Tra schegge di sofferenza
ho preso una piuma, un calamaio
e ho dipinto
orizzonti di desideri
troppo spesso seppelliti
sotto la durezza della vita
perché le ferite marchiate addosso
non sono mai cicatrizzate del tutto.
Vorrei metteste un punto in più
ogni giorno al dolore:
quell’accaduto
non si potrà mai cancellare,
ma potrà diventare
l’immagine di un ricordo.
Credete,
non smettete mai di sperare
che per un solo attimo
non cesserà di urlare quel male
- qualunque esso sia -
e in quegli assillanti istanti
in cui non esisteranno sfumature
ma solo il grigiore di un gelido inverno,
resistete!
Da qualche parte la vita pulsa ancora,
il vostro cuore non ha cessato di battere:
ascoltatelo, riscaldatelo
più di tutto amate.
Alleatevi ai vostri cari:
remate insieme, piangete insieme
sussurratevi “Ti voglio bene”
scacciate quelle sofferenze
giorno dopo giorno…
L’arma più potente
siete
- a distanza, ma insieme -
voi!
Paola Bolla
Questa poesia è stata già pubblicata nel libro PROTEGGIMI DA ME, EtaBeta Edizioni, 2018, ma la penultima strofa è stata aggiunta in riferimento a ciò che sta accadendo in questo periodo – N.d.R.
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Silvana (martedì, 07 aprile 2020 18:03)
Bellissimi pensieri, brava