CUNEO LI 30 SET. A.D. 2023
QUANDO LUCIO DALLA COMPOSE IL BRANO: “COM’È PROFONDO IL MARE” ERO APPENA SEDICENNE.
IL SUO J’ACCUSE ERA RIVOLTO A QUEI POTERI CHE INTACCAVANO PERSINO GLI OCEANI E QUANTO CONTENUTO.
LA PARTE POI VERAMENTE INTERESSANTE VENIVA ACCENTATA PROPRIO SUI PESCI: CERTAMENTE MUTI MA FORSE “PENSANTI”? COSÌ SECONDO LUCIO DALLA, PERCHÉ “PENSANTI” POTEVANO DARE FASTIDIO, E MOLTO, A CHI GOVERNA.
CERTO L’AUTORE HA AVUTO UNA BELLA FANTASIA A SOMMARE TUTTO IL FANTASTICO DEL MARE CON QUESTA SUA VISIONE, SENZA DUBBIO NEGATIVA.
MI DOMANDO COME POSSO CONCLUDERE DANDOMI CORAGGIO: CERCARE DI RICORDARE È GIÀ OTTIMO.
Vincenzo Fiorito
Volontario di MenteInPace
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