TRIALOGO. PROGETTO EX-IN, MODULO 5 (Susanna Brunelli)

 

“TRIALOGO”

PROGETTO EX – IN ( Experienced- Involvement )

resoconto MODULO 5

svoltosi nei giorni 17-19 marzo 2023

 

Un modulo arricchente, illuminante e  divertente; lo sapevo, me lo aspettavo, ed è andata proprio cosi ! Un bellissimo movimento in questo giro, le emozioni  non sono mancate, qualche episodio di malessere, ma nulla di grave.

 

DA susi.brunelli@gmail.com

15/04/2023 - 13:49

A  menteinpace@libero.it  

 

Stiamo crescendo e ogni volta è una sorpresa,  le buone abitudini sono come un rituale, si inizia sempre con il giro flash

Alcune nozioni sul “ Reflecting team “ (gruppo in riflessione, le regole)

“Dopo tutto noi possiamo guardare ovunque ma non possiamo vedere i nostri stessi occhi “  (Paolo Jedlowsky)

La volta precedente avevamo concordato che tre per ogni incontro  avremo cominciato a raccontare la nostra storia di Recovery , Milena, Io e Cosimo ci siamo offerti per primi, tre giorni tre storie diverse tra loro ma piene di episodi, passaggi evolutivi e sentimenti

Una volta raccontata la storia il gruppo di partecipanti si mette in piedi a cerchio con la persona che osserva da fuori e si da  un feedback su quanto si è appreso da ciò che è stato  ascoltato, interessante "sentire" dall’esterno cosa viene percepito da ognuno

Sabato 18 marzo è stato il giorno del mio Bis-compleanno, cioè la ricorrenza del giorno della mia rinascita, 18 marzo 2019 - 18 marzo 2023 

4 anni intensi, la bellezza di potermi raccontare, condividere la mia storia di Recovery che scadeva  guarda caso all'interno del corso EX IN ha ancorato ancora di più la potenza del mio intervento.

Dal feedback ricavato dalla mia storia di Recovery  risultano vari aspetti che mi riguardano e che riconosco, dal loro percepito hanno riportato quanto segue  ;  una forte determinazione/che la soluzione è la resa / accettazione/ consapevolezza/forza– coraggio – fede - speranza/ la forza di credere che la vita continua/che io sono causa, non effetto/voglia di farcela/adattamento/voglia di vivere e andare oltre la sofferenza/ esperienza di morte in vita/ perdono/ grande energia vertiginosa/ focus sull' orizzonte/dono della fede/salvezza vivifica/si può fare/ miniera/scavare..

la cosa che è emersa inoltre sotto forma di riflessione e di domanda è se mi do lo  spazio necessario per riposare in quanto risulto persona molto attiva e attivista, quindi quasi un monito e un invito a fermarmi, capisco e comprendo, rispondo che quando si fanno le cose che piacciono e con passione, tutto scorre e  comunque rimango con i piedi per terra, da non sottovalutare però questo argomento, fare molto non deve sostituirsi all' essere, questo è molto presente dentro di me ma ribadisco che la passione non si può fermare, ti porta ad andare avanti perché è energia che genera la vita, che da la carica per raggiungere i propri obbiettivi, fare ciò che si ama  fa sentire bene

Segue un lavoro individuale e poi condivisione di gruppo su come abbiamo vissuto il rapporto con i  nostri familiari e operatori dei servizi riguardo al nostro disagio, aspetti con esito positivo e negativo, è stato molto interessante vedere come si accomunano molti aspetti, indipendentemente  dal luogo di provenienza e dai Centri di salute mentale, ci vengono poste delle domande : Cosa vorresti sapere da un famigliare ? – Cosa vorresti  sapere da un professionista ? Sui cartelloni fissiamo i nostri appunti, esprimere in modo consapevole quali sono le nostre percezioni ci permetterebbe di trarne un manifesto sulla salute mentale e i servizi che se ne occupano

Nel primo pomeriggio di sabato 18 iniziano ad arrivare gli ospiti , alcuni di noi ha invitato membri della propria famiglia, professionisti e alcuni rappresentanti di associazioni di famigliari e utenti, ecco perché viene chiamato TRIALOGO, un metodo dialogico che mette sullo stesso piano persone che vivono la situazione  ma da posizioni differenti, ci sono alcune regole d’oro da rispettare:

o   riservatezza

o   le esperienze e punti di vista sono personali

o   un moderatore /trice  monitora i tempi

o   ciascuno decide autonomamente

 

 Ascoltare  è la cosa più importante da imparare “Si può tacere, si può parlare, ma si deve ascoltare “

Esperienza soddisfacente da tutti i punti di vista, credo che nessuno sia uscito impoverito da questo incontro, abbiamo coinvolto anche due suore laiche del Cenacolo Mariano, che hanno portato il loro contributo come persone e cittadine, ( un’altra figura rappresentativa da aggiungere al “Trialogo” )

A seguire di nuovo il “ ROLE PLAY  il gioco di ruolo, mi sono divertita molto ad interpretare un ruolo diverso dal mio, in questo caso una mamma apprensiva, osservare la performance degli altri mi fa capire come anche qui le dinamiche si assomigliano, ci siamo detti che qualora non trovassimo un posto come accompagnatori alla Recovery forse un posto come attore si trova, dato la  forte aderenza alla  veridicità delle nostre interpretazioni. 

Mettersi nei panni dell’ altro cambia la prospettiva e fa riflettere sui nostri comportamenti, ritengo che sarebbe utile che tutti lo facessero almeno un volta

Bene, siamo arrivati alla mezza giornata di chiusura di questo quinto modulo cosi intenso di emozioni e condivisioni, le nostre impressioni su quanto abbiamo vissuto sono sempre positive, anche con qualche elemento critico ma sempre all’insegna della crescita personale, mi è piaciuta l’espressione che è come un caleidoscopio o come un fiore che sboccia e apre i suoi petali, dal coraggio di parlare ad imparare a disciplinarsi nell’ascoltare

Il prossimo incontro sarà  dal 18 aprile al 21, ascolteremo la storia di Recovery di Eva, Costanza, Federica

Non vedo l’ora di tornare là !

 “SE TI POTESSI DIRE” di Vasco Rossi è una canzone rappresentativa della mia storia personale, che dice che l’ inferno della mente è un inferno che esiste veramente, riporto le frasi finali del testo :

Vivere per sognare/Vivere per rischiare e vivere per diventare/Vivere per adesso/ Vivere lo stesso/Vivere per errore e vivere per passione/Vivere solamente/Vivere continuamente

VIVERE !

SE VUOI VEDERE IL TRAILER DELLA CANZONE DI VASCO

CLICCA QUI

SUSANNA BRUNELLI

Verona

 

susi.brunelli@gmail.com

Scrivi commento

Commenti: 0

LA SALUTE MENTALE IN PIEMONTE

Dossier informativo

DATI SULLA SALUTE MENTALE IN PIEMONTE
DOSSIER INFORMATIVO def.pdf
Documento Adobe Acrobat 965.1 KB

----------------------------------------------

24° INCONTRO NAZIONALE

LE PAROLE RITROVATE

Programma, informazioni e sistemazioni alberghiere

----------------------------------------------

Video Spot di MENTEINPACE

ADRENALINA PURA!!

regia di 

Andrea Castellino

---------------------------------------

Video Spot di MENTEINPACE

regia di 

Andrea Castellino

----------------------------------------

 

 

ZONA FRANCA 

è un laboratorio di inclusione sociale, in cui si sperimentano forme alternative di partecipazione, protagonismo ed espressione.

 

È ideato e prodotto dalla Cooperativa Proposta 80 

in collaborazione con l’Associazione Culturale Kosmoki 

e dagli

utenti del Servizio di Salute Mentale del Dipartimento di Salute Mentale di Cuneo.

 

Collaborano al progetto Città di Cuneo, Cooperativa Momo

MenteInPace

DiAPsi Cuneo 

Casa del Quartiere Donatello.                       

VISITA IL SITO DI “ZONAFRANCA”

CLICCA QUI

ZONAFRANCA

è anche su FACEBOOK

CLICCA QUI

--------------------------------------------

NEWSLETTER DI MENTEINPACE

per riceverla

     scrivi una mail a      menteinpace@libero.it

----------------------------------------------

 

GUARDA LE NOVITA' della

CASA DEL QUARTIERE DONATELLO

http://www.casadelquartieredonatello.it

---------------------------------------------------------

Renzo De Stefani

LA PSICHIATRIA DEL FAREASSIEME

Valori e pratiche orientate alla “Recovery”

Erikson editore

 

La Psichiatria del fareassieme è un manuale di salute mentale molto diverso dai testi che di solito si trovano sull’argomento: non ci sono capitoli sulla psicopatologia, sui principali disturbi psichici, sui trattamenti più in voga. L’approccio del fareassieme mette al centro, nei fatti e non solo nelle parole, utenti e familiari. Medici, operatori, utenti, familiari e cittadini sono coinvolti alla pari nei percorsi di cura e nella co-progettazione e co-produzione di tutte le attività, i gruppi e le aree di lavoro del Servizio. Un approccio dove si impara a «pensare e a lavorare» assieme, valorizzando la presenza, il sapere esperienziale, le risorse di tutti.

PER ORDINARLO

CLICCA QUI

----------------------------------------------