Questa notizia è stata segnalata da Mario Piasco
Volontario di MenteInPace
sulla chat di whatsapp dell’Associazione
23/08/2023 - ORE 20:31
23 AGOSTO 2023 - 17:59
Grida disperate, il pianto di un bambino e un intervento delle forze dell'ordine che ha lasciato sbigottiti i passeggeri del treno Ventimiglia-Cuneo nella serata di ieri, 22 agosto, alla stazione di Breil.
Una famiglia ivoriana composta da una donna incinta di 7 mesi, un uomo e un bambino di un anno, è stata fatta scendere con forza dalla pattuglia della polizia francese sotto l'accusa di non possedere documenti regolari.
Le modalità dell'intervento delle forze dell'ordine hanno generato una forte reazione tra i passeggeri presenti sul treno. Diversi di loro hanno iniziato a registrare la scena con i loro telefoni cellulari.
Paolo Bogo, un insegnante cuneese che era tra i passeggeri, ha condiviso il video in diretta, gettando luce sull'episodio. "Continuavano a sostenere di avere il diritto di rimanere a bordo perché erano su un treno che li conduceva in Italia", ha raccontato Bogo.
Tratto da: LA VOCE - WEB REDAZIONE info@giornalelavoce.it
PER VEDERE L’INTERO ARTICOLO ED IL VIDEO
Questo il commento di Andrea Castellino, altro volontario di MenteInPace, sempre sulla chat di whatsapp di MenteInPace - 23/08/2023 - ore 23:07
“Quando sono tornato da Antibes con Cinzia ho fatto la linea Ventimiglia Cuneo circa un mese fa e alla
stazione di Breil la gendarmerie francese ha preso un uomo di colore e l’ha fatto scendere dal treno… dopo che hanno controllato i documenti di tutti i passeggeri… sul momento ho pensato che non
avesse pagato il biglietto… ma forse è perché era extracomunitario.
Infatti i commenti dei passeggeri vicino a me dicevano che l’hanno fatto scendere dal treno per lo stesso motivo dell’articolo.
Purtroppo c’è ancora nel 2023 un problema simile a quello delle persone di colore negli Stati Uniti. Quando sui treni erano trattati peggio delle “bestie” con tutto il rispetto per il animali !!
Il paragone e il motivo di fondo non è cambiato…
Questa non è l’Europa, questa non è la Francia e questa non è l’Italia che amo!!
Stiamo tornando indietro verso il terrore… e mi fermo qui.
Scusate lo sfogo ma non sopporto tutto ciò!!
Buona serata. Un abbraccio a tutti”.
Andrea
altro commento inviato da Alice Lorenzin
volontaria di MenteInPace
sulla chat di whatsapp di MenteInPace
24/08/2023 – ore 9:53
Andrea, hai visto bene. Ma queste cose accadono da tanti anni. Certo non lo vedete se andate in Francia varcando la frontiera via autostrada. La polizia francese a Ventimîglia è incaricata di "proteggere" le frontiere, e di impedire l'ingresso di "clandestini" senza documenti e senza autorizzazione e soprattutto di tratti somatici e di colore diversi. I controlli non vengono eseguiti con garbo, lo immaginate. Qualche volta con violenze poco umane come avete visto nel filmato, se i migranti oppongono resistenza e non ubbidiscono, disperati come sono, agli ordini. Ci sono anche controlli nei treni da Cuneo a Ventimiglia, sempre da parte della polizia francese. Gli italiani son ben contenti che quelle persone vogliano andare oltre la frontiera, e gli eventuali " clandestini" sono costretti dalla polizia a scendere a Breil. Se qualcuno tenta di scappare nelle colline, capita anche che venga inseguito. Lo ripeto, succede da vari anni. E da vari anni ci sono accampamenti di migranti a Ventimiglia, vicino al letto del fiume che vivono nelle solite condizioni che conoscete. I migranti accampati non arrivano mai dalla Francia, in Italia arrivano dal mare, a sud, dove pure le ONG che li raccolgono vengono ormai a volte criminalizzate e intralciate, e non dalla polizia francese.
Alice
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