ALESSANDRO MONDO
15 Novembre 2024
Oltre 60 associazioni lanciano l’appello affinché la Regione Piemonte colmi le gravi carenze nei servizi di salute mentale. Dal 2019 il personale dei Dipartimenti che si occupano di questo tema è diminuito dell’11%, mentre i Centri riducono orari e capacità di accoglienza. L’obiettivo è raggiungere il 5% del Fondo Sanitario Regionale entro il 2026, potenziare la prevenzione e migliorare i servizi. Le proposte includono più professionisti, aperture prolungate e attenzione a bambini, adolescenti e giovani adulti.
articolo segnalato da
Stefano Stuppia, volontario MenteInPace
con WhatsApp –16/11/2024 - 7:36
e da
Anna Ruscazio, DiAPsi Alba-Bra
16/11/2024 - 7:44
sulla chat di WhatsApp RETE CUNEESE SALUTE MENTALE
Ivana Tallone, Sportello salute Busca
16/11/2024 - 14:34
sulla chat di WhatsApp COMITATO “VIVERE LA COSTITUZIONE”
Un’inversione di rotta, subito. Parliamo di salute mentale, di servizi deficitari, e dell’appello lanciato da oltre sessanta associazioni in Piemonte, che quei numeri li hanno raccolti e presentati durante il Congresso Europeo in corso all'Ospedale Cottolengo, dove relatori e partecipanti provenienti da vari Paesi europei condividono esperienze ed elaborano proposte per rispondere ai bisogni di salute mentale dei cittadini. Obiettivo: riportare la nostra regione in linea con altre, sotto questo profilo più avanzate.
La spesa sostenuta per la salute mentale in Piemonte è molto contenuta, si premette nel dossier: circa 64 euro per persona nel 2022, l’8,4% in meno rispetto ai valori medi nazionali (pari a 70 euro). Anche la percentuale di risorse destinate alla salute mentale è inferiore alla media nazionale: 2,7% del Fondo sanitario regionale, contro il 3% dell’intero Paese. Il personale disponibile è ancor più contenuto: oltre un terzo in meno della media nazionale.
Tra gli aspetti giudicati “molto preoccupanti”, la forte presenza di posti letto residenziali (il 55% in più della media nazionale, con conseguente forte assorbimento di risorse), la lunga permanenza dei pazienti nelle residenze (+64%), il diffuso ricorso a ricoveri in reparti non psichiatrici (+143%) e il frequente ricorso al pronto soccorso per motivi psichiatrici (+49%).
Si è detto del personale. Ebbene: “In Piemonte la dotazione dei Dipartimenti di salute mentale è nettamente inferiore alla media nazionale e, in controtendenza rispetto al resto del Paese, è in continua diminuzione. Dal 2019 al 2022 è diminuita dell’11%, mentre nel resto del Paese è aumentata del 4%”. Tra l’altro, il ridimensionamento è trasversale, nel senso che riguarda tutte le professioni impegnate nei Dipartimenti. In particolare, tecnici, educatori, amministrativi, psicologi.
Sono duplici. Il personale, sovraccaricato di impegni, non è nella condizione di svolgere al meglio il proprio lavoro. I Centri di salute mentale, causa la carenza di personale, stanno riducendo l’orario di apertura e in alcuni casi hanno previsto o stanno prevedendo la chiusura. Altra ricaduta, spiegata nel dossier: “Molte persone non riescono a esercitare il loro diritto alle cure (la capacità di accogliere nuovi casi è inferiore del 13% alla media nazionale), sono costrette a rivolgersi impropriamente al pronto soccorso (il tasso di accesso è superiore del 49% alla media nazionale), a ricorrere a prestazioni a pagamento (quando possibile), ad accontentarsi di poche prestazioni all’anno (in media 11,7, meno della media nazionale), con conseguenze dolorose per le persone e gravi ricadute economiche sui bilanci familiari e sulla società”.
· Prevenzione e potenziamento dell’assistenza ambulatoriale, domiciliare e semiresidenziale.
· Apertura dei Centri di salute mentale per almeno 12 ore al giorno, 6 giorni a settimana.
· Percorsi di cura integrati nei contesti di vita delle persone.
· Inserimenti lavorativi e soluzioni abitative adeguate.
Tratto da:
https://www.lastampa.it/torino/2024/11/15/news/salute_mentale_piemonte_appello_soluzioni-14809253/
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Al Centro
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Associazione Amandoli ODV
Associazione Arcobaleno ONLUS
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Operative di Chivasso, Novi Ligure, Tortona e
Torre Pellice ODV
Associazione Di.A.Psi Diapsi Alba Bra ODV
Associazione Di.A.Psi Cuneo ODV
Associazione Di.A.Psi Savigliano Fossano
Saluzzo ODV
Associazione Di.A.Psi Vercelli ODV
Associazione Il Bandolo ETS
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Associazione Interzona
Associazione IoComeTe APS
Associazione Culturale Ipazia
Associazione La Tazza Blu ODV
Associazione La voce di Elisa ODV
Associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali ODV
Associazione Luovodicolombo APS
Associazione Menteinpace ODV
Associazione Mind – Mad in design
Associazione Nessuno APS
Associazione Per Contare Di Più ODV
Associazione Vivamente ODV
Associazione Volontari Ospedalieri A.V.O. Torino ODV
Associazione +Diritti ODV
Associazione 1000 Genitori APS
Cactus APS
Cittadinanza Attiva APS
Fondazione Casa dell’Ospitalità ETS
Fondazione Gruppo Abele
Gruppo di ricerca per la salute mentale Conoscere Per Migliorare
Movimento nazionale Le Parole Ritrovate - Piemonte
Pensa A Te Spazio di Ascolto
Progetto Itaca Torino ETS-ODV
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SalutarMente APS
SportelloTiAscolto! APS
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Cipes ETS
AUSER Cuneo e Vallate
AUSER Provincia di Cuneo
AUSER Regione Piemonte
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ANAAO (Associazione nazionale aiuti assistenti ospedalieri)
Associazione Lo Specchio Ritrovato
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