IL METODO DEL FAREASSIEME (di Gianfranco Conforti) 

IL METODO DEL FAREASSIEME 

 

 

per rafforzare la collaborazione fra il volontariato ed i servizi psichiatrici

 

Il mese di Marzo è stato un mese molto ricco per quanto riguarda le relazioni fra le Associazioni di volontariato nel campo della salute mentale e il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL CN1.

È iniziato con la consueta riunione del Tavolo del Fareassieme, il 3 Marzo (una sintesi della riunione è consultabile sul sito www.menteinpace.it), presso il Centro Diurno di Cuneo. Questo Tavolo, che vede la partecipazione di Associazioni come la DiAPsi (Difesa Ammalati Psichici) di Cuneo, Saluzzo-Savigliano-Fossano e Mondovì-Ceva, MenteInPace di Cuneo, l’AVO di Mondovì e Cuneo, Ipazia di Cuneo, si riunisce da oltre due anni insieme agli operatori dei vari distretti del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) per discutere tematiche inerenti gli utenti ed i familiari dei servizi psichiatrici cercando soluzioni concrete.

Inoltre, nelle tre giornate che vanno dal 18 al 20 Marzo, si è svolto un Corso di Aggiornamento (ripetuto in tre moduli per i Distretti di Cuneo, Savigliano e Mondovì) sulla metodologia del Fareassieme ideata dal Centro di Salute Mentale (CSM) di Trento e già attuata in diversi Dipartimenti di Salute Mentale in Italia. Tale metodologia vuole riconoscere il sapere esperienziale, utilizzando il contributo di utenti o ex utenti e familiari (che ricoprirebbero il ruolo di U.F.E. o Utente e Familiare Esperto) in collaborazione con gli operatori psichiatrici.  Al Corso hanno partecipato, come relatori, il dr. Renzo De Stefani, responsabile del CSM di Trento, Roberto Cuni (UFE), Maurizio Capitanio (UFE) anch’essi di Trento oltre ad un’infermiera ed un’altra UFE provenienti dalla stessa realtà, che rappresenta da anni un punto di riferimento per le buone pratiche in psichiatria. Gli iscritti al Corso erano sia operatori che utenti, familiari o volontari di Associazioni per la salute mentale.

A fine mese si sono svolti due incontri, promossi dal Direttore del DSM dell’ASL CN1, per un confronto con il volontariato.

Il primo, svoltosi il 25 Marzo, voleva fare il punto della situazione per impostare un programma di collaborazione per l’anno in corso. In tale incontro, a cui erano presenti rappresentanti di AVO, Caritas, DiAPsi e MenteInpace oltre a Dirigenti e Coordinatori del DSM, si è evidenziata la necessità di attuare la collaborazione con utenti e familiari, sulla base del loro sapere esperienziale nell’intento di sperimentare queste nuove figure di UFE.

Il secondo, del 31 Marzo,  aveva l’obiettivo di iniziare ad organizzare il Convegno sulla salute mentale che si svolgerà a Vicoforte Mondovì il prossimo autunno (la data è stata fissata per il 17 Ottobre). Questo Convegno, promosso dalla Caritas, sarà incentrato, come afferma Cristina Bresciano della Caritas di Mondovì “sul coinvolgimento della comunità nel farsi carico del crescente disagio psichico, conseguente all’attuale momento di crisi, nella prospettiva di una maggior conoscenza della malattia mentale e di una consapevolezza della dimensione comunitaria della costruzione della salute, come anche della malattia”. Come relatori parteciperanno amministratori regionali e locali, psichiatri, rappresentanti del volontariato. L’intento dovrebbe essere quello di evidenziare le principali criticità di chi ha una malattia mentale e dei loro familiari (in principal modo rappresentate da casa, lavoro e socializzazione) aggravate dal perdurare del pregiudizio su tali patologie, per chiedere risposte concrete agli amministratori (assessori regionali e sindaci), ai professionisti, alle associazioni di volontariato ma anche ai cittadini in quanto facenti parte della comunità e pertanto co-responsabili della convivenza.

Piccoli gesti di solidarietà ed apertura all’altro possono essere utili ed a volte strategici, specie se integrati armonicamente in un progetto comune.

 

Gianfranco Conforti

Volontario MenteInPace, Cuneo

 

MENTEINPACE – Forum per il ben-essere psichico

Via Busca 6, 12100 Cuneo

Tel. 0171.66303

menteinpace@libero.it

www.menteinpace.it

Scrivi commento

Commenti: 0

LA SALUTE MENTALE IN PIEMONTE

Dossier informativo

DATI SULLA SALUTE MENTALE IN PIEMONTE
DOSSIER INFORMATIVO def.pdf
Documento Adobe Acrobat 965.1 KB

----------------------------------------------

24° INCONTRO NAZIONALE

LE PAROLE RITROVATE

Programma, informazioni e sistemazioni alberghiere

----------------------------------------------

Video Spot di MENTEINPACE

ADRENALINA PURA!!

regia di 

Andrea Castellino

---------------------------------------

Video Spot di MENTEINPACE

regia di 

Andrea Castellino

----------------------------------------

 

 

ZONA FRANCA 

è un laboratorio di inclusione sociale, in cui si sperimentano forme alternative di partecipazione, protagonismo ed espressione.

 

È ideato e prodotto dalla Cooperativa Proposta 80 

in collaborazione con l’Associazione Culturale Kosmoki 

e dagli

utenti del Servizio di Salute Mentale del Dipartimento di Salute Mentale di Cuneo.

 

Collaborano al progetto Città di Cuneo, Cooperativa Momo

MenteInPace

DiAPsi Cuneo 

Casa del Quartiere Donatello.                       

VISITA IL SITO DI “ZONAFRANCA”

CLICCA QUI

ZONAFRANCA

è anche su FACEBOOK

CLICCA QUI

--------------------------------------------

NEWSLETTER DI MENTEINPACE

per riceverla

     scrivi una mail a      menteinpace@libero.it

----------------------------------------------

 

GUARDA LE NOVITA' della

CASA DEL QUARTIERE DONATELLO

http://www.casadelquartieredonatello.it

---------------------------------------------------------

Renzo De Stefani

LA PSICHIATRIA DEL FAREASSIEME

Valori e pratiche orientate alla “Recovery”

Erikson editore

 

La Psichiatria del fareassieme è un manuale di salute mentale molto diverso dai testi che di solito si trovano sull’argomento: non ci sono capitoli sulla psicopatologia, sui principali disturbi psichici, sui trattamenti più in voga. L’approccio del fareassieme mette al centro, nei fatti e non solo nelle parole, utenti e familiari. Medici, operatori, utenti, familiari e cittadini sono coinvolti alla pari nei percorsi di cura e nella co-progettazione e co-produzione di tutte le attività, i gruppi e le aree di lavoro del Servizio. Un approccio dove si impara a «pensare e a lavorare» assieme, valorizzando la presenza, il sapere esperienziale, le risorse di tutti.

PER ORDINARLO

CLICCA QUI

----------------------------------------------