi coordinamenti nazionali.

•             Incontro Parma sul tema rapporto utenti/farmaci/servizi

Questo incontro doveva andare in onda lo scorso anno, cosa che per vari motivi non è successa. Tutti concordano sull'importanza del tema di questo Incontro che va impostato visto dalla parte dell'utente cosa che di solito in tema di farmaci accade raramente. Massimo si darà da fare, d'intesa con una assessora locale, per realizzarlo entro la fine di giugno di quest'anno e la sua organizzazione vedrà un gruppo di lavoro come si è fatto per gli incontri dello scorso anno di Corte Franca e Verona e se ne parlerà già nel prossimo coordinamento nazionale.

•             Incontro Parole ritrovate val d’Aosta venerdì 17 marzo sullo sport, e non solo, in una 5 giorni UISP

Sempre Massimo ci informa che la UISP nazionale organizzerà una 5 giorni nella metà di marzo in Val d'Aosta a cui vi sarà una partecipazione nazionale centrata su attività sportive sulla neve. Vista la pluriennale collaborazione tra UISP e Parole ritrovate Massimo propone che nel pomeriggio di venerdì 17 marzo ci sia un Incontro di Parole ritrovate aperto ai partecipanti della 5 giorni aostana, ma anche a amici di Parole ritrovate interessati a fare un salto in val d'Aosta, soprattutto dalle regioni limitrofe, oltre che naturalmente dalla val d'Aosta dove recentemente abbiamo tenuto un corso sul fareassieme.

•             Il punto sul Progetto India

Lamberto ci aggiorna sulle ultime news dall'India. I lavori murari della struttura sono quasi finiti. Mancano gli arredi e la cucina. Madre Paola sta lavorando per far venire un gruppo di suore indiane che avranno maggiori responsabilità nella struttura per 3-4 settimane in Italia a partire in ipotesi dalla fine di febbraio. Durante il loro soggiorno si organizzeranno tutte le iniziative formative e di conoscenza di altre realtà italiane, oltre a Prato, per metterle in condizioni di operare al meglio nella nuova struttura. Madre Paola è sostanzialmente ottimista sul fronte copertura finanziaria e resta sempre in sospeso la eventuale richiesta di contributo alla CEI. Passaggio molto importante è trovare un* psichiatra indian*, indispensabile per l'apertura della struttura, e che sia in linea col progetto e col nostro approccio. Quanto prima con Madre Paola si definiranno tempi di arrivo delle suore indiane e calendario delle loro attività.

•             Modalità di pagamento degli eventi

Fino all'Incontro nazionale di Rimini tutte le iniziative di Parole ritrovate sono state coperte finanziariamente dalla realtà organizzatrice. Successivamente per l'Incontro di Rimini e quello di Verona un pool di Associazioni legate a Parole ritrovate ha coperto in parte le spese. Per l'Incontro di Roma, che ha vissuto non pochi problemi in termini di copertura dei costi, Giovanni e i 'suoi' sono riusciti ad ottenere dei contributi addizionali dall'amministrazione pubblica e hanno fatto fronte a spese impreviste e dell'ultima ora tramite la loro associazione e le loro risorse. La discussione è stata centrata sul futuro con opinioni anche diverse. Alla fine si è sostanzialmente concordato che la copertura dei costi torna ad essere a carico della/delle realtà organizzatrice/ci con 2 specifiche: vi potrà essere una contribuzione da parte di associazioni amiche se si conviene fin dall'inizio dell'organizzazione dell'evento della necessità di questi contributi sulla base di problematiche e bilanci documentati (di fatto una possibilità abbastanza complicata e remota). Si conviene invece che soprattutto per coprire spese impreviste e last minute si possa chiedere, soprattutto per gli Incontri nazionali o di particolare impegno, ai partecipanti una "offerta libera suggerita" di 5 euro. Una cifra del tutto modesta alla portata di tutti e che comunque non costituirebbe un obbligo formale ma un 'suggerimento' a cui sarebbe difficile sottrarsi da parte dei partecipanti e garantirebbe un 'tesoretto' di 1000/2000 euro per far fronte a imprevisti di percorso, considerando anche che vi sarebbero sicuramente come già sperimentato a Rimini, partecipanti disponibili a contribuire con cifre superiori ai 5 euro. 

•             Costruzione mailing list nazionale dei servizi e delle associazioni della salute mentale italiana

Facendo seguito a ragionamenti fatti in anni lontani si concorda di costruire una mailing list che aggreghi il maggior numero possibile di indirizzi mail di realtà dei Servizi di salute mentale e delle associazioni legate alla salute mentale e di altre realtà attente ai nostri mondi. La mailing list sarà costruita su base regionale in modo da poter inviare a seconda dell'evento o dell'iniziativa che si vuole far conoscere le mail a singole regioni o a tutta l'Italia. Il vostro segretario ci lavorerà chiedendo la collaborazione di tutti quanti sono disponibili nella loro realtà a collaborare.

•             Incontro a Vimercate di Parole ritrovate

Il Centro Diurno di Vimercate ha proposto un incontro di Parole ritrovate a Vimercate. L'idea è naturalmente condivisa e Gianni che è portatore della proposta ci aggiornerà su tempi e tema nei prossimi coordinamenti nazionali. L'Incontro è previsto a valenza prevalentemente, ma non esclusivamente, regionale.

•             Data prossimo coordinamento nazionale

Il prossimo coordinamento nazionale è fissato in videoconferenza per sabato 25 febbraio dalle 9.30 alle 12.30. Come sempre Franco metterà a disposizione il link per connettersi è il solito https://us02web.zoom.us/j/84756110868

 

Nella seconda parte del pomeriggio di sabato e la domenica mattina si è affrontato il tema generale: DALL’ATTUALE VISION ALLE ASPETTATIVE E AI PROGETTI PER IL FUTURO

 

Sono state rilette le slides che contengono i fondamentali di Parole ritrovate che usiamo spesso all'inizio dei nostri eventi importanti. Risultano a tutt'oggi attuali e condivise.

Si dà inizio ad una libera discussione dove praticamente tutti i presenti sono intervenuti per proporre iniziative utili a dare maggiore visibilità, presenza e ricadute nei Servizi e nella Comunità a Parole ritrovate, ai suoi valori, alle sue pratiche e al suo approccio del fareassieme.

Il vostro segretario cercherà di riportare in forte sintesi le principali esperienze/proposte che andranno, una volta decantate, riprese in ipotesi in un coordinamento ad hoc per poi tradurle in atti coerenti e conseguenti.

 

* l'esempio del corso ESP di Parma dove si è riusciti a far coesistere interventi di professionisti ragionevolmente 'guidati' e di ESP con il risultato di fare una formazione di fatto orientata al fareassieme e vissuta molto bene dal mondo dei Servizi che hanno imparato ad apprezzare gli ESP in un contesto formativo;

* la proposta venuta da più interventi di mettere in campo il più possibile contaminazioni e alleanze con altri mondi delle fragilità, a partire da alcune esperienze già in essere e cogliendo che tali contaminazioni non sono un obiettivo particolarmente difficile da raggiungere, mettendoci sempre impegno e pazienza;  non dimenticando che più contaminazione comporta inevitabilmente più visibilità e quindi più facilità ad avvicinarsi con ‘forza’ al mondo del Servizi che rimane un obiettivo fondamentale;

* a fianco della contaminazione, molti si sono spesi per la costruzione di reti territoriali a partire da realtà della salute mentale, ma allargandosi anche ad altre realtà rappresentative dei diversi mondi della fragilità; sempre col fine di guadagnare visibilità e presenza verso i Servizi e più in generale verso la Comunità;

* queste proposte sono collegate alla considerazione fatta da molti circa il dato di fatto che Parole ritrovate in più di 20 anni ha investito sempre molto, per quanto gli è stato possibile, nella ricerca di porte di entrata nei Servizi senza poter dire di aver portato a casa i risultati attesi. I servizi ispirati concretamente al fareassieme si contano sulle dita di una mano e quelli dove si sono attivate esperienze circoscritte di fareassieme sono anch'essi numericamente poco significativi nel panorama nazionale. E questo dato non 'entusiasmante' si scontra con le iniziative messe in campo (vedasi in particolare gli Incontri nazionale e regionali e le decine di corsi di formazione fatti in quasi tutte le regioni italiane) che hanno nel tempo coinvolto alcune decine di migliaia di utenti familiari e operatori dei Servizi;

* su queste considerazioni di realtà occorre trovare altre forme per 'entrare' nei Servizi. Alcuni propongono di valorizzare al meglio gli ESP come cavallo di Troia, altri l'utilizzare le contaminazioni e le reti territoriali di cui si è detto sopra;

* altra proposta organizzare 2/3 incontri on line su come il fareassieme affronta tematiche specifiche e offrirlo al maggior numero di fruitori possibili a partire dal mondo dei Servizi e delle associazioni. Per trasmettere conoscenza e contrastare tante 'pigrizie';

* una attenzione particolare va dedicata alle nuove leve di operatori, che se pur a volte poco inclini a approcci quali il fareassieme, sono più contattabili se avvicinati in maniera 'rispettosa' e attenta, priva di ideologismi divisivi;

* da parte di alcuni si è ricordato che comunque le 'piccole' cose sin qui fatte vanno continuate. Ad esempio gli Incontri nazionali e regionali restano importanti ma non sono sufficienti; occorre muoversi su più direzioni e livelli. Tra le varie suggestioni: promuovere incontri con i Direttori dei Servizi; scrivere lettere aperte come hanno fatto in questo periodo i Direttori dei Dipartimenti e non solo; rivolgersi direttamente ai decisori politici e altro ancora che arrivi tramite i media ad una più vasta platea di interlocutori.

* alcuni interventi hanno riportato alcuni rischi/sconfitte che si sono verificate negli anni. Tra queste le realtà dove a fronte della nascita di buone esperienze si sono poi registrate delle marce indietro dettate da diktat istituzionali o da maggioranze variegate che si sono schierate su fronti opposti. Altra area critica si è manifestata in alcune realtà legata al venir meno di situazioni 'positive' nel momento in cui sono venute a mancare figure di riferimento 'importanti' che avevano avuto un ruolo significativo nel far nascere l'esperienza;

* altra riflessione legata a ricorrenti richieste di adeguare i finanziamenti per i Dipartimenti di salute mentale (vedi recente lettera dei Direttori di Dipartimento) . Alcune situazioni lo giustificano, ma ve ne sono molte dove i budget sono investiti in larga misura in strutture residenziali molto costose e spesso private che non sono utili certo alla causa della recovery. Quindi attenzione al fare dei soldi la chiave per risolvere i problemi della salute mentale italiana;

* più interventi ci ricordano che i Servizi si convincono della bontà delle proposte e degli approcci non a fronte di proposte teorico/ideologiche, ma i Servizi si convincono nella pratica. Da qui il non facile compito di evitare dibattiti 'accademici' e trovare la strada già richiamata in altri interventi per portare ai Servizi la concretezza delle cose che proponiamo;

* una attenzione particolare nei nostri Incontri regionali a coinvolgere i ‘giovani’ professionisti.

* molti interventi e generale condivisione nel cercare come priorità di entrare nel mondo della scuola, nelle sue varie articolazioni a partire dalle Facoltà di Medicina e di Scienze sociali alle Scuole di specializzazione in Psichiatria senza dimenticare le scuole superiori. Un modo per formare le nuove generazioni a una salute mentale orientata al protagonismo di utenti e familiari;

* promuovere le buone pratiche;

* aprirsi ad altre realtà che si approcciano con modelli simili al nostro e con buone pratiche del tutto condivisibili e fare rete con loro per contare di più;

* pretendere la qualità dei Servizi; facile a dirlo non così semplice a farlo. Ma occorre provarci vista la posta in gioco;

* riflettere su quanto spesso sia assente la consapevolezza dei diritti e lavorare su questo

* torna un tema a lungo dibattuto e sostenuto in passato: l'importanza dei coordinamenti regionali di Parole ritrovate, con tutte le aperture di cui si è detto. Terreno a tutt'oggi non edificato e su cui occorre un impegno che parte tutto da noi;

* costruire con realtà disponibili e professionali (ad esempio Fanpage se fosse disponibile visto anche il buon prodotto che ha fatto anni fa sulle convivenze tra utenti e richiedenti asilo a Trento) Clip su Parole ritrovate e pratiche del fareassieme da mandare attraverso la mailing list nazionale a tutte le realtà italiane di salute mentale; con lo scopo di attrarre gli interessati a partire da prodotti stimolanti, brevi e concreti; anche clip di storie di guarigione;

* raccogliere le esperienze e positive fatte e trovare il modo di farle girare;

* contrastare la legge nazionale 68/99 sugli inserimenti lavorativi che discrimina le persone con disagio psichico;

* riprendere il percorso della ‘181’ e le sue versioni parlamentari ripresentandola in Parlamento, rimettendosi in contatto con Ezio Casati;

* valorizzazione dei Gruppi ama per i familiari e dei gruppi misti utenti e familiari, estremamente utili per mettere 'pace' in situazioni difficili;

* essere presenti sui social riprendendo un progetto già fatto prima del Covid e poi lasciato cadere;

* valutare se e come resettare il Sito di Parole ritrovate. 

 

Il tempo ci ha impedito di operare una selezione di priorità su queste proposte e su altre che sicuramente mi sono sfuggite dalla penna. Resta da decidere nel prossimo coordinamento del 25 febbraio se vogliamo dedicare un incontro in videoconferenza per mettere ordine nel grosso lavoro fatto e qui in parte riassunto per passare sostanzialmente dal dire al fare.

 

Perdonate quanto il vostro jurassico segretario ha dimenticato e non vogliatemene troppo!

Baci tanti

 

Renzo De Stefani

 

 

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