Progetti, racconti e testimonianze
DA CSV Cuneo
24/9/2024 13:10
A menteinpace@libero.it
I valori e lo spirito sono i medesimi delle altre organizzazioni Diapsi presenti in Italia. Ci si ispira, dunque, ai principi della legge 180/78 (legge Basaglia) e alla convinzione che una buona psichiatria, che davvero voglia curare e prendersi cura, debba considerare il paziente in tutte le sue dimensioni, con i suoi bisogni, ma anche con le sue potenzialità, promuovendo modelli di Recovery non solo sanitari, ma anche sociali, lavorativi e abitativi. La Recovery è soprattutto un viaggio, un processo complesso e non lineare, di cambiamento, una esperienza di crescita oltre la malattia.
Nella comunità i volontari Diapsi si impegnano proprio a promuovere una cultura della Recovery e della piena integrazione sociale di tutti coloro che soffrono di problemi psichiatrici più o meno gravi.
«La nostra associazione opera da 15 anni in favore delle persone fragili che vivono la sofferenza psichiatrica e delle loro famiglie. Da tutti questi anni, grazie all’impegno di volontari e professionisti, li coinvolgiamo in laboratori di musicoterapia, teatro e cucina. Occasioni preziose per sperimentare spazi di benessere e socialità, là dove la sofferenza porta a isolamento e solitudine» ha detto la presidente Sabrina Borlengo.
Diapsi Alba Bra OdV partecipa attivamente al progetto “In viaggio con Arlo”, finanziato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con numerosi partner privati e pubblici. Progetto Emmaus è capofila, poi ci sono Asl Cn Alba-Bra, cooperativa sociale Alice, APS Pons, Consorzio Socio Assistenziale Alba – Langhe e Roero, Convenzione per la Gestione Associata dei Servizi Socio assistenziali Ambito Bra, Comune di Bra e Comune di Alba.
L’obiettivo è il coinvolgimento di trenta giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni che abbiano incontrato la sofferenza psichica, ma che vogliano mettersi in gioco per migliorare e riprendere in mano la propria vita, in un percorso verso l’autonomia e l’autodeterminazione.
È strutturato su tre assi: abitare (graduale inserimento in un contesto abitativo); formazione/lavoro (esplorazione di differenti percorsi lavorativi); inclusione sociale (partecipazione alle attività presenti sul territorio).
Cuore del progetto è la Microequipe, formata dal beneficiario, da operatori dell’Asl Cn2 e del Terzo Settore e da altri membri scelti dal giovane stesso. Ogni squadra, dunque, è composta da sette-otto persone come insegnanti, allenatori, volontari, amici. La creazione delle microequipe è avvenuta nell’estate.
Diapsi ha fornito a ogni componente un quaderno che funge da “diario di bordo”, su cui ognuno, a partire dal beneficiario, annota appuntamenti, esperienze ed impressioni.
Il progetto personalizzato per i trenta giovani durerà fino a fine dicembre 2025.
Un nuovo progetto è il gruppo Gruppo di Auto Mutuo Aiuto AMA. È nato nell’autunno scorso sulla spinta del convegno “Una buona salute mentale di comunità nel territorio dell’Asl Cn2”, tenutosi ad Alba il 5 settembre 2023, all’Auditorium della Fondazione Ferrero. In questa sede, il dottor Renzo De Stefani, psichiatra che ha diretto fino al 2018 il Servizio di salute Mentale della Provincia di Trento, ha parlato della sua esperienza con i gruppi AMA. L’entusiasmo trasmesso è stato contagioso e così Diapsi Alba Bra OdV ha creato due gruppi, uno ad Alba e uno a Bra, composti esclusivamente da familiari. È proprio questo che caratterizza il gruppo AMA e, nello stesso tempo, lo distingue dai gruppi di supporto. È assente un operatore esperto.
A turno, ognuno degli aderenti ricopre il ruolo del facilitatore, cioè della persona che fa rispettare le regole e i tempi degli interventi individuali. Il gruppo AMA si basa sulla condivisione di esperienze ed emozioni, gioie, ma anche dolori, in un clima non giudicante, accogliente e pronto all’ascolto alla pari.
Ad Alba fanno parte del gruppo una decina di persone, a Bra una quindicina.
Gli incontri sono settimanali.
«Si è così creato tra noi un senso di comunità e vicinanza che ci sostiene nell’affrontare la nostra quotidianità. I nostri gruppi sono aperti e, per parteciparvi, è sufficiente contattarci» spiega Carola, volontaria Diapsi.
Per informazioni e contatti: segreteria@diapsialba.it, 348 2337024 (Gianluca), 339 2946151 (Carola).
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