PROGETTO EX – IN
( Experienced- Involvement)
MODULO 4 : RECOVERY
Inizio parlando della situazione meteorologica che ci ha accompagnato in questi 4 moduli, i primi due la pioggia si è fatta sentire, il terzo pure la neve, ma al quarto finalmente una splendida giornata di sole a Bologna.
La mia energia è “a palla”, carica, con tanta voglia di iniziare e rivedere i miei amici - colleghi, dal 16 al 19 febbraio 2023.
Il mese di gennaio è passato veramente molto veloce o almeno questa è la mia percezione, sono succeduti eventi molto importanti per me.
Ringrazio MENTEINPACE, che mi da la possibilità di pubblicare i miei articoli sul sito, è stato determinante per me il loro considerare l'importanza di ciò che scrivo sulle mie esperienze personali, c'è poi Mad In italy, che promuove i miei scritti sul sito di informazione scientifica, estremamente importante per la divulgazione di informazioni che vanno al di là del pensiero comune sulla salute mentale, la mia collaborazione con la dott. ssa Laura Guerra e il dottor Marcello Maviglia mi fa sentire molto onorata e ho avuto la grande opportunità di conoscerli fisicamente, il dott. Maviglia, medico psichiatra, proveniente dal New Mexico è venuto in Italia; un giornata intera a parlare di noi, dei progetti e delle criticità, abbiamo creato un questionario importante per gli utenti che assumono psicofarmaci, seguiti dai servizi di salute mentale, è importante raccogliere dati per capire la direzione da prendere, in collaborazione anche con Antonino, un peer specialist ed Esperto Per Esperienza ( ESP) come me, Marcello lavora a stretto contatto con gli esperti in supporto alla pari e ci racconta i benefici ottenuti da tutti i punti di vista con la presenza di persone che il disagio psichico lo ha vissuto sulla propria pelle, mi piacerebbe organizzare un incontro in remoto con lui e con tutte le persone interessate, data la sua particolare disponibilità.
Altrettanto importante per me è collaborare con l'associazione Diritti alla follia, che ringrazio tantissimo per l'importanza che da al contesto sui diritti, anche qui posso esprimermi e mettermi in gioco, mi impegno con le rassegne stampa, sto facendo del mio meglio, anche se mi sento più a mio agio a scrivere che a parlare, gli argomenti interessano molto alle persone che vivono ingiustizie nel campo della salute mentale, dell'amministratore di sostegno, abusi, coercizioni e i diritti in generale
Un'altra cosa importante del mese passato è l' incontro zoom con gli iscritti alla Run, la Rete Utenti Nazionale, il mio desiderio è che molti utenti aderiscano a questa rete formata da persone di tutta Italia, per dar voce ai “diretti interessati” senza intermediari, il mio secondo motto è “Distinti ma non separati”, molte realtà ,un unico obiettivo ; il bene della persona. Tutto queste realtà sono in linea con i miei valori ,ma ne parlerò meglio in un articolo a parte.
Racconto tutto questo, non per autoreferenzialità ma per far conoscere le tante realtà esistenti, il mio intento è condividere, condividere, condividere.
Detto ciò, torno a bomba sull' EX IN; nel primo giro flash, una soluzione di continuità ci immerge nel contesto, che ci aiuta ad affinare la consapevolezza del percorso che stiamo facendo, sia personale che di gruppo, è sfidante e fa da rispecchiamento sul percorso intrapreso, una sensazione di pienezza che ci nutre a livello energetico, che ci alimenta nonostante la stanchezza per qualcuno, carica e entusiasmo nel ritrovarci curiosi su ciò che andremo a fare in questo nuovo modulo.
Entriamo nell'argomento; alcune slide sulla Recovery e un lavoro di gruppo sulla definizione di questo termine
Recovery in breve significa ripresa, recupero delle proprie risorse, potenzialità, competenze , un percorso in divenire che permette di attuare un processo a piccole tappe fino al raggiungimento dei nostri obiettivi attraverso strumenti acquisiti, ognuno i propri, non c'è uno schema uguale per tutti, il percorso è individuale, quello che conta è abbattere il concetto di irrecuperabilità e cronicizzazione.
"Riabilitare la riabilitazione ", assumere la padronanza della propria vita, assumersi la responsabilità della propria ripresa, mettersi in gioco dipende dalla propria disposizione, senz'altro con l'aiuto di tutti ma principalmente deve partire da se stessi, un cambio di paradigma per trovare la dimensione di omeostasi, di equilibrio tra Pneumo-Psico-Soma , da dentro a fuori da fuori a dentro.
Riuscire poi a raccontare la propria storia e il percorso di ripresa attraverso la narrazione (Storytelling) ci permette di riprendere la dignità e far comprendere agli altri l'importanza di questo processo, mostrando i frutti del nostro albero che fa crescere le radici in profondità per far crescere i rami verso l'alto e l'altro.
Non è utopia ma dimostrazione che “tutto è possibile, per chi crede ! “( Il mio primo motto )
“Recovery come atto eroico ", per citare il libro di Paul Rebillot
Kirsten e Fabian, i nostri due formatori, ci chiedono di scrivere 10 parole che rappresentano la nostra Recovery, le mie sono : 1.Crisi - 2. Ascolto - 3.Sostegno - 4.Preghiera - 5.Finocchi - 6.Perseveranza - 7.Perdono - 8.Fede - 9.Autostima - 1. Restituzione
Arriviamo al video di Pat Deegan, “Ti-stai-sbagliando-il-percorso-di-recovery-di-Patricia Deegan, per chi non lo conoscesse invito a vederlo
A seguire : Reflecting time - un momento di riflessione su quanto abbiamo appreso da questo video
Resilienza / Speranza / Determinazione / Coraggio, elementi necessari per una reale TRASFORMAZIONE
In questo mondo performante sembra che non ci sia spazio per la vulnerabilità, noi vogliamo permetterci di accettare e manifestare anche la nostra vulnerabilità perché dalla debolezza può emergere a forza.
C'è stato uno spazio anche per il disegno, abbiamo disegnato o dipinto ciò che rappresenta la nostra Recovery, bellissima ed entusiasmante esperienza, i disegni sono stati raccontati da ognuno di noi, tutti molto belli e significativi, al di là delle capacità artistiche.
C'è stato pure un momento di ballo molto divertente, momenti di leggerezza prima della visione del film "Dialogo con donne matte", un film che ci ha scosso per la crudeltà dei racconti di donne che però sono riuscite a gestire la loro storia personale, la regista una di loro, sconcertante e potente nello stesso momento.
Siamo arrivati all'ultima giornata, è stato come un viaggio in cui abbiamo visitato le varie stazioni, per ultimo non per importanza siamo arrivati a realizzare una raccolta di dati su come per noi dovrebbe essere un gruppo orientato alla Recovery e come dovrebbero essere i servizi orientati alla Recovery, ne è uscito secondo me un prodotto da proporre, attraverso un manuale, un manifesto, una proposta concreta se solo chi è addetto ai lavori lo prendesse in considerazione.
Siamo arrivati ai saluti, chi parte prima chi dopo, ormai abbiamo preso dimestichezza con la zona e andiamo diritti verso la stazione di Borgo Nuovo , verso Bologna centrale, chi va al Nord chi al Sud.
Ci portiamo a casa uno zaino pieno di preziosi elementi, sempre più convinta che il lavoro di gruppo è arricchente, gratificante, potente.
Al prossimo modulo il tema sarà il TRIALOGO , utenti familiari e operatori a confronto, ci sarà un evento di due ore di tipo pratico, nello specifico l’argomento sarà : "Cosa mi fa stare bene quando non sto bene ", invitati speciali per utenti speciali .
Born to be alive !
Susanna Brunelli
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Concetta (sabato, 04 marzo 2023 10:10)
Brunella, sei bella! Sei bella dentro e vitale, solare. Piena ricca di energia cosmica. Grazie. A rileggerti. Rileggerci.
Susanna Brunelli (lunedì, 06 marzo 2023 14:05)
Grazie Concetta, che bello seminare vita !