Appello per la Salute Mentale
da parte delle Associazioni piemontesi di utenti e familiari
A seguito dell’audizione in IV Commissione Sanità del Consiglio Regionale avvenuta il 18.12.2024
si comunica
La stima dei fondi da destinare alla Salute Mentale in base alle richieste delle 60 Associazioni firmatarie dell’Appello
La stima di aumento per i fondi destinati alla Salute Mentale in Piemonte è stata richiesta dai Consiglieri regionali componenti la IV Commissione Sanità a seguito dell’audizione del 18/12/2024 ed è stata inviata, oltre che alle 60 Associazioni firmatarie dell’Appello per la Salute Mentale, al Presidente Alberto Cirio, agli Assessori regionali della Sanità, Bilancio, Politiche Sociali, Istruzione e Pari Opportunità.
DA Appello Salute Mentale
8/1/2025 18:11
A menteinpace@libero.it
Con riguardo alla spesa per la salute mentale, gli ultimi dati disponibili (riferiti al 2022), pubblicati dal Ministero della Salute sulla base dei dati trasmessi dalle singole regioni, rivelano una situazione estremamente preoccupante.
In Piemonte, le risorse destinate nel 2022 alla Salute Mentale sono inferiori alla media nazionale: 64 euro per persona (età > 18 anni), contro poco più di 70 in media in Italia. Per inciso è utile ricordare che il nostro Paese spende molto meno della media europea: ad esempio la spesa in Francia e Germania è attorno ai 500 euro per persona.
Ancora più preoccupante è la percentuale della spesa sanitaria regionale destinata alla salute mentale nel 2022. Il Piemonte destina alla salute mentale solo il 2,70% del FSR, a fronte di una media nazionale del 3% e un impegno dei Presidenti di tutte le regioni di raggiungere il 5% del FSR (impegno assunto al termine della prima Conferenza Nazionale sulla Salute Mentale nel 2001 e mai rispettato dal Piemonte). La media Europea è 5,3%, la percentuale della Francia è del 14%.
Si segnala che (nel 2022) il Piemonte occupa il 14° posto nella graduatoria delle regioni italiane quanto a percentuale del FSR destinato alla Salute Mentale (dopo Valle d’Aosta, Lombardia, PA Bolzano, PA Trento, Friuli V. G., Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna).
L’appello delle 60 Associazioni chiede che si destini alla Salute Mentale almeno il 4% del FSR (Fondo Sanitario Regionale) nel 2025 e almeno il 5% del FSR nel 2026.
Passare dall’attuale 2,7% al 4% del FSR significa aumentare le risorse destinata alla SM di circa 125 milioni, spostandosi dal valore di 259 milioni di euro (stimato per il 2025 a invarianza di quota sul FSR, 2,7%), al valore di 384 milioni (stimato aumentando la quota al 4% del FSR).
Su un Fondo Sanitario complessivo stimato per il 2025 intorno ai 9 miliardi e 600 milioni non pare impossibile trovare 120 milioni per la Salute Mentale (vedi tabella 1).
Il calcolo dell’incremento di 125 milioni è stato effettuato come segue.
In primo luogo, è stato considerato il FSN per il 2025, visto l’aumento previsto dalla Legge di Bilancio per il 2025 del 30 dicembre 2024, n. 207 (art. 1, comma 273). Si è quindi tenuto conto che, ogni anno, il riparto alle Regioni è effettuato sul finanziamento indistinto per il SSN (calcolato sottraendo al FSN alcune voci vincolate). Sulla somma così ottenuta (131.018 milioni) si è infine applicata la “quota di accesso” del Piemonte al FSN, pari al 7,34% (ipotizzandone l’invarianza rispetto al 2024). Per il 2025, al Piemonte dovrebbero quindi essere assegnati, in sede di riparto, 9.608 milioni di euro [1].
Tab. 1 - Fondo Sanitario Nazionale e Fondo Sanitario Regione Piemonte |
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2022 mln |
2025 mln (stime1) |
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Fondo Sanitario Nazionale, FSN * |
119.724 |
131.018 |
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Fondo Sanitario Regionale, FSR * |
8.795 |
9.608 |
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*Finanziamento indistinto, ante mobilità, come da Intesa Riparto FSN in Conferenza Stato Regioni. |
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1 Il FSN indistinto 2025 è stato stimato tenuto conto dell'aumento complessivo del FSN (+1,88%). Il FSR 2025 è stato stimato tenuto conto della quota attribuita al Piemonte nel 2024. (7,34%). |
In secondo luogo, è stato calcolato il 4% del FSR (di cui sopra, pari a 9.608 milioni).
Garantire alla Salute mentale almeno il 4% del FSR vorrebbe dire assegnare al settore circa 384 milioni di euro, ovvero 125 milioni in più rispetto a quanto sarebbe destinato a invarianza di quota percentuale.
Se si volesse invece raggiungere sin da subito il 5% del FSR, sarebbe necessario un aumento dei fondi per la Salute Mentale pari a 221 milioni di euro.
Tab. 2 - Spesa Salute Mentale Regione Piemonte - stima 2025 |
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Spesa/FSR % |
2025 mln |
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Ipotesi A: quota al 2,70% FSR |
2,70% |
259 |
Ipotesi B: quota al 4% FSR |
4% |
384 |
ipotesi C: quota al 5% FSR |
5% |
480 |
differenza (B-A) |
|
125 |
differenza (C-A) |
|
221 |
Preme rilevare che non sarebbe sufficiente il semplice adeguamento della quota pro capite regionale alla media nazionale. Il Piemonte può infatti ambire ad avvicinarsi alla media delle regioni più virtuose e non semplicemente alla media nazionale che risente della presenza di molte regioni poco attente alla Salute Mentale della loro popolazione.
Le risorse non sono tutto per la salute mentale, ma senza le risorse non si può alleviare la sofferenza delle persone. E vanno destinate (come chiede l’appello) alla prevenzione e al potenziamento dell’assistenza ambulatoriale, domiciliare e semiresidenziale, evitando ogni aumento della spesa per la residenzialità (in Piemonte già ampiamente superiore a quella di molte altre regioni italiane).
[1] Si ricorda che, come ogni anno, a questa cifra dovranno poi essere sommati i fondi destinati al Piemonte riferiti alle altre disponibilità finanziarie non indistinte.
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