LE PAROLE RITROVATE: INCONTRO ANNUALE DI CONFRONTO E PROGETTAZIONE

MOVIMENTO NAZIONALE “LE PAROLE RITROVATE”

INCONTRO ANNUALE DI CONFRONTO E PROGETTAZIONE

 

Sabato 25 e domenica 26 gennaio 2025, come programmato, si è tenuto a Trento presso Villa San Ignazio, l’Incontro annuale di confronto e di progettazione del nostro Movimento Le Parole ritrovate. Abbiamo così ulteriormente consolidato un’abitudine che ci aveva visto per molti anni incontrarci sull’appennino sopra Bologna presso una Casa di accoglienza gestita da suore in cui tracciavamo un bilancio di quanto fatto nell’ultimo anno e discutevamo di quanto volevamo mettere in campo di nuovo.

 

DA Renzo De Stefani

29/01/2025 - 19:10

A menteinpace@libero.it

 

Ai lavori hanno partecipato 42 persone rappresentative di 10 regioni italiane e precisamente:

Piemonte: Alba: Gianluca Fiori, Anna Ruscazio, Gianfranco Giordano, Carola Pizzorni

Lombardia: Brescia-Bergamo-Valcamonica: Claudio Ferrandi, Monica Zinelli, Maria Antonietta Vitali, Francesca Giacomini

Trentino: Trento-Giudicarie: Andrea Puecher, Girolamo Franchini, Giovanni Galluccio, Renzo De Stefani, Roberto Cuni, Mara Guelmi

Veneto: Verona: Franco Bocchi, Nadia Marangoni, Gilberto Ferrari

Veneto: Padova: Anna Gatti, Raffaelle Gratton

Veneto: Thiene: Sabrina Marangon

Friuli Venezia Giulia: Donatella Rocco

Emilia: Parma: Giuseppe Patorniti, Alessia Sardo, Massimo Costa, Stefano Cavatorta, Tiziana Capella, Franca Rosa Di Dio La Leggia

Toscana: Prato-Pisa: Lamberto Scali, Giovanni Callori

Lazio: Roma: Giovanni Fiori, Antonio De Honestis

Umbria: Perugia-Gubbio-Foligno: Deanna Armellini, Andrea Masciarri, Daniele Natali, Raffaele Bottoloni, Grazia Tulli, Deborah Nizi, Valeria Matteucci

Puglia: Barletta-Andria-Trani-BAT: Giovanna Santoniccolo, Maria Cellamare, Nella Grosso

 

Se ho sbagliato qualche nome o dimenticato qualcuno scusatemi!!!

 

Hanno facilitato i lavori Roberto Cuni, Massimo Costa e il sottoscritto

 

Ordine del Giorno definito in una call dell’11 gennaio 2025

 

1.    Individuazione sede Incontro nazionale Parole ritrovate 2025

Non ci sono proposte certe per organizzare l’Incontro nazionale 2025. Sabrina Marangon per il Veneto ha cercato ‘alleanze’ senza trovarle. Deanna Armellini a nome dell’Umbria ci informa che vi è una buona disponibilità per il 2026 all’interno del progetto sul fareassieme che stanno sviluppando con la Regione. Roberto Cuni ci informa che la Sardegna ha manifestato interesse per il 2026 o il 2027. Si discute di argomenti collaterali e comunque della volontà di coinvolgere il più possibile le realtà a noi vicine o con cui abbiamo stretto recentemente alleanze, come per la Conferenza autogestita sulla salute mentale.

Dopo quasi 2 ore matura la possibilità/proposta di aggregare in Lombardia un numero significativo di realtà associative, già parte di Parole ritrovate o per vari motivi vicine, e mettere in campo una specie di “Consorzio di imprese” che si dedichi all’organizzazione dell’Incontro, a prescindere poi dal restare ‘assieme’ anche dopo. Francesca Giacomini, una new entry competente e appassionata viene proposta come Coordinatrice del “Consorzio”. Francesca accetta e si cominciano a dividere alcuni compiti iniziali. Nelle prossime 2 settimane si avranno i primi riscontri rispetto a questa iniziativa e si fissa di incontrarsi in un coordinamento sabato 8 febbraio dalle 9.30 alle 12.30 per fare il punto della situazione. Il coordinamento sarà online con il consueto link messo a disposizione da Franco Bocchi https://us02web.zoom.us/j/84756110868

Vista l’importanza del tema trattato più saremo meglio sarà!

 

2.    Breve report sulla Conferenza nazionale autogestita sulla salute mentale, Roma 6-7 dicembre 2024 

Parole ritrovate ha aderito alla Conferenza, ricucendo in questo modo un rapporto storicamente non sempre felice con alcuni mondi della salute mentale, in particolare legati alla realtà triestina. Hanno partecipato e sono intervenuti a nome di Parole ritrovate, Renzo De Stefani, Giovanni Fiori, Giovanni Galluccio.  Abbiamo portato le nostre idee nella sessione n. 2 del venerdì pomeriggio dedicata alle esperienze dei Servizi e c’è stato un intervento di Renzo nella plenaria conclusiva del sabato mattina che a nome sempre del movimento ha chiesto che nelle Conclusioni si desse nella prossima Conferenza più presenza in particolare agli utenti, utenti che hanno avuto uno spazio decisamente modesto e molto lontano dalle nostre sensibilità. 

Considerata la nostra adesione si ritiene utile/importante stabilizzare, se possibile, un rapporto col coordinamento che ha organizzato la Conferenza. A questo fine si rendono disponibili Donatella Rocco e Andrea Puecher che contatteranno il Coordinamento organizzatore. 

 

3.    Proposta costruzione poster “Buone pratiche” da diffondere nei Servizi, accompagnata possibilmente da eventi di presentazione

La proposta parte da Giovanni Callori, new entry di questi nostri incontri e Presidente della rete toscana degli utenti. L’idea che era già stata avanzata in qualche contatto nelle settimane scorse piace molto a tutti. L’obiettivo è duplice: portare all’attenzione di utenti e familiari, ma anche naturalmente degli operatori, un decalogo (ma il numero potrebbe naturalmente essere diverso) di buone pratiche che cerchino di portare nelle nostre realtà attenzione e sensibilizzazione su quanto si buono di può fare a vantaggio della qualità della vita di tutti i protagonisti della salute mentale. Inoltre si propone di promuovere nelle realtà interessate a adottare il poster un evento dedicato che ne veicoli poi al meglio la diffusione. Ogni realtà geografica interessata avrà modo di ‘personalizzare’ il poster mettendovi i loghi delle realtà locali che aderiscono a partire possibilmente dalle ASL e dai DSM.

Si costituisce un gruppo di lavoro per dar corso al progetto e a cui hanno al momento aderito: Giovanni Callori, Maria Antonietta Vitali, Roberto Cuni, Renzo De Stefani, Andrea Puecher, Gianluca Fiori. Il gruppo si incontrerà in call sabato 22 febbraio alle 9.30 sempre usando il link messo a disposizione da Franco Bocchi 

https://us02web.zoom.us/j/84756110868. 

Come sempre il gruppo è aperto e la partecipazione libera. In allegato ho messo, come mi ero impegnato, 2 file in tema di buone pratiche (Intervento di Parole ritrovate alla Conferenza del Ministero della Salute del 2021 e altri contributi diversi).

 

4.    Valutazione costruzione poster con Club SPDC no restraint orientato ai diritti e al superamento della contenzione

Per il momento la costruzione di questo secondo poster è rinviata. Prima si parlerà col Club SPDC no restraint in cui Parole ritrovate sono rappresentate sia nel Direttivo che nel Comitato Scientifico.

 

5.    Rilancio coordinamenti regionali e loro obiettivi

Il tema torna tutti gli anni all’attenzione dei partecipanti ai nostri incontri. Si porta sempre l’esempio del Coordinamento laziale che per molti anni ha funzionato egregiamente, organizzando incontri annuali molto partecipati e altre iniziative sullo stimolo di questi incontri (mentre oggi è in una situazione di difficoltà). Gli altri coordinamenti che sono nati in alcune regioni hanno avuto vita breve. In molte regioni non vi è una sufficiente diffusione di Parole ritrovate per formare un coordinamento regionale, anche se da parte di alcuni se ne ribadisce l’utilità e l’importanza. Sullo stimolo del “Consorzio di imprese” qualcuno propone di aggregare intorno a Parole ritrovate realtà vicine o cmq disponibili su progetti specifici, come ad esempio era successo per alcuni eventi internazionali, come il viaggio in Cina e la costruzione della scuola a Muyeye. In conclusione questa rimane l’unica proposta concreta sul tappeto.

 

6.    Rilancio Incontri regionali e loro importanza

Rispetto agli anni iniziali gli Incontri regionali, che sono sempre stati molto partecipati e utili alla diffusione dell’approccio di Parole ritrovate, sono andati calando fino ad azzerarsi lo scorso anno. L’impressione è che alcune realtà storiche siano in una fase di ‘stanchezza’ e che le realtà appena arrivate devono ancora maturare in questo senso. Di sicuro gli Incontri regionali hanno costituito per anni l’ossatura di Parole ritrovate e forse dovremo dedicare un coordinamento per riflettere seriamente su un loro rilancio. Anche perché organizzare un Incontro regionale è relativamente semplice e ha ricadute garantite.

Dalla Puglia, e in particolare da Giovanna Santoniccolo, che nell’Incontro di Barletta si è spesa molto per dare voce ai ragazzi della Neuropsichiatria infantile, viene forte il richiamo a coinvolgere quel mondo che è sempre stato decisamente ai margini di Parole ritrovate e che oggi più che mai vive in troppe realtà situazioni estremamente difficili. Anche su questo tema centrale per una buona salute mentale sarà opportuno, meglio necessario, riprendere il discorso in un coordinamento dedicato.

 

7.    Incontro su “Io e i farmaci” organizzato da Parole ritrovate Parma maggio-giugno 2025. Contenuti e organizzazione

Massimo Costa ci informa che negli ultimi mesi ha proceduto a ottenere le varie “autorizzazioni” per tenere un Incontro di Parole ritrovate in collaborazione con l’ASL e il DSM di Parma in tema di “Io e i farmaci”.  Questo evento era già stato previsto negli anni scorsi e poi rinviato per una serie di difficoltà organizzative.

L’obiettivo dell’evento è dare voce a utenti, familiari e operatori in riferimento alle reciproche posizioni in tema di farmaci. Nello spirito di Parole ritrovate l’obiettivo è dare voce a tutti i protagonisti della salute mentale e verificare la percorribilità di un ‘incontro’ tra utenti e professionisti che valorizzi il sapere professionale e il sapere esperienziale in un rapporto fiduciario e paritario che superi la tradizionale posizione medicocentrica che vede il professionista decisore unico di tutte le scelte in tema di farmaci. Nell’Incontro sarà anche valorizzata la posizione degli ESP come possibili mediatori al riguardo. La sede dell’Incontro è al momento il Centro di Vighezio, storico luogo di riferimento per la salute mentale parmense a circa 10 km da Parma. La data è tra la fine di maggio e l’inizio di giugno. L’Incontro, vista l’importanza del tema trattato, è aperto a tutti quanti vogliano partecipare da ogni regione italiana. Nella call dell’8 febbraio dedicata all’organizzazione dell’Incontro nazionale 2025 sarà presente Massimo Costa che ci darà informazioni più precise su tutti gli aspetti organizzativi per poi trasmettere a tutti i potenziali interessati sede, data e altre notizie utili per la partecipazione.

Per mettere a punto al meglio l’Incontro si è costituito un gruppo di lavoro di cui fanno parte: il gruppo di Parma, Giovanni Fiori, Andrea Puecher, Anna Gatti, Lamberto Scali, Sabrina Marangon, Renzo De Stefani, Daniele Natali, Patrizia Lorenzetti, Andrea Masciarri. Il 1° Incontro si terrà verosimilmente tra fine febbraio e inizio marzo e naturalmente sarete avvertiti con congruo anticipo.

 

8.    Coinvolgimento nel fareassieme di altre fragilità (in continuità con sessione tenuta a Barletta)

Parole ritrovate si sente impegnata a coinvolgere sempre di più, in tema di fareassieme e di supporto tra pari, i mondi della fragilità. All’Incontro nazionale di Barletta dello scorso anno vi è stata una sessione dedicata, con particolare presenza del mondo dei Club legati ai problemi alcolcorrelati e altri disagi. È stata riportata una esperienza trentina dove si è costituito un gruppo di lavoro che vede lavorare assieme diversi mondi della fragilità e che dovrebbe tenere un Convegno nel prossimo mese di maggio su cui sarete tenuti aggiornati. L’impegno è quello di attivarsi, ciascun gruppo di Parole ritrovate nel proprio territorio, per favorire questo coinvolgimento. Si potrà poi ipotizzare un Incontro regionale per confrontare le esperienze o altre iniziative. Vi è consapevolezza circa le ‘resistenze’ sin qui incontrate soprattutto nei mondi delle fragilità legate a problematiche mediche protratte nel tempo, ma proprio per questo vi è un motivo in più per insistere nell’impegno considerato i ritorni positivi che si possono ottenere e le ‘alleanze’ con quei mondi.

 

9.    Impegno nel mondo della scuola/università ai suoi vari livelli

Alcuni dei presenti riportano le esperienze maturate al riguardo con il mondo delle Scuole/Università nei propri territori. Nella BAT vi sono esperienze importanti nelle scuole elementari da parte della NPI (mondo che andrebbe valorizzato e implementato), si riportano esperienze con Università e Corsi di laurea vicini al mondo della salute mentale (Parma, Valcamonica, Trento, Roma e altre ancora). Lamberto Scali è da molti anni particolarmente impegnato col mondo della scuola e ci parla nel dettaglio dei principali progetti che si sono sviluppati a Prato e sono stati replicati in altre città. La realtà è che si fanno molte cose senza però un confronto e uno scambio tra le diverse esperienze. Anche su questo tema si può ipotizzare un Incontro regionale per confrontare le esperienze o altre iniziative, ivi compreso un coordinamento dedicato. Si conviene che l’importanza di ‘lavorare’ con Scuole e Università è troppo importante per non coordinarsi meglio.

Parlando di sensibilizzazione più in generale matura la proposta di utilizzare uno ‘strumento’ che ha preso piede in alcune realtà e che potrebbe essere facilmente replicato in molte altre. Si tratta della “Biblioteca vivente” che offre a chi è interessato la possibilità di ascoltare la storia delle persone che si sono rese disponibili a raccontarle e che nel nostro caso appartengono al mondo della salute mentale. La Biblioteca vive nei luoghi più partecipati della città per coinvolgere quanti vi transitano o ad esempio classi scolastiche che a invito si prenotano, in musei o altri luoghi culturali e sociali. Sul link che trovate sotto vi sono le informazioni di base per attivare una “Biblioteca vivente” nella vostra città. Grazie a Giovanni Galluccio che l’ha individuato e messo a disposizione. 

 https://bibliotecavivente.wordpress.com/about/cose-la-biblioteca-vivente/

 

10.Aggiornamento presentazione ‘nostra’ proposta di Legge e attuale situazione in Parlamento

Come da mandato ricevuto nell’Incontro del gennaio 2024, mi sono tenuto in contatto con Ezio Casati, l’ex parlamentare, che ha presentato in Parlamento tutte le varie versioni che si sono succedete nel tempo con le ‘nostre’ proposte di legge. Ezio in quegli anni ruggenti si è dato moltissimo da fare e ha accompagnato le proposte di legge in tanti incontri che si sono tenuti un po’ in tutta Italia e hanno costituito un momento di grande visibilità per la proposta e per Parole ritrovate. Purtroppo Ezio non è stato rieletto nelle ultime 2 legislature e questo lo ha un allontanato dalla prima linea. Nelle chiacchierate che ci siamo fatti circa ogni 2 mesi mi ha sempre garantito che stava cercando un senatore/trice (occorre presentarla in Senato dove sono incernierate le altre proposte di legge in tema di salute mentale) che fosse disponibile. Al momento le ricerche non hanno prodotto frutti concreti. E nella Commissione sanità del Senato stanno andando avanti le audizioni per le 5 proposte di legge sin qui depositate. In pole c’è la proposta Zaffini (FDI) doppiamente avvantaggiata perché FDI è il partito di Governo con la maggioranza relativa e Zaffini è il presidente della Commissione (cosa del tutto irrituale). Come molti di voi immagino sappiano questa proposta è di chiara matrice neo manicomiale con aumento di posti letto negli SPDC e nelle strutture residenziali ad esempio. Se siete interessati trovate la proposta Zaffini sul sito del Senato o su Internet. Circa la storia delle nostre proposte di legge c’è sul sito di Parole ritrovate che però ho appurato essere al momento non raggiungibile. Sto cercando di capire perché e poi penso lo daremo in mano a Francesca Giacomini che di queste cose è persona espertissima e soprattutto molto disponibile!!!

Circa il futuro della ‘nostra ‘ proposta vi terrò aggiornati se vi saranno, come spero, novità positive. Presentare la nostra ‘proposta’ non sposterà gli equilibri politici che ci sono in Commissione, ma potremo usarla per organizzare degli eventi in cui farla conoscere e dare il giusto peso alla presenza di utenti e familiari che è la principale peculiarità della ‘proposta’.

Discutendo questo punto Giovanni Callori ha avanzato la proposta di creare un gruppo che funga da elemento di collegamento e di pressione verso il mondo politico. La proposta incontra il favore di tutti i presenti e si forma un gruppo di lavoro che sarà coordinato da Giovanni Callori e a cui hanno aderito al momento: Giovanni Callori, Giovanni Galluccio, Andrea Puecher, Giovanni Fiori, Renzo De Stefani, Massimo Costa, Lamberto Scali, Anna Ruscazio, Gianfranco Giordano. Giovanni Callori convocherà il gruppo verosimilmente dopo gli ingorghi di febbraio.

Sempre a questo punto si apre, su proposta di Giovanni Galluccio, una discussione su una possibile adesione ad un appello presentato da alcune realtà della salute mentale a partire dal coordinamento che ha organizzato la Conferenza autogestita del dicembre 2024, contro quanto proposto da una Commissione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) che sostiene la necessità di attivare 700 nuovi posti in REMS. Si apre un vivace dibattito e alla luce del fatto che la proposta del CSM è stata letta solo da 4-5 persone tra i presenti si rimanda ogni decisione alla call dell’8 febbraio, dopo una lettura della proposta.

 

11.Aggiornamento Scuola di Muyeye con proiezione breve Clip che ne racconta l’evoluzione

Tra il 2009 e il 2011 circa 15 gruppi di Parole ritrovate hanno deciso di impegnarsi a raccogliere i fondi necessari per costruire una scuola professionale a Muyeye un poverissimo villaggio del Kenya, vicino a Malindi, nota stazione turistica a maggioranza di presenze italiane, in collaborazione con l’Associazione Itake di Frosinone. La costruzione della scuola di Muyeye ha costituito uno dei momenti più impegnati e commuoventi nella storia di Parole ritrovate (la trovate sul Sito quando tornerà raggiungibile). In questi anni la Scuola è cresciuta al di là di ogni nostra aspettativa e nei mesi scorsi Mario, un carissimo amico che ci ha accompagnato più volte a Muyeye grazie anche alla sua perfetta conoscenza dello swahili, la lingua locale. Mario è andato a Muyeye qualche mese fa, ne ha visto gli sviluppi e ha girato una clip in cui il Preside ha voluto ringraziare Parole ritrovate per aver dato il via a questa bellissima iniziativa e ha raccontato come la scuola si è ampliata in questi anni. Abbiamo visto assieme la Clip che credo abbia commosso tutti, in particolare quanti più di 10 anni fa erano andati a seguire i lavori della scuola. Nella clip il Preside invita Parole ritrovate a tornare a visitare la Scuola e su questo stimolo e sulle emozioni di quella storia abbiamo discusso la possibilità che un gruppo di Parole ritrovate torni a Muyeye. …come si dice se son rose fioriranno…

 

12.Aggiornamento “Casa della Speranza” a Kochi (Kerala - India)

Da Muyeye a Kochin nello Stato del Kerala in India. Da ormai quasi 2 anni la “Casa della ricostruzione della Speranza” è ultimata, ma manca ancora l’autorizzazione ufficiale da parte delle autorità. Non si capisce il motivo e si esercita intanto la virtù della pazienza contando che nel giro di qualche mese la situazione si sblocchi e entro l’anno la si possa ufficialmente inaugurare. Nell’attesa sono comunque entrate nella Casa 9 donne provenienti da un terribile manicomio. Per loro un vero ritorno alla vita. In pochi mesi le suore ci dicono che hanno ritrovato vita e dignità e una è tornata a casa!!! Lamberto Scali ogni volta che ci troviamo ci informa di ogni novità, aiutato anche dal fatto che periodicamente ci si collega con le suore che stanno seguendo le donne già presenti nella Casa e che ci trasmettono tutto il loro entusiasmo per i risultati che stanno vedendo. Naturalmente la scommessa, oltre a far entrare altre 30/40 donne in uscita dal manicomio è quella di aprire la parte della casa dedicata a far nascere un vero e proprio Centro di salute mentale sul modello di quelli italiani che funzionano secondo i principi del fareassieme. Restiamo in trepida attesa!

 

13.Valutazione collaborazioni con realtà vicine al nostro approccio (AIPESP, Club SPDC no Restraint, UIPS, Dialogo aperto, altro)

Siamo agli scampoli dell’Incontro e abbiamo giusto il tempo di ribadire come con alcune realtà tipo AIPESP e Club no restraint ne siamo parte attiva essendo anche presenti nei direttivi e nei comitati scientifici. Con altre realtà, tipo UISP, abbiamo da sempre strettissime collaborazioni quindi non abbiamo che da continuare così, con altre ancora tipo Dialogo aperto i contatti sono eventualmente da intraprendere e lo valuteremo meglio in uno dei prossimi coordinamenti.

 

Siamo arrivati alle 13.00 e salutandoci e abbracciandoci, possiamo dire con tranquillità di aver passato 2 giorni in amicizia, di aver messo anche più del solito molta carne al fuoco e di lasciarci sicuri di aver contribuito tutti a fare di questo Incontro un’occasione di crescita per ciascuno di noi e per il nostro Movimento!!! 

 

 

Baci tanti

dal vostro segretario che ha compiuti da pochi giorni i 100 anni!!! O perlomeno cosi gli pare

 

Renzo De Stefani 

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