Cuneo, venerdì 21 aprile 2023
Casa del Quartiere Donatello
La redazione del laboratorio cross-mediale ZonaFranca ha incontrato il gruppo di Montagnaterapia del Centro Diurno "Il Faggio Rosso" di Cuneo, che tutti i mercoledì organizza una gita. È stato un primo incontro, preparatore per ulteriori iniziative ed interviste, al fine di conoscere un’attività aggregativa che ha il fine di fare sentire a proprio agio le persone con attività all’aria aperta e senza particolari difficoltà.
Ignazio, il poeta della redazione, ha declamato su due piedi una massima che racchiude la filosofia dell’andare in montagna per stare bene:
“tra i monti bisogna camminare fra le più alte pianure e le più basse montagne”
Sebastiano, operatore del Centro Diurno ed animatore dell’attività in questione (oltre che profondo conoscitore delle nostre montagne) ha colto la palla al balzo, sentendo Ignazio, ed ha affermato che “alla base della parte terapeutica c’è proprio il non voler cercare le punte ma il voler stare bene in gruppo. Le nostre gite sono prevalentemente di media bassa montagna”. Concetto ribadito anche da Andrea: “è il gruppo che dà la forza al singolo”. Anche Cinzia ha sottolineato come lo stare insieme a quelli del cosiddetto “Gruppo Montagna” la faccia stare bene. Lo ha detto con una frase ad effetto, molto chiara: “esce fuori il meglio di me”. Per Vittorio “è respirare aria pura”. Giancarlo, pur non essendo un appassionato di montagna, apprezza le volte che ha partecipato, proprio per le capacità di coinvolgimento che hanno avuto gli operatori.
Silvia, coordinando la discussione, ha fatto appello alle diverse caratteristiche e passioni dei componenti la redazione. Lo ha fatto invitando Fabrizio a preparare, grazie alle doti di cantante lirico, qualche aria che descriva le emozioni della montagnaterapia. Chiara, la disegnatrice, sicuramente saprà e potrà raccontare per immagini ciò che vedrà, mentre il già citato Ignazio declamerà versi per inneggiare alla bellezza dello stare insieme in mezzo ai monti.
Un'altra caratteristica interessante è stata sottolineata da chi organizza le camminate. Sebastiano, infatti, ha definito gli operatori come “mediatori” più che come infermieri o montanari. Mediatori nel gruppo e del gruppo, facilitatori per incoraggiare a saper gestire l’ansia.
Un aspetto importante (a chi non è avvezzo alle gite in montagna può sfuggire) è proprio quello di sapersi gestire, di saper preparare lo zaino, di sopportare anche i momenti di fatica, di brutto tempo, il freddo, il vento.
L’attività di montagnaterapia, che da parecchi decenni viene portata avanti assiduamente, è riuscita a creare una fitta rete di collaborazioni con amministratori delle nostre vallate, con Comunità Montane, con attività turistiche, alberghiere o che si muovono per valorizzare la vita in quota. Proprio una di queste sarà meta della prossima riunione di redazione: La Terra dei Muli - Lungaserra, dove Cinzia lavora e ci accoglierà insieme a Luciano e Daniela, i proprietari ed ideatori del Centro. Hanno creato un progetto per finanziare, come si legge nel loro sito www.lungaserra.com, “una scuola per "Guide someggiate alpine"…per offrire dieci borse di studio a dieci giovani.
Per chiudere questo breve resoconto di una mattinata che ci ha caricati di entusiasmo usiamo le belle parole che ha scritto Dario:
“La montagnaterapia è un percorso per stare in linea con le emozioni. Il creato è questo, sorgenti d’acqua fresca e pascoli verdeggianti. Il bello sono anche i profumi e talvolta anche la vista della selvaggina. Il valore della montagna è inestimabile. Tenacia nel camminare e raggiungere la sospirata meta. I reperti storici dei montanari sono motivo di orgoglio per i nostri padri. Pace e bene a tutti voi”.
La redazione di
ZONA FRANCA è un laboratorio di inclusione sociale, in cui si sperimentano forme alternative di partecipazione, protagonismo ed espressione. È ideato e promosso grazie al finanziamento della Fondazione Compagnia di San Paolo all’interno del progetto Restart and Recovery dal partenariato che ha come capofila la Cooperativa Proposta 80 in collaborazione con l’Associazione Culturale Kosmoki e con il fondamentale contributo di utenti del Centro di Salute Mentale ASL CN1 di Cuneo.
Il progetto è finalizzato alla creazione di un dispositivo narrativo cross-mediale per la creazione di una redazione video per la realizzazione di una campagna, prima locale e poi nazionale, di comunicazione sociale per combattere lo stigma legato al mondo della psichiatria.
Nel progetto Restart & Recovery sono presenti anche il Comune di Cuneo, la Casa del Quartiere Donatello, la Cooperativa Momo, l’Associazione MenteInPace, la DiAPsi Cuneo.
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