INTERVENIRE PER EVITARE L’INSORGENZA PRECOCE DEI DISTURBI MENTALI

Salute mentale. Il 50% dei disturbi compare prima dei 18 anni.

Appello dei Presidenti della Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia: Salutogenesi (stile di vita sano), prevenzione e screening per i ragazzi”

 

Da: Quotidiano Sanità (quotidianosanita@qsedizioni.it)

sa 27/01/24 - 02:36

A: menteinpace@libero.it

 

È importante anche intervenire affinché cada il tabù sugli psicofarmaci, molto spesso visti con sospetto, ma fondamentali come lo sono le terapie oncologiche e cardiovascolari. Anche se, avvertono gli esperti, deve essere alta l’attenzione sul loro corretto utilizzo e sul pericoloso fenomeno dell’assunzione “fai da te” di antidepressivi e benzodiazepine soprattutto nei giovani.

“Stiamo vivendo un’epoca complessa che ha generato una sofferenza psichica diffusa, in particolare tra gli adolescenti e i giovani. Basta pensare che quasi il 50% di tutti i disturbi mentali compare entro i 18 anni, mentre il 62% si manifesta entro i 24anni. Abbiamo una finestra che ci consente interventi precoci per un recupero più rapido ed efficace dei ragazzi, ‘salvandone’ il futuro. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di poterla usare con la salutogenesi, la promozione della salute, aumentando i fattori di resilienza. La salute mentale inizia prima del concepimento, per questo vogliamo e possiamo guardare oltre, promuovere la prevenzione primaria e secondaria. Vogliamo parlare di screening in un Paese che li sottovaluta o non riesce ad applicarli solo perché richiedono discussioni e decisioni”.

 

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Tratto da:

 

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=119766&fr=n

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Commenti: 3
  • #1

    Susanna Brunelli (giovedì, 01 febbraio 2024 10:14)

    Pensiero altamente organicista che porta alla medicalizzazione di qualsiasi disturbo,
    che non porta a lavorare sul sistema relazionale di chi vive un disagio diffuso.
    So che verrò replicata, ma gia' l' inizio d questo articolo mi porta a fare questa riflessione.

  • #2

    Gianfranco (giovedì, 01 febbraio 2024 11:40)

    Concordo con Susanna perchè paragonare la malattia mentale ad una patologia cardiologica od oncologica vuol dire non tenere conto dei fattori psico-sociali e relazionali che intervengono oltre al mero dato organico. Quello che è interessante di questo articolo è che si segnala un problema sempre più grave ed urgente che è quello del disagio giovanile che rischia di superare la soglia del disagio. Interessante, inoltre, anche il riferimento dell'approccio della "salutogenesi" che si rifà al sociologo Aaron Antonovsky.

  • #3

    Silvio (giovedì, 01 febbraio 2024 20:10)

    D'accordo con Susanna.
    Anche se non lo dice esplicitamente l'articolo fa pensare che la prevenzione comporti l'uso di farmaci.
    Mentre la soluzione si raggiunge con la diagnosi precoce e l'individuazione delle cause.

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