Articolo segnalato da Anna Gatti
Le Parole Ritrovate – Padova
“Non ho resistito, mi è presa l’ansia e me ne sono andato dall’ospedale, succede spesso che mi rendo conto che sto facendo la cosa sbagliata, ma niente di me in quel momento è d’accordo col restare. Mamma riesci a darmi una mano? Non ci sto dentro.”
È un whatsapp di mio figlio Giacomo, pochi minuti dopo aver lasciato l’ambulatorio senza fare la psicoterapia, quando ancora tentava di seguirla. Giacomo sa che il suo Disturbo Borderline di Personalità sta distruggendo la sua vita e vorrebbe curarsi, ma non ce la fa.
Uno dei maggiori problemi nel trattamento dei disturbi psichici è la difficoltà di adesione alla cura. Se sei genitore, figlio, compagno di una persona con disturbo psichico, conosci bene questa angoscia che ti segue giorno e notte: il tuo caro rifiuta la diagnosi o non riesce a mantenere la costanza nella cura che gli servirebbe (terapia farmacologica o psicoterapia), ma – poiché è maggiorenne e “libero di decidere” – è abbandonato a se stesso.
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Tratto da: https://progettoitaca.org/non-ci-sto-dentro/
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