Questa poesia, o scioglilingua come la chiama l’Autrice, è stata scritta tutto subito come uno scherzoso esercizio per allenare il nipotino Edo nella pronuncia della erre e di altre consonanti un po’ difficili. Poi è diventato un testo che gioca sull’ambiguità della parola “Trame”; una trama può essere una congiura fatta di nascosto oppure può essere un ordito di un bellissimo tessuto. Nel primo senso, ad esempio, leggiamo la frase “trame torbide di tristi apparecchi mortiferi”. Nel secondo senso c’è il pezzo “trecce di trame trapunte di stelle nel cielo astrale…”.
Complimenti nonna Concetta…che questa tua poesia possa servire per altre nonne o mamme che hanno pargoli in difficoltà.
L’ultima frase è tratta dalla poesia X Agosto di Giovanni Pascoli.
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33 tigri contro 3 tigri
Cuneo 26 febbraio 2023
scioglilingua per Edo dalla erre debole
La T e la R da NNE nordnordovest
TRAME
Trame di trine
su tralci tremanti
di frigidi venti
dell’est.
Eteree trame di aracnidi
occulti tessitori
di prede.
Trame torbide
di tristi apparecchi
mortiferi.
Tremule tracce
di amori in erba
violati da tossici raggiri.
Tragiche trame di morte
sul terreno gelato
in trincee
di sangue raggrumato.
Trecce di trame
Trapunte di stelle
nel cielo astrale
di una notte senza Luna.
Sfarfallio cosmico.
“E tu, Cielo, dall’alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh!, d’un pianto di stelle lo inondi
quest’atomo opaco del Male!”
Concetta Stuppia
volontaria di MenteInPace
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