Lunedì inizia la settimana del
Social Festival Comunità Educative
"Prendersi cura del mondo"
(4-9 novembre)
DA Animazione Sociale
2/11/2024 09:53
A menteinpace@libero.it
Educarci alla sostenibilità è la sfida più grande che abbiamo oggi come società. Di fronte alla crisi ambientale e climatica, siamo chiamati ad apprendere altri modi di vivere e convivere, produrre e consumare. Non è più possibile continuare a distruggere il mondo, erodere le risorse, vivere a debito delle future generazioni. È invece necessario educarci a una nuova relazione con la Terra e con l’ambiente di cui siamo parte.
Formare coscienze ecologiche diventa oggi il primo obiettivo di ogni istituzione formativa e servizio educativo della società. Educare ed educarsi alla sostenibilità è una sfida che comincia da piccoli in famiglia e prosegue poi nei contesti di vita. La scuola in ogni suo ordine e grado è il più grande ambiente educativo dove poter apprendere a vivere in modo rispettoso e responsabile dei delicati equilibri degli ecosistemi in cui siamo immersi.
Attraverso approcci integrati e pratici le scuole, i servizi educativi, le associazioni culturali e sportive del territorio possono fornire alle nuove generazioni le consapevolezze e le competenze necessarie per affrontare le sfide ambientali. Con il supporto e la collaborazione di tutti è possibile creare un ambiente educativo capace di formare cittadine e cittadini consapevoli e dove insieme, adulti e giovani, possano imparare a pensarsi non padroni ma ospiti del mondo che ci accoglie.
La sfida che si apre interroga i mondi della pedagogia e della cura educativa. Parole come cura, limite, meraviglia, cooperazione diventano i cardini delle progettualità e delle attività. Si tratta infatti di educarsi ad abitare la Terra con passo leggero, a riconoscere con stupore la biodiversità del vivente, a prendere coscienza che le risorse degli ecosistemi sono limitate, ad avere cura delle relazioni che ci costituiscono. Educarsi alla sostenibilità significa infatti educare a sentirsi parte di un sistema complesso. Sentendosi un noi, non solo un io.
Si tratta di cambiare sguardi e paradigmi. Pensare l’ambiente non come ciò che ci circonda, ma come ciò a cui co-apparteniamo. Pensare che i diritti di noi che viviamo oggi non possono non tener conto dei diritti delle generazioni che vivranno domani. Sostenibilità significa infatti soddisfare le proprie esigenze vitali senza compromettere la possibilità che le generazioni future possano soddisfare le loro. Si tratta allora di imparare a vivere in una Terra che ci è data in prestito.
Attività didattiche ed esperienziali permettono di apprendere nuove posture di stare al mondo, di comprendere le relazioni e le connessioni che ci costituiscono, la bellezza e il valore della biodiversità e l’importanza delle scelte di ognuno nel contribuire a custodirla. Mai come oggi la comunità educativa si scopre attore indispensabile per portare i soggetti a vivere all’altezza delle sfide che ci riguardano come specie.
Per questo non possiamo oggi non dedicare tutte le nostre forze e le nostre aspirazioni a capire con quali mezzi e quali linguaggi insegnanti, educatori, genitori, insieme ai molteplici attori della società civile, possono accompagnare questi cammini di consapevolezza e di crescita che sono la migliore assicurazione per inoltrarci nel futuro con fiducia e speranza.
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Evento promosso da Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, ITER - Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile con il patrocinio dell'Università degli Studi di Torino e la direzione scientifica della rivista Animazione Sociale.
Ti segnaliamo in particolare 2 eventi:
la lectio magistralis di Massimo Recalcati
"Elogio dell'insegnamento. Accendere il desiderio di abitare la vita"
Lunedì 4 novembre, alle ore 18, alle Gallerie d'Italia Torino (piazza San Carlo 156)
"La scuola non serve innanzitutto a questo? Non serve a produrre un soggetto, un desiderio singolare, una passione che può orientare la vita? Oggi, in un tempo in cui il principio di prestazione rischia di trasformare la vita in una gara perpetua, anche in classe, la Scuola diventa un tempo fondamentale peraccendere e comprendere il proprio desiderio".
Lunedì 4 novembre, alle ore 18, alle Gallerie d'Italia Torino (piazza San Carlo 156), la lezione di Massimo Recalcati: "Elogio dell'insegnamento. Accendere il desiderio di abitare la vita".
L'evento (sold out) sarà trasmesso in streaming sul sito del Social Festival e sul canale YouTube di Animazione Sociale.
la conferenza "Siamo Terra Viva"
Mercoledì 6 novembre ore 15-18
Cavallerizza Reale di Torino
Apprendere altri modi di vivere e convivere, produrre e consumare è la sfida più grande. In questa sessione alla Cavallerizza Reale di Torino verranno offerte le mappe educative e didattiche per inoltrarsi nel futuro. Cercheremo di capire come sentirci comunità di destino (con Mauro Ceruti, filosofo e teorico della complessità), come educare a prendersi cura delle ferite del mondo (con Chiara Giaccardi, sociologa dell'Università Cattolica di Milano), come fare scuola controvento (con Franco Lorenzoni, pedagogista e scrittore), come essere attivisti per il clima (Giorgio Brizio, attivista e scrittore), come esplorare la relazione tra sé e la natura (Duccio Demetrio, filosofo dell'educazione).
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