Il 2020 è stato un anno in cui le nostre attività associative sono state regolari sino alla fine di Febbraio e poi si sono ridotte ai contatti telefonici. Niente più gite, né pranzi sociali, né proiezioni di film al Parco “La Pinetina”. L’unica cosa che si è riusciti a fare è la pubblicazione di un libro (edito dalla casa editrice Nerosubianco) sulla prima ondata della pandemia, in cui sono raccolti scritti di volontari, utenti, familiari oltre che articoli provenienti da varie newsletter di altre associazioni alla nostra mail e pubblicati sul nostro sito.
Questo Natale MenteInPace ha deciso di fare un regalo a quegli utenti, seguiti dal Centro Diurno del Servizio di Salute Mentale di Cuneo, che avevano preso parte alle attività da noi organizzate e che vivono soli. Saranno pacchi “personalizzati” perché si cercherà di esaudire gli interessi, le inclinazioni di chi riceve. Così chi si diletta tra i fornelli potrà ricevere un libro di cucina, chi ama l’arte un bonus per comprare specifici volumi, chi ama sferruzzare potrà avere gomitoli o un caldo berrettone e via dicendo.
Li porteremo direttamente, cercando di fermarci per fare due parole nel rispetto delle misure di sicurezza. Lo faremo perché pensiamo che il Natale debba essere, malgrado tutto ciò che sta accadendo, una festa in cui ci si scambia affetto, vicinanza ed emozioni e non solo regali. Questi sono importanti per sottolineare l’attenzione che si ha per gli altri ma non sono indispensabili. E soprattutto l’amore per gli altri non lo si misura in Euro; anche un regalo semplice, ma dato con il cuore può fare la differenza.
La differenza fra un Natale passato in triste solitudine ed uno vissuto sapendo che qualcuno ti ha pensato.
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